Giocagin 2016: partito il countdown per la 29° edizione

La festa Uisp toccherà 54 città italiane con sport e solidarietà. Giornale centrali saranno sabato 20 e domenica 21 febbraio
Giocagin 2016: partito il countdown per la 29° edizione
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Divertimento, sport e solidarietà dal nord al sud d'Italia: tutto è pronto per la 29° edizione di Giocagin, storica manifestazione nazionale dell’Uisp, che andrà avanti sino a giugno.
Le giornate centrali della manifestazione saranno quelle di sabato 20 e domenica 21 febbraio, con 22 città coinvolte contemporaneamente, dal nord al sud d’Italia. Tra queste: Firenze, Venezia (Mestre), Udine, Pisa, Livorno, Alessandria, Enna. Nei week end seguenti altre città si uniranno alla manifestazione e alla fine saranno complessivamente 54 le città di Giocagin 2016 con tanti bambini, ragazzi e atleti di tutte le età nelle diverse attività sportive, per tutti e a misura di ciascuno, dai 3 ai 90 anni.

Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha aperto le danze dell'edizione 2016 di Giocagin, domenica 31 gennaio. Si è trattato di un debutto, che è stato inserito anche all’interno della 58° edizione del Carnevale di Castrovillari. 
Sabato 20 febbraio ad Alessandria l’istituto Carducci Vochieri presenterà il pezzo che porterà alle “Olimpiadi della danza” a Torino, concorso aperto ai ragazzi delle scuole di tutta Italia. Nello stesso momento a Udine 250 ragazze e ragazzi tra i 7 e i 16 anni si cimenteranno in esibizioni di danza e ginnastica artistica. A Livornobambini, adulti ed anziani daranno vita a una colorata giornata all’insegna della ginnastica ritmica e artistica, del pattinaggio e – per il secondo anno consecutivo – dell’atletica, mentre a Pisa, ancora “orfana” del palazzetto, quasi 300 bimbi di 17 società sportive si divertiranno con arti marziali, danza e naturalmente con la ginnastica. Piombino ospiterà un atleta di eccezione: Vittorio Valvo, per gli addetti ai lavori “Il signore degli anelli”, atleta classe 1939 che ha iniziato a dedicarsi allo sport, e in particolare agli anelli, solo dopo essere andato in pensione dal suo lavoro come camionista, con risultati a dir poco sorprendenti.

Domenica 21 febbraio anche Castiglione della Pescaia (Gr)ospiterà Vittorio Valvo, oltre a 12 società sportive che si esibiranno in varie discipline, tra cui – per la prima volta – il pattinaggio. Sempre in Toscana, a Firenze, gli atleti di più di 20 società sportive tra danza, ginnastica e arti marziali affolleranno il PalaMattioli alla presenza dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci. A EmpoliGiocagin si muove anche in punta di spada, con l’esibizione delle squadre di scherma. 
Mestre 650 persone, per lo più bambini, si scateneranno al ritmo di ogni tipo di danza: dal folk alla techno music, dal boogie woogie all’hip hop, passando per il twist.

Pattinaggio, ginnastica artistica e ritmica, danza, arti marziali saranno protagoniste delle domeniche di centinaia di bambini e adulti a Casalmaggiore (Cremona)Cavriago (Reggio Emilia),Rosignano Solvay (Livorno) e Civitavecchia. In provincia di Ancona, la domenica di Fabriano sarà dedicata ai piccolissimi con più di cento bimbi delle scuole materne, mentre quella di Jesi vedrà protagonisti gli anziani, con 400 persone di cui 180 “over”. ASenigallia adulti e bambini si divertiranno e balleranno alla presenza del sindaco della città Maurizio Mangialardi, che ricordiamo anche per la sua adesione alla campagna Uisp #Corroper e al Memorial Tesei di nuoto. Un variegato programma allieterà i partecipanti di Martina Franca: oltre a ginnastica, arti marziali e danza ci saranno infatti il basket, le arti circensi e un’esibizione della compagnia teatrale “Vo’ Cantando”. 

