Turchia, Del Grande libero: «Vittima di violenza istituzionale»

Il documentarista arriverà in mattinata a Bologna. Il ministro degli Esteri Alfano: «Ho avvisato i suoi familiari»
Turchia, Del Grande libero: «Vittima di violenza istituzionale»© ANSA
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ROMA - Gabriele Del Grande è libero. Il giornalista italiano fermato dalla polizia turca il 9 aprile scorso, è atterrato in Italia alle 10.35. Ad annunciare la sua liberazione è stato il ministro degli Esteri Angelino Alfano su Twitter. «Gabriele Del Grande è libero. Gli ho parlato adesso, sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo». «Stiamo andando tutti a Bologna. La moglie di Gabriele sta arrivando da Milano». Lo ha detto Massimo Del Grande, padre di Gabriele, in viaggio dalla provincia di Pistoia verso il capoluogo emiliano con la moglie e gli altri due figli, dove «alle 10.10 - spiega - è previsto l'arrivo dell'aereo» con a bordo il documentarista. Massimo Del Grande ha ancora spiegato che a informarlo della liberazione è stato il ministro Alfano e che ancora non ha parlato col figlio: «Come si poteva, è in aereo».

L'ARRIVO IN ITALIA - Appena sceso dall'aereo a Bologna, il giornalista Gabriele Del Grande, liberato oggi dalle autorità turche, è stato accolto dal ministro degli esteri Angelino Alfano, che lo ha accompagnato in una saletta riservata dell'aeroporto. Lì Del Grande ha riabbracciato la compagna e gli altri familiari. "Sto bene, il problema è stata la detenzione, la privazione della libertà personale. Non ho subito alcun tipo di violenza". Ha detto Gabriele Del Grande, parlando con i cronisti. "Sono stato vittima di una violenza istituzionale. Quello che mi è successo è illegale, un giornalista privato della libertà mentre sta svolgendo un lavoro in un paese amico.Non ho ancora capito perchè sono stato fermato, gli avvocati cercheranno di capirlo. Ringrazio tutti, anche chi a livello turco si è mosso per me, dall'ambasciatore al ministro degli esteri della Turchia. Oggi fortunatamente sono libero".


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