Francesco ha raccontato che amava giocare a calcio da ragazzo ma non era una promessa di questo sport. Nell'intervista al giornale di strada olandese Straatnieuws ha raccontato: «A Buenos Aires a quelli che giocavano il calcio come me, li chiamavano pata dura. Che vuol dire avere due gambe sinistre. Ma giocavo, facevo il portiere tante volte»