Malagò: Contento per la Kostner. Italrugby? C'è da lavorare

Il numero uno dello sport italiano: «Schwazer? Tifo per una riabilitazione sul campo»
Malagò: Contento per la Kostner. Italrugby? C'è da lavorare© ANSA
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ROMA - "Sono molto contento per Carolina". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta il 'consent agreement' - l'accordo tra Coni, Wada e atleta raggiunto dinanzi al Tas di Losanna -che permetterà alla pattinatrice di tornare a gareggiare dal gennaio 2016. "Ieri ci siamo sentiti - rileva Malagò a margine della cerimonia del 'Premio Mecenate dello Sport 2015 - Varaldo Di Pietrò assegnato al n.1 di Technogym, Nerio Alessandri -. Ho sempre sperato nel mio cuore che ci potesse essere una soluzione migliorativa ma ho sempre rispettato religiosamente le regole, come ha fatto anche lei. il mio pensiero è condiviso da tutti gli italiani e sono molto felice". Il capo dello sport italiano parla anche della vicenda di Alex Schwazer, a cui il Tna ha negato uno sconto alla squalifica di 3 anni e 9 mesi per doping. "Non posso fare il tifo che si qualifichi per Rio, non sarebbe corretto nei confronti degli altri atleti - spiega -. Faccio il tifo che questa meravigliosa storia di recupero di Schwazer nel mondo dello sport verso un contesto di credibilità, che si sdogana anche fuori dal nostro mondo grazie all'opera di Sandro Donati, che è sicuramente quello che maggiormente dà un certificato di garanzia su questo progetto, sia una storia che possa replicare un giorno con altri atleti che hanno riconosciuto di avere sbagliato, che hanno pagato e che possono dire la loro. Non necessariamente vincendo una qualificazione olimpica o una medaglia ma quantomeno una riabilitazione agli occhi di loro stessi, delle loro famiglie e di chi hanno tradito".

RUGBY? SERVE ESAME PER IL FUTURO - "Serve un serio esame su ciò che c'è da fare per il futuro". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta l'eliminazione dell'Italrugby nella fase a gironi dei Mondiali. "Bisogna essere onesti: non è una sorpresa che l'Italia sia stata eliminata. Sono otto edizioni non riusciamo a qualificarci per i quarti. Il ranking non è un'opinione, tanto più nel rugby dove si è visto che le sorprese non sono facilissime a trovarsi. E poi nel girone avevamo due squadre come Irlanda e Francia che sono più forti di noi. Con la Francia abbiamo perso male, con l'Irlanda devo dire che abbiamo fatto una grande partita e ad un certo punto avevo anche speranze". Malagò conclude: "non è tanto la delusione della non qualificazione ma c'è da fare, e credo sia già all'ordine del giorno della federazione, un serio esame di quello che si deve fare per il futuro affinché al prossimo Mondiale si possa essere nelle condizioni di entrare nelle prime otto".

 


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