Il bosniaco guadagna il rigore. Biglia non gioca da leader. Tutti i voti dei biancocelesti dopo il pari contro il Palermo

MARCHETTI 7,5 Non arriva sul rasoterra di Goldaniga, ma poi diventa il migliore della Lazio, a cui consegna un punto. Cinque parate decisive (tre su Chochev, una su Rigoni, una su Gilardino) nella ripresa evitano il raddoppio del Palermo.

BASTA 6,5 Ha spinto e attaccato per novanta minuti, non ha mai mollato, dietro ha sofferto, ma tante situazioni è riuscito a rimediarle.

LULIC 6,5 Una furia come spinta. Tanti errori in fase iniziale, si rialza e guadagna, da vera e propria ala sinistra, il rigore del pareggio. Come terzino non convince e il Palermo non giocava con un’ala destra di ruolo.

MILINKOVIC 6,5 Più trequartista che interno. Convince per generosità e capacità di inserimento. Molto meno dal punto di vista tattico, ma almeno è vivace

CANDREVA (13’ st) 6,5 Entra bene in partita, aiuta Lulic in fase difensiva, corre, firma il pari su rigore. Non è e non può essere lui il problema della Lazio.

PAROLO 5,5 Male nel primo tempo, lento e appesantito, fuori dal gioco. Nella ripresa reagisce e torna dentro alla manovra.

HOEDT 5,5 Bravo di testa, gli viene annullato un gol. Dietro soffre, il pallone brucia. Giovane e con un’altra giustificazione: è mancino, gioca sul centrodestra.

GENTILETTI 5,5 Spesso in imbarazzo, fiacco nel contrasto, riemerge nel finale mettendoci carattere nel gestire la palla. Era diffidato, salterà Empoli.

ALL. PIOLI 5 Ci sono alcuni giocatori giusti nel posto sbagliato, la Lazio fatica a manovrare, servirebbero un aiuto per Biglia e maggiore protezione della difesa. Bisogna ripartire dalle scelte più logiche, non da quelle gradite alla società.

DJORDJEVIC 5 Il pallone non gli arriva. Andrebbe servito in modo diverso, ma ora il serbo dovrebbe arrivare per primo su quei pochi cross recapitati in area

MATRI (13’ st) 5 Si impegna e si sbatte, ma niente guizzi. Non è facile decidere in corsa.

KEITA 5 Era una grande occasione per prendersi la Lazio, gli è capitata nel momento sbagliato. Insiste troppo nell’azione individuale.

KISHNA (38’ st) 5 Grida vendetta il suo colpo di testa sbilenco. Poteva fare tutto, anche stopparla, ma non metterla fuori così.

FELIPE ANDERSON 5 Gli chiedono di essere il giocatore che non è. Il brasiliano possiede il tocco in più quando la squadra gira. Non ha la personalità del trascinatore e infatti con la Lazio in difficoltà annega.

BIGLIA 5 Lo considerano un leader, ma non gioca da capitano. Un eroe con l’Argentina, dovrebbe parlare sul campo con la Lazio e non attraverso il suo procuratore.

<p>Il bosniaco guadagna il rigore. Biglia non gioca da leader. Tutti i voti dei biancocelesti dopo il pari contro il Palermo</p>


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