Il 21 febbraio Giocagin colorerà anche la domenica di Enna e per la prima volta in assoluto della città di Barletta, e proseguirà poi fino a giugno. 
Per il calendario di Giocagin clicca qui

L'obiettivo è quello di lanciare un contagioso “movimento” in tutta Italia, perché lo sportpertutti è inclusione, benessere, solidarietà. Le attività previste nelle esibizioni sono aperte a tutti e di vario tipo: ginnastica acrobatica e ritmica, danza, pattinaggio e discipline orientali fino alle più innovative performance di break-dance, hip-hop e rock&roll.
Giocagin 2016 gode della Medaglia del Presidente della Repubblica e dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministero del Lavoro e Politiche sociali. Partner nazionali della manifestazione sono Banca Prossima e Marsh.


Come ogni anno la solidarietà è al centro della festa Uisp, quest'anno rivolta ai bambini siriani che scappano dalla guerra. Durante Giocagin tutti potranno dimostrare il proprio appoggio al progetto di solidarietà con un selfie: stampate i volantini che trovate a questo link e pubblicate le vostre foto su Facebook, Instagram e Twitter con l'hashtag ?#‎giocagin.

Lo scorso anno sono stati raccolti 13.000 euro e quest’anno l’Uisp punta ad incrementare la raccolta fondi da destinare ai bambini siriani che fuggono dalla guerra. Verrà sostenuto il centro Al Wahache si trova nel nord del Libano, dove vivono da tre anni 150 famiglie, circa 1400 persone di cui la metà sono bambini. Le necessità sono molte, alcune organizzazioni non governative stanno facendo fronte a quelle primarie. Accanto al centro c’è un terreno: i fondi raccolti serviranno a costruire un piccolo campo polivalente ed attrezzarlo per attività sportive e di gioco.
La novità di quest’anno è la collaborazione con la Ong COOPI(Cooperazione Internazionale), presente in Libano ed attiva per sostenere le famiglie di Al Waha. COOPI è un'organizzazione umanitaria italiana nata nel 1965, “che lotta contro ogni forma di povertà per migliorare il mondo”. Oggi COOPI è presente in 24 paesi con 177 progetti umanitari.


La Siria, la guerra, i rifugiati sono al centro dell’attenzione di tutta la società civile. Nel 2015 più di 700 bambini sono morti in mare mentre cercavano di raggiungere l’Europa. Il Libano, paese confinante, ne ha accolti in questi ultimi due anni, secondo stime ufficiali, 1.500.000. I siriani in fuga dalla guerra civile che infuria nel paese da marzo 2011 costituiscono un terzo della popolazione presente in Libano. È il primo paese, insieme alla Turchia, dove trovano una prima accoglienza i rifugiati. Purtroppo le situazioni in cui sono costretti a vivere sono a dir poco precarie. Nel nord del Libano, a pochi chilometri da Tripoli, a Deddeh, si è formato uno di quelli che in Libano sono chiamati “collective center” dove vivono da tre anni 150 famiglie, circa 1400 persone di cui la metà sono bambini, molti dei quali nati lì. Le condizioni di vita sono al limite, non esistono i servizi più elementari, come ad esempio la rete elettrica.

Al Waha, questo è il nome del centro, è oltretutto una proprietà privata e i siriani occupanti pagano un affitto medio di 200 dollari al mese. I bambini non frequentano la scuola perchè troppo lontana dal centro e i genitori non sono in grado di pagare il trasporto. Le necessità sono molte, alcune Organizzazioni non governative stanno facendo fronte a quelle primarie. Giocagin 2016 si prenderà cura di un piccolo pezzo di questa grande emergenza. I bambini hanno diritto al gioco e a vivere la propria infanzia. Accanto al centro c’è un terreno che la locale municipalità ha messo a disposizione per costruire un piccolo campo polivalente. I tanti bambini che partecipano a Giocagin possono aiutare loro coetanei meno fortunati.


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