Domani a Rieti apre il martello, domenica Gatlin sui 100

Quarantacinquesima edizione del tradizionale meeting ideato da Sandro Giovannelli. Ci saranno tanti campioni reduci da Bruxelles, si correrà un 300 (forse con Merritt) per onorare la memoria di Pietro Mennea
Domani a Rieti apre il martello, domenica Gatlin sui 100
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RIETI - Molte delle quarantotto medaglie mondiali di Pechino 2015 in gara stasera al Memorial Van Damme di Bruxelles si imbarcheranno domani mattina in tre diversi voli direzione Roma per costruire il cast di Rieti 2015, quarantacinquesima edizione del Meeting ideato da Sandro Giovannelli ed inserito nel circuito World Challenge, di cui anche quest’anno rappresenta la data di chiusura, domenica 13 settembre dalle 16.50, gara di apertura il triplo uomini. È attualmente di 170 atleti, ma il dato potrebbe lievitare ulteriormente, il bilancio delle liste maschili e femminili per oltre 40 nazioni rappresentate in cinque continenti. Numeri che confermano il valore assoluto di uno degli appuntamenti più longevi nella storia dell’atletica mondiale, il cui via ufficiale è anticipato domani alle 17 da una grande gara del Martello. Il via domani alle 17 con un super lancio del martello. Oltre al due volte campione mondiale Pawel Fajdek, oro a Pechino con 80,88, tanti altri protagonisti della finale iridata: Dilshod Nazarov, tagiko argento (78,55), Wojciech Nowicki, Polonia, bronzo (con la stessa misura), Sergej Litvinov, Russia (quinto con 77,24), Marcel Lomnicky, Slovacchia (ottavo con 75,79). In pedana anche l’azzurro Marco Lingua, Italia, 72,85 in qualificazione a Pechino, personale di 79,97.  In cerca dei punti decisivi per intascare il premio del Challenge, Fajdek, è l’assoluto dominatore della stagione del martello. Il suo personale ottenuto un mese fa proprio alla vigilia di Pechino è di 83,93. Se confermato sulla pedana reatina rappresenterebbe il nuovo primato del Meeting (Koji Murofushi, 82,62, 2007). In classifica il ventiseienne polacco - vincitore a Rieti 2014 con 81,11 - è attualmente primo con oltre 247 punti.
I 300 NEL RICORDO DI MENNEA -  Domani, 12 settembre, a 2 anni e mezzo dalla scomparsa, l'Italia dell'atletica torna a celebrare Pietro Mennea nel 36esimo anniversario del suo record del mondo dei 200 metri a Città del Messico. Un primato, quel 19.72 che per 17 anni ha resistito sulla vetta del mezzo giro di pista e che in tutto il Paese si animerà di sfide avvincenti. Il giorno successivo, all’interno del programma tecnico di Rieti2015 è confermata la gara dei 300 metri al maschile, che è stata inserita nel 2013 in memoria dello sprinter di Barletta che per ben 11 volte ha gareggiato al Meeting di Rieti, vestendo anche la maglia della società atletica locale, stabilendo nel 1979 la migliore prestazione mondiale su questa distanza atipica col tempo di 32”23. Per nobilitare la competizione è atteso l’ok del vicecampione mondiale del giro di pista, lo statunitense LaShawn Merritt, 29 anni, che proprio a Pechino si è migliorato in finale abbassando il personale a 43”65 nella gara vinta dal sudafricano Van Niekerk, mettendo al collo anche l’oro della 4x400. Merritt, due titoli iridati a Mosca 2013 e Berlino 2009, ha in bacheca anche l’oro olimpico di Pechino 2008.
Proprio in questa gara atipica, un anno fa l’azzurro Matteo Galvan, sotto gli occhi di Manuela Mennea, ha ottenuto il nuovo primato italiano con 32”01, vicinissimo al polacco Karol Zalewski, che con 31”93 ha stabilito il nuovo primato del Meeting, il record nazionale e la migliore prestazione mondiale dell’anno.

 I 100 CON JUSTIN -  Lo statunitense argento a Pechino Justin Gatlin si guadagna ancora una volta una delle immagini copertina del Meeting e punta al suo primato dopo il doppio sforzo della notte belga. Per Rieti si tratterebbe di riscrivere il suo primato (il 9”74 di Asafa Powell del 2007 che fu record del mondo e oggi è la migliore prestazione 2015 detenuta proprio dallo statunitense), nonché raggiungere quota venti sprint -10”00.

I 200 - Attesa la partecipazione sui 200 della giamaicana Elaine Thompson che dopo il remake del duello con l’olandese Dafne Schippers sarà su uno di quei voli. La ventitreenne Thompson (argento a Pechino sul mezzogiro con il personale di 21.66, a soli tre centesimi dall’impresa della Schippers) potrebbe riscrivere il prestigioso primato del Meeting in possesso della russa Irina Privalova (21”88, 1993).  Con lei la connazionale Natasha Morrison, finalista dei 100 con il settimo tempo di 11.02. Entrambe hanno messo al collo anche l’oro nella 4×100. In lista anche un nome familiare alla pista reatina, quello della bulgara Ivet Lalova-Collio, settima nella finale dei 200 di Pechino in 22.41.
IN TV - Diretta su RaiSport 1 dalle ore 17 alle ore 19.


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