Laureus Best Sporting Moment of the Year: Kimi vince ad agosto!

Inizia oggi la seconda fase del concorso Laureus Best Sporting Moment of the Year, i cinque vincitori mensili saranno i candidati ai Laureus World Sports Awards dell'anno prossimo
Laureus Best Sporting Moment of the Year: Kimi vince ad agosto!
13 min

Ogni mese, da agosto a dicembre, il pubblico può selezionare il "momento" preferito tra sei video in lizza, scelti dalle leggende dello sport della Laureus World Sports Academy. I cinque vincitori mensili si sfideranno poi in un testa a testa con voto pubblico finale e il vincitore verrà annunciato alla cerimonia dei Laureus World Sports Awards 2018. Il vincitore del concorso di agosto è il pilota di F1 Kimi Raikkonen che è riuscito a riportare il sorriso sul volto del suo fan di sei anni Thomas Danel nel Gran Premio di Spagna. 

Per guardare questi videoclip emozionanti e commoventi e VOTARE il tuo preferito, visita il sito web myLaureus.com. Gli appassionati di sport possono anche inviare video che hanno visto o apprezzato a myLaureus.com che verranno ammessi nella rosa finale dei candidati nei prossimi mesi. 

I candidati del mese di settembre

L'età è solo un numero

L'atleta indiana di 101 anni Man Kaur vince l'oro ai World Masters Games di Auckland.

I rivali diventano amici

I fan del Dortmund offrono un letto ai fan in difficoltà del Monaco la notte successiva all'attentato

L'eroe del centrocampo

L'undicenne Asher Lucas ha segnato tre canestri consecutivi da metà campo in Carolina del nord

Il cuore di Abbey continua a vivere

Bill Conner copre in bici oltre 2.000 miglia per onorare la memoria della figlia deceduta e gli organi da lei donati

Più forti insieme

Josh Landmann, parzialmente paralizzato, supera gli ostacoli portando a termine il Tough Mudder

Billy Whizz è tornato

Il diciottenne pilota di Formula 4 subisce un incidente che cambia il corso della sua vita, ma non si lascia scoraggiare

L'età è solo un numero
Per Man Kaur, 101enne di Chandigarh in India, l'età è solo un numero. L'atleta del circuito Masters ha conquistato la 17esima medaglia d'oro della sua carriera il 24 aprile ai World Masters Games di Auckland in Nuova Zelanda, completando i 100 metri piani con il tempo di 1 minuto e 14 secondi. "Mi sono divertita e sono molto, molto felice", ha esordito Kaur al termine della gara. Kaur ha cominciato a partecipare alle gare di atletica leggera otto anni fa, all'età di 93 anni, incoraggiata da suo figlio Gurdev Singh, 78 anni, anch'egli atleta nei Masters Games. "Quando mia madre vince, ritorna in India ed è entusiasta di dire a tutti: "Ho vinto così tante medaglie per questo Paese". "Vincere la rende felice", diceva Singh. Quando si allena a Chandigarh, Kaur corre per brevi distanze ogni sera e pensa che altre donne dovrebbero seguire il suo esempio. "Le incoraggia a correre, a mangiare sano e loro dovrebbero spingere anche i propri figli a partecipare ai Games," afferma suo figlio.


