Olimpiadi 2024, Marino: «Roma ha tutto per competere»

Il presidente del Cio: «La città ha preso a cuore la candidatura». Marino: «Abbiamo tutto per competere»
Olimpiadi 2024, Marino: «Roma ha tutto per competere»© ANSA
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LOSANNA - Roma 2024 incontra il Cio, e il percorso per la candidatura olimpica entra nel vivo. La delegazione italiana per la candidatura a ospitare i Giochi, con il governo e il sindaco Marino, ha avviato stamane la sessione di incontro col comitato olimpico internazionale, che si concluderà nel pomeriggio con l'illustrazione delle linee guida della candidatura e una serie di domande dei rappresentanti del Cio. Nella sede di Losanna, il sottosegretario del governo Claudio De Vincenti e il sindaco di Roma Ignazio Marino hanno portato il saluto ufficiale dell'esecutivo e della città a Thomas Bach. Da parte sua, il presidente del Cio ha sottolineato le opportunità offerte dalle Olimpiadi, tornando a sottolineare la forza della candidatura italiana. Della delegazione del comitato di Roma 2024 fanno parte anche il segretario generale Coni Roberto Fabbricini, il consigliere del ministro dell'Economia Giuseppe Fortunato, e tra gli altri i rappresentanti del ministero dell'Inter, della Regione Lazio e e dell'Unione industriali del Lazio.

MARINO - "Roma ha tutto quel che serve per essere candidata alle Olimpiadi 2024": lo ha detto Ignazio Marino, nell'incontro a Losanna col Cio della delegazione italiana del comitato per la candidatura. Dalle Olimpiadi di Roma del 1960 a quelle che la città chiede di organizzare nel 2024. "Siamo di fronte a un altro passaggio epocale", ha detto il sindaco Ignazio Marino nel suo discorso al Cio a Losanna. "Le Olimpiadi del 1960 ci insegnano molto - ha affermato -. Sono il simbolo del boom economico, della prosperità e della crescita che ha positivamente travolto l'Italia e l'Europa intera, usciti dalla tragedia del conflitto mondiale". "C'è un prima e un dopo il 1960, in Italia e in Europa - ha detto ancora il sindaco -. Il mondo è radicalmente cambiato: quelli del 1960 sono universalmente ricordati come i primi Giochi della televisione. Le Olimpiadi del 2024 saranno le Olimpiadi dei social media, quelle in cui le migliaia di immagini inviate dalle reti televisive verranno fatte rimbalzare nella rete da ciascuno con mille tonalità e personalità diverse e miliardi di persone racconteranno reciprocamente le "loro" Olimpiadi. Siamo insomma di fronte ad un altro passaggio epocale - ha concluso Marino -, la cui portata è già comprensibile. Questo per sottolineare la grande modernità della nostra proposta".

"Non ci saranno cattedrali nel deserto nel 2024, opere inutili, offese al nostro Patrimonio". È la promessa del sindaco di Roma Ignazio Marino nel presentare la candidatura ai Giochi al Cio. "Noi le cose le vogliamo fare bene, con sobrietà e senza sprechi", ha detto Marino, elencando tra le parole chiave del progetto la Trasparenza. Le altre sono Bellezza, Cultura, Sostenibilità, Accessibilità e Rigenerazione. E poi Legacy, eredità, "quella che Roma, grazie alle Olimpiadi, lascerà al mondo intero", ha affermato il sindaco. "Fatemi pronunciare anche la parola Trasparenza, vero e proprio faro della nostra azione amministrativa - ha detto Marino -. Questo significa che tutte le scelte, la gestione finanziaria, le partnership, le sponsorizzazioni e tutti i progetti che riguarderanno la città saranno gestiti nella massima evidenza pubblica e con il massimo accesso alle informazioni. La legalità e la trasparenza rappresentano due concetti imprescindibili per noi. Vale per oggi e vale per il 2024". "Ci assumiamo fin da ora una responsabilità etica e una gestione manageriale di tutte le fasi del percorso di candidatura, con particolare attenzione al pieno rispetto dei progetti e dei tempi di realizzazione - ha affermato Marino -. Insomma noi le cose le vogliamo fare bene, con sobrietà e senza sprechi".


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