Lazio, Fabiani duro su Luis Alberto: "Basta egocentrismi e personalismi"

Il direttore sportivo del club biancoceleste: "Ha espresso la sua volontà: vedremo a fine stagione". Sul futuro: "Il modello è il Bayer Leverkusen"

“Luis Alberto? Basta egocentrismi e personalismi". Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani torna sulla vicenda legata al centrocampista spagnolo, che ha chiesto la cessione e che non è stato convocato da Tudor alla vigilia della sfida contro l'Empoli. "E’ molto semplice, la Lazio si deve riprendere la sua centralità, serve un metodo in cui non ci sono spazi per personalismi, egocentrismi e cose simili. Luis Alberto è un giocatore importante, ha un contratto con la Lazio, ho sempre detto che a fine campionato avremmo preso in considerazione le eventuali richieste e la società penserà al meglio della società, non del singolo calciatore. Noi siamo al servizio della società e della gente, dei tifosi, personalmente non tollero chi prova a soggiogare le persone che girano intorno a una squadra di calcio. Lui ha espresso la sua volontà, la prenderemo in considerazione e se non lede alla società accetteremo, altrimenti prenderemo al vaglio le altre ipotesi. Questo vale per tutti”, ha detto a Radiosei.

Fabiani e gli errori arbitrali

Fabiani torna anche sulle recenti polemiche successive ad alcune decisioni degli arbitri, come il rigore non concesso a Monza su Immobile: "Quest’anno ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato, altri favoriti. Monza? Una società come la Lazio non si può ridurre a lamentarsi di un episodio arbitrale quando prendi un gol come quello al 92’. Dobbiamo essere obiettivi e assumerci le responsabilità, dire che siamo stati penalizzati è un’inesattezza. Se mancano dei punti in classifica è colpa della Lazio, non per gli errori arbitrali. Per vincere contro la Salernitana non penso che sia necessario l’episodio a favore. Non me la sento di dire che ci mancano punti in classifica per gli arbitri”.


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Fabiani, Sarri e la scelta di Tudor

Il direttore sportivo della Lazio riavvolge il nastro e torna all'addio di Sarri e alla scelta legata a Tudor: "L’addio di Sarri ci ha spiazzati, Maurizio è una persona straordinaria e ha avuto problemi familiari, quando certe cose ti toccano da vicino fare il proprio lavoro non è facile. Lui con grande rispetto per la Lazio e grande umanità mi ha detto che non avrebbe potuto dare tutto quello che volevano. Lo ringrazio perché non so in quanti lo avrebbero fatto, facendo un passo indietro e rinunciando a un anno di stipendio. Lotito ha voluto comunque onorare il contratto fino a fine stagione. Abbiamo scelto Tudor perché si adattava alla rosa, con alcuni calciatori che non erano adatti a Sarri".

Fabiani e il modello Leverkusen

Fabiani parla poi del mercato e del modello da seguire: "Ora stiamo studiando i profili adatti per il suo calcio. Tudor ha un contratto fino al 2025, con lui ci confronteremo per la squadra del futuro. I cicli sono fatti per finire, quello di Sarri si è chiuso, se ne sta aprendo un altro per costruire una squadra di giovani calciatori con esperienze in campo internazionale. Nel mio calcio non è contemplato prendere trentenni o trentaduenni. Noi vogliamo costruire una squadra di calciatori giovani ed importanti. Un modello su cui rifarsi è il Feyenoord, lo stesso Leverkusen ha costruito una squadra importante dopo un momento buio”.


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“Luis Alberto? Basta egocentrismi e personalismi". Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani torna sulla vicenda legata al centrocampista spagnolo, che ha chiesto la cessione e che non è stato convocato da Tudor alla vigilia della sfida contro l'Empoli. "E’ molto semplice, la Lazio si deve riprendere la sua centralità, serve un metodo in cui non ci sono spazi per personalismi, egocentrismi e cose simili. Luis Alberto è un giocatore importante, ha un contratto con la Lazio, ho sempre detto che a fine campionato avremmo preso in considerazione le eventuali richieste e la società penserà al meglio della società, non del singolo calciatore. Noi siamo al servizio della società e della gente, dei tifosi, personalmente non tollero chi prova a soggiogare le persone che girano intorno a una squadra di calcio. Lui ha espresso la sua volontà, la prenderemo in considerazione e se non lede alla società accetteremo, altrimenti prenderemo al vaglio le altre ipotesi. Questo vale per tutti”, ha detto a Radiosei.

Fabiani e gli errori arbitrali

Fabiani torna anche sulle recenti polemiche successive ad alcune decisioni degli arbitri, come il rigore non concesso a Monza su Immobile: "Quest’anno ci sono stati degli episodi che ci hanno penalizzato, altri favoriti. Monza? Una società come la Lazio non si può ridurre a lamentarsi di un episodio arbitrale quando prendi un gol come quello al 92’. Dobbiamo essere obiettivi e assumerci le responsabilità, dire che siamo stati penalizzati è un’inesattezza. Se mancano dei punti in classifica è colpa della Lazio, non per gli errori arbitrali. Per vincere contro la Salernitana non penso che sia necessario l’episodio a favore. Non me la sento di dire che ci mancano punti in classifica per gli arbitri”.


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