I rivali diventano amici
Lo scorso 11 aprile le tifoserie rivali del Borussia Dortmund e del Monaco hanno mostrato la loro solidarietà in seguito all'esplosione avvenuta vicino all'autobus della squadra tedesca sulla strada che portava allo stadio prima della sfida di andata dei quarti di finale di Champions League. A causa dell'attentato, l'incontro è stato rimandato alla sera successiva e ha lasciato molti tifosi del Monaco senza una sistemazione per la notte. I social media sono venuti in soccorso e gli hashtag #BedForAwayFans e #BedsForAwayFans sono stati usati dai tifosi del Dortmund, che hanno offerto ai tifosi del Monaco, in difficoltà, una sistemazione per la notte. Gli hashtag hanno fatto il giro del mondo, generando oltre 16 milioni di visualizzazioni in sole 12 ore.
In seguito la polizia ha confermato che le esplosioni vicino all'autobus erano state tre e che avevano frantumato alcuni dei finestrini del veicolo. Il difensore Marc Bartra, ferito dai frammenti di un vetro, è stato portato in ospedale e sottoposto a un intervento al braccio per ridurre una frattura e rimuovere le schegge. Il difensore della Spagna su Instagram ha dato voce alle sue emozioni: "Sono stati i 15 minuti più lunghi della mia vita. Non scorderò mai Il dolore, il panico e l'incertezza di non sapere cosa stava succedendo”.

L'eroe del centrocampo
La famiglia Lucas è appassionata di basket e tifa da sempre per l'Università della Carolina del Nord. Lo scorso 8 gennaio la squadra era impegnata contro il N.C. State. "Quella partita in realtà era cominciata in ritardo a causa della neve e del cattivo tempo", ricorda oggi Adam Lucas, padre di Asher. A causa del ritardo, lo spettacolo in programma durante l'intervallo era stato annullato, così Asher, il bambino di 11 anni, e il suo amico Grant, hanno deciso di intrattenere il pubblico tentando dei tiri da centrocampo.
Asher infila il primo canestro...
"Dopo il primo sono tutti uguali... Ehi, hai fatto canestro da centrocampo. Ben fatto", ha affermato Asher.
E il secondo…
"Diamine... è assurdo! Non riuscirò mai a realizzarne tre di seguito", Asher ricorda. "Ma proviamoci perché il pubblico è in visibilio. Non vorrai mica fermarti qui?".
Ecco il terzo!
"Il pubblico è letteralmente impazzito quando ho realizzato il terzo canestro," ricorda Asher. "E’ stato incredibile perché non conosco nessuno che abbia mai infilato tre canestri da centrocampo".


Il cuore di Abbey continua a vivere
Abbey Conner, una ragazza di 20 anni, è morta tragicamente mentre era in vacanza in Messico con la sua famiglia a gennaio. Cinque mesi dopo, suo padre Bill ha deciso di fare qualcosa per onorare la memoria della sua breve vita. Il 22 maggio, Conner, appassionato ciclista, è saltato in sella alla sua bicicletta e ha cominciato a pedalare attraversando il Paese. Ha deciso di percorrere 4184 chilometri - partendo dalla sua città natale di Madison nel Wisconsin fino a raggiungere Fort Lauderdale in Florida - per visitare il Broward Health Medical Center, l'ospedale che aveva espiantato a gennaio gli organi di Abbey, essendo lei una donatrice. Dopo aver viaggiato per 2253 chilometri, ha incontrato Loumonth Jack, Jr., il ragazzo di 21 anni sopravvissuto solo grazie alla donazione degli organi di Abbey. Lui aveva ricevuto il cuore. Quando Conner ha incontrato Jack ha avuto la sensazione di conoscerlo già. "Sapere che lui è vivo grazie a Abbey, che lei vive dentro di lui. È il suo cuore che lo fa andare avanti", ha detto Conner. "Ero felice per lui e per la sua famiglia e, allo stesso tempo, ho potuto riunirmi a mia figlia". Dopo essersi abbracciati, Jack ha tirato fuori uno stetoscopio, così Conner potuto ascoltare il battito del cuore della figlia per la prima volta dalla sua morte. Entrambi sono scoppiati in lacrime. La famiglia di Jack ha registrato il battito del suo cuore affinché Conner potesse riascoltarlo durante la pedalata di ritorno verso casa. Dopo aver trascorso un altro po' di tempo con Jack, Conner ha proseguito il suo viaggio di sensibilizzazione sull'importanza della donazione degli organi, condividendo la storia di sua figlia lungo la strada.

