Casella è pronto per "The Circle"

Oggi il ventunenne azzurro debutta nella prestigiosa kermesse di scena a Barcellona. E' uno dei 4 atleti della formazione italiana. Spettacolo assicurato.
Casella è pronto per "The Circle"
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - L’eclettico e pluripremiato atleta Gabriele Casella, che a soli 21 anni sotto la guida del maestro Paolo Liberati è riuscito a conquistare tutti i titoli possibili tra gli sport da combattimento (Kickboxing, Full Contact, K1, Muay Thay) oggi inaugua “The Circle” a Barcellona. Si tratta del torneo internazionale di arti marziali coprodotto da Fox International Channels, grazie al quale i migliori atleti al mondo di arti marziali/sport da combattimento, divisi in squadre nazionali, si sfideranno per guadagnare il titolo di migliore squadra del mondo. Sedici le nazioni (Argentina, Australia, Brasile, Cina, Italia, Giappone, Marocco, Olanda, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Thailandia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti) che parteciperanno al debutto di questo nuovo format sportivo e televisivo che, trasmesso da Fox Sports & A e Fox Sports America latina, vuole raggiungere milioni di persone in tutto il mondo.

REGOLE - Le squadre, composte da tre uomini e una donna, saranno composte dai migliori atleti della nazione. Per la categoria dei pesi medi (80 kg) l’Italia sarà rappresentata dal giovane pluricampione (italiano, europeo o e mondiale Gabriele Casella, atleta di punta dalla Federazione FIKBMS/CONI. “L’obiettivo è anche quello di far conoscere ad un vasto pubblico i valori sportivi e spirituali delle arti marziali, di svelare il vero volto di queste discipline i cui valori si fondano, oltre che sulla preparazione atletica, anche sullo sviluppo spirituale ed etico” hanno spiegato Massimo Rizzoli e Carlo Barbuto, i due referenti coach per la squadra azzurra formata, oltre che da Casella, da Donatella Panu (55kg), Fabio Di Marco (70kg), Mattia Gallo Cassarino (63kg). “Il nostro obiettivo è di mostrare il lato umano delle arti marziali, coniugare perfettamente spettacolo e valori”, ha sottolineato il Ceo di The Circle, Alex Romaguera, che è riuscito a costruire la piattaforma audiovisiva internazionale di lancio dell’evento. “The Circle”, con la sua arena circolare appositamente realizzata per l’evento, vuole simbolicamente richiamare gli archetipi delle arti da combattimento prima che si organizzassero nelle regole di specifiche discipline sportive, quando non esistevano stadi, ring o gabbie, quando un cerchio in terra segnava i limiti dell'arena. Ed il cerchio non simbolizza solo combattimento, ma anche unità. Per questa ragione il campionato andrà oltre l’ambito individuale. Vincere da soli non basterà. I combattenti dovranno condividere i loro successi.

ECCO CASELLA - Casella aprirà “The Circle” sfidando Peemai Jitmuangnon, campione thailandese di grande esperienza, con alle spalle 120 match. “Gabriele non poteva incontrare avversario più temibile. Ci siamo preparati intensamente cercando anche di assimilare le nuove regole di combattimento” ha rivelato Paolo Liberati, il direttore tecnico del Team Body Fight Liberati.


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