Rio 2016, Malagò: «Coni e Action Aid per il sociale»

Il numero uno dello sport italiano: «Abbiamo creato un filo conduttore fra noi e il Brasile sul tema del sociale»
Rio 2016, Malagò: «Coni e Action Aid per il sociale»© LaPresse
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ROMA - Una nuova era di comunicazione che parte dal sociale e arriva allo sport. In occasione delle prossime Olimpiadi brasiliane, il Coni scende in campo al fianco di Action Aid per aiutare le favelas di Rio de Janeiro. "Abbiamo creato un filo conduttore fra noi e il Brasile sul tema del sociale", ha spiegato il presidente Giovanni Malagò in occasione del suo intervento alla presentazione presso la Residenza Ripetta, oggi a Roma, del rapporto "L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Un'agenda a 360°". Tra le varie iniziative, quelle del Comitato olimpico italiano, che assieme agli sponsor contribuirà alla realizzazione di un campo da calcio nella favela di City of God, oltre ad un corso di formazione su alimentazione e sport alla favela di Rocinha.

«È stata scelta Action Aid - ha chiarito il numero 1 del Coni - perché è un'organizzazione seria e chi ci lavora garantisce che le cose vengano fatte e hanno un legame forte con il Brasile, per l'unicità del brand. Noi possiamo offrire cose che nessun altro ha: un mix di festa, arte e cultura. Abbiamo Casa Italia, che è nel circolo più importante in Brasile. Abbiamo la Rai, partner dei diritti televisivi, si torna alla popolarità dei Giochi olimpici: saranno momenti felici e di energia. Casa Italia viene inaugurata con Renzi e abbiamo invitato il Cio. Da Casa Italia, da una parte si vede il mare e dall'altra si vede la favela più grande del mondo. È come andare in barca a Lampedusa e Lesbo, non si può far finta di niente».


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