Più forti insieme
Josh Landmann è rimasto paralizzato dal torace in giù in seguito a un tuffo in piscina. Ha sbattuto la testa sul fondo della vasca, riportando gravi lesioni alla spina dorsale. Nonostante le sue lesioni, il ragazzo 22enne non ha lasciato che quell'incidente imprevedibile gli impedisse di partecipare alla Tough Mudder, una dura corsa ad ostacoli in programma per il 13 maggio, al fine di raccogliere fondi per l'ente Spinal Research. Quando Landmann ha cercato di superare il difficile ostacolo rappresentato dall'"Everest" trascinandosi, è stato aiutato da suo padre, Neil, e dagli altri partecipanti che hanno allargato le braccia e lo hanno tirato in cima all'ostacolo. "Sono arrivato davanti all'ostacolo con la convinzione che sarei riuscito a trascinarmi verso l'alto con una certa facilità per raggiungere la fune, ma mi sono reso conto che non era così facile come sembrava. La superficie era molto scivolosa. Anche papà, che cercava di spingermi, scivolava", ha affermato Josh.
Neil ha aggiunto: "È così deciso a riuscire in quello che fa che ottenere le cose era normale per lui. Siamo cresciuti con i suoi miglioramenti e la sua positività. Da questo punto di vista è stupefacente". Rispetto al sostegno ricevuto dalla sua partecipazione alla sfida della Tough Mudder, Josh ha affermato: "Ho ricevuto così tanti messaggi da madri e bambini che dicevano di volerlo fare quando sarebbero diventati più grandi. Ho ricevuto messaggi da persone che sono ricoverate in ospedale e che non hanno fiducia in se stesse e mi chiedono: "Come fai?". Hai qualcosa di surreale". Ora Landmann vuole partecipare ai Giochi paralimpici invernali che si svolgeranno nel 2022: "Ho lavorato con il team inglese degli sport paralimpici invernali e ho partecipato a qualche gara... la cosa mi ha aperto così tante porte. Ma mi attende ancora qualche sfida".

Billy Whizz è tornato
Billy 'The Whizz' Monger chiacchierava con il campione di Formula 1, Lewis Hamilton MBE (Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico), al World Championship Practice Day a Silverstone alcuni mesi dopo un terribile incidente in cui il giovane pilota automobilistico si era visto amputare entrambe le gambe. La vita del 18enne era stata stravolta in seguito alle lesioni riportate nello schianto contro una vettura ferma, durante la gara di Formula 4 a Donnington Park, il 16 aprile. Billy era rimasto incastrato nella sua vettura per 90 minuti finché non fu portato in elicottero presso un ospedale di Nottingham, ma purtroppo i medici non sono riusciti a salvargli le gambe. Il pilota della Mercedes, Hamilton, ha twittato in merito a Monger dopo aver sentito dell'infortunio del pilota. Hamilton ha postato: "Ho appena avuto notizia di questo tragico incidente. Penso e prego per te e la tua famiglia Billy,
L'incidente ha scosso la comunità automobilistica e ha dato il via a una campagna di raccolta fondi per la riabilitazione e il recupero di Billy che ha superato le 800.000 sterline. I piloti di Formula 1 Lewis Hamilton, Jenson Button e Felipe Massa sono stati tra i sostenitori. Nonostante l'incidente, la perdita delle gambe non ha spento le ambizioni automobilistiche di Billy. Undici settimane dopo l'incidente, il pilota di Formula 4 era di nuovo in pista grazie all'aiuto del Team BRIT composto da piloti disabili che erano o sono tuttora in servizio nell'esercito. Monger ha guidato una vettura adattata a lui con controlli manuali al volante per acceleratore, freni e frizione. Le parole di Billy in quel momento sono state: "È proprio in occasione di tragici eventi, come questo, che si vede in che modo le persone uniscono gli sforzi. Ho ancora alcuni anni davanti, quindi voglio provare quanto si può fare anche in una condizione come la mia.


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