Fa reparto da solo, un impavido incursore: ne sfiora uno, ne trova un altro e con piede dolcissimo, zucchero filato. Ma che attaccante che è!

Ha varie anime: trequartista, mediano, esterno offensivo, interditore. E non si spegne mai, e non indietreggia, e non si arrende. Tuttologo, ma nell’accezione positiva.

Manda il Napoli in crisi per un bel po’, ha una corsa elegante e però possente, un gran bel calcio. E quando esce - perché il destino così ha voluto - la corsia diventa prevedibile e la Fiorentina sembra un’altra.

Delizioso da vedere, nelle coperture ha umiltà e magari gli manca il passo. La prima randellata è la sua, poi anche le coperture su Jorginho o su Hamsik.

Per quarantacinque minuti, il pallone sembra quasi tutto suo; la ripresa è in flessione umanissima. Ma ha radar, comunque, e quando gestisce sa come si fa.

Ondeggia, attacca lo spazio, rincula, concede equilibrio ed anche spessore alla manora. Da Sarri a Sousa, sempre con autorevolezza

PAULO SOUSA (all.) 6,5

Ci sono quarantacinque minuti di calcio da applauso: aggressione alta, densità, coperture, palleggio. Ma che bella la Fiorentina ed è merito anche suo.

Qualche rilancio approssimativo, una parata rassicurante, sul capolavoro d’Insigne forse parte tardi, forse; su Higuain va male, in occasione del contatto, va male, e senza forse.

ILICIC (7' st) 6 Serve per «irrobustirsi» in attacco e la sensibilità è utile per suggerire a Kalinic il pareggio. Ma sul raddoppio, s’addormenta e dà il via al ribaltone

E’ reattivo, sfiora il terzo autogol al San Paolo, ma si stacca dalla compagnia. 

E’ Higuain che lo fa disperare, puntandolo, lasciandolo sul posto. Eppure non gli sembrava un brutto pomeriggio, in avvio.

TOMOVIC 5,5 Ops: e Insigne gli parte alle spalle. La svolta psicologica, probabilmente; comunque, un’amnesia.

BLASZCYKOWSKI 5,5 Se c'era, non s’è visto (per un bel po’). E' costretto ad arrampicarsi a Ghoulam, a maledirlo (sottovoce).

RONCAGLIA (10' st) 5 Randella, non marca. E’ iptonizzato dal palleggio altrui, che lo manda fuori giri.

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