Da Di Francesco a Montella, da Inzaghi a Spalletti: ecco cosa possono offrire gli avversari che proveranno a interrompere l'egemonia di Max in campionato

DI FRANCESCO, ENTUSIASMO ROMANISTA Eusebio ha allenato Lanciano, Pescara, Lecce e Sassuolo dal 2012, con una promozione in A e la conquista nella stagione scorsa della zona-Europa League. Il suo modulo di riferimento è il 4-3-3, ma non è uno zemaniano come molti pensano. Il suo calcio è attacco ed equilibrio. A Roma, nella sua vecchia squadra è atteso al salto definitivo della carriera.

SARRI, GARANZIA DI QUALITA' Ha allenato a lungo fra i dilettanti della Toscana, poi è salito gradino dopo gradino fino a conquistare la Serie A con l’Empoli. Da due stagioni è sulla panchina del Napoli che con lui alla guida gioca il miglior calcio di tutta la Serie A. L’obiettivo per la prossima stagione è rinforzare soprattutto la difesa: dal centrocampo in su è a posto così.

INZAGHI, GIOVANE ESPERTO Ha allenato le giovanili della Lazio prima di prendere il posto di Pioli nel finale del campionato 2015-16. Alla prima stagione intera sulla panchina della Lazio è arrivato in finale di Coppa Italia, persa all’Olimpico contro la Juventus. E’ nettamente il più giovane fra gli allenatori di vertice, ma ha già mostrato notevoli qualità tattiche. I derby ne sono l’esempio.

MONTELLA, RITORNO AL GIOCO   Ha allenato gli Allievi della Roma, poi la Roma prima squadra per un pezzo di stagione, il Catania, la Fiorentina, la Sampdoria e da un anno il Milan che ha portato oltre i livelli tecnici dei suoi giocatori, ma senza far impazzire sul piano del gioco. A Firenze, invece, sotto questo aspetto aveva entusiasmato.

SPALLETTI, RILANCIO INTERISTA   Ha allenato l’Empoli comprese le giovanili, la Sampdoria, il Venezia, l’Udinese, l’Ancona, la Roma in due momenti diversi, lo Zenit di San Pietroburgo e il prossimo campionato allenerà l’Inter. Sul piano dei risultati, è alla ricerca di una consacrazione definitiva in Italia, dopo i successi in Russia: l’Inter è la sua grande occasione.

PIOLI, RINASCITA FIORENTINA   Ha allenato le Giovanili di Bologna e Chievo, poi Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo, Palermo, Bologna, Lazio, Inter e ora Fiorentina. La sua carriera ha una curiosità: dal Palermo in poi dopo ogni esonero ha migliorato il livello della squadra successiva fino ad arrivare all’Inter e ora alla Fiorentina.

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