Chiriches, una prova perfetta contro il Bruges in Europa League (i voti del nostro inviato Antonio Giordano)

 Chiriches 7 - Potrebbe permettersi le ciabatte. Lui sta oltre, con il suo serafico distacco, con la sua intraprendenza, che lo spinge persino a cercare, a trovare, il gol. Si ingolosisce e ogni tanto se ne va ad attaccare o si distrae (diciamo così).

 Maggio 7 - Non invecchia mai e fa niente se gli capita (una volta) di perdere Izquierdo alle sue spalle. Ma accelera e non si risparmia, aggiunge l’uomo sul binario di destra ed è vivo sino alla fine, persino quando fa l’attaccante (e lancia Hysaj).

 Koulibaly 6,5 - A volte dimentica d’essere un centrale difensivo e si intestardisce a far partire l’azione, ma lanciando. Non tocca a lui, che quando difende lo fa bene, con indiscutibile sufficienza, verrebbe da dire con imbarazzante superiorità.

 David Lopez 6,5 - Va vicino al gol, sta ovunque<br/>e occupa il centrocampo in lungo ed in largo. Mica soltanto la fase passiva ma, soprattutto, quella attiva. Ed una disponibilità a giocarla che mostra d’aver sfruttato il tempo, in questa sua Italia.

 Hysaj (24’ST) 6 - Così per tenersi pronto, una ventina di minuti da sfruttare come un allenamento e per tenere la linea (e per fare quasi gol).

 Gabriel 6 - Ha problemi con il freddo, ma seri: non gli tirano mai addosso, s’allena da solo.

 Valdifiori 6 - Non riesce ad entrare immediatamente<br/>come sa, come ha dimostrato di saper fare in passato. Però palleggia tanto. Poi, cresce alla distanza, pare quasiche si sia scaldato. E l’angolo per Chiriches è suo...

 Chalobah 6 - La prima volta (dall’inizio) è un’emozione contraddittoria, perché il calcio senza pubblico inaridisce. Si limita a capire il Napoli da dentro, poi si scioglie e prende coraggio.

 Hamsik 5,5 - Scopre all’ultimo momento che tocca a lui, da terzo a destra, ma d’attacco: non ne ha il passo, non gli manca l’intelligenza per sfilare all’indietro. La zoppia (per il colpo di Denswill) è un allarme passeggero.

<address>El Kaddouri 5,5 - Didatticamente è quello che cresce meglio, che «legge» le seconde palle, gli spazi e gli’inserimenti. Però gli viene meno la rifinitura d’ogni iniziativa.

 Callejon 5,5 - Gli manca soltanto la maglia da portiere, poi ha fatto (quasi) tutto. Ma non è semplice inventarsi Higuain, né ci prova, se non con una improbabile palombella.

 Sarri (all.) 6 - Deve costruire una squadra con quel che gli rimane. L’idea resta quella e sembra pure stavolta buona. A proposito: pure stavolta senza subire gol.

<p>Chiriches, una prova perfetta contro il Bruges in Europa League (i voti del nostro inviato Antonio Giordano)</p>


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