MERTENS 7,5 Il bello di notte del Terzo Millennio: punta e poi sbrana, lascia sul posto chiunque, è il valore aggiunto (ma non solo perché ne segna due e sfiori a ripetizione il terzo) dal quale è difficile staccarsi.

CALLEJON 7,5 Gli viene restituito non solo il posto ma anche la gioia di sentirsi protagonista: la doppietta (che poi è una quasi tripletta) è un po’ fortuita, ma anche assai gratificante, perché ne sottolinea la capacità di far male, la sua vivacità. 

KOULIBALY 7 L’esuberanza che gli è riconosciuta (quella fisica), sommata ad una intrapredenza e ad una effervescenza che spazza via qualsiasi avversario. Rientra nelle simpatie, con una serata scacciapensieri. 

HAMSIK 7 Rimane nell’ombra nella fase di avvio, consegnando il palcoscenico ai compagni. Poi comincia a sentire la partita, va come sa, gli regalano un gol e mostra di gradire tutto il resto. 

JORGINHO 6,5 Il palleggiatore elegante: sta tornando, lentamente; per il momento, offre garanzie, ed anche un bel po’ di personalità. La crescita è avviata e sembra assai più «leggero» nell’esibizione. 

HYSAJ 6 Sembra più disinvolto, non attacca (come al solito) ma governa lo spazio e procede all’allineamento. Ha coefficienti di difficoltà prossimi allo zero, ma sembra entrare in confidenza con se stesso. 

ALBIOL 6 L’avversario consente di indossare le pantofole: redige in scioltezza la relazione del leader difensivo, procede senza neanche una sbavatura e può concedersi di passeggiare e controllare.

 GHOULAM 6 Rimane assai inchiodato, per dimostrare che sa anche difendere; non ha incursori a cui opporsi e presenta, lui che sa, la variabile dell’assist dalla rimessa laterale con le mani. Ma quando prova ad affondare è sempre un bel vedere.

DAVID LOPEZ 6 Distrugge ma senza distruggersi: può permetterselo, perché ha senso della posizione ed anche una sensibilità tattica che ne facilita l’interdizione. 

HIGUAIN 6 Beh, se ne farà una ragione: vede segnare chiunque intorna a lui e quando colpisce il palo ha la sensazione di placarsi, di capire che non è la sua serata. 

SARRI 7 La rivincita personale, dopo una settimana a dir poco turbolenta. Però è dura mettersi adesso nei suoi panni: il «tridente» esalta gli interpreti a disposizione (al cospetto di un avversario morbido) e fa scivolare altrove il «rombo». E adesso, che fare? 

<p>MERTENS 7,5 Il bello di notte del Terzo Millennio: punta e poi sbrana, lascia sul posto chiunque, è il valore aggiunto (ma non solo perché ne segna due e sfiori a ripetizione il terzo) dal quale è difficile staccarsi.</p>


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