ROMA - «Negli ultimi due mesi mi sono concentrato solo sull'allenamento, perché sapevo che in vista dei Giochi di Rio, questa era una gara che non si poteva sbagliare». Mirco Scarantino, 21 anni, siciliano, parla della medaglia d'oro nel sollevamento pesi agli Europei in Norvegia, titolo mai vinto da un italiano in 110 anni. Alle Olimpiadi Mirco c'è già stato nel 2012 a Londra, dov'era con i suoi 17 anni l'atleta più giovane della spedizione azzurra. Un talento che ha bruciato le tappe perché fino a 14 anni nutriva un'altra passione: il calcio. «Facevo il centrocampista - racconta ad Avvenire -. Giocavo a Caltanissetta, poi ho fatto un provino con Avellino e Roma».
L'ESPERIENZA IN PALESTRA E I PRIMI SUCCESSI - Mirco ha conosciuto la palestra grazie al padre, Giovanni, che ha partecipato a tre Olimpiadi proprio nel sollevamento pesi. «Mi portava a fare pesi per essere più dinamico in campo. Intanto - dice - mi faceva fare alcuni esercizi per testarmi e si è accorto che avevo buone qualità. A me è piaciuto subito». Le prime vittorie sono arrivate presto e con loro il passaggio dalla nazionale juniores alla squadra seniores. Così come il trasferimento dalla Sicilia a Roma. «Le mie giornate tipo si compongono di un risveglio muscolare di due sedute - racconta -. Al mattino facciamo esercizi sulla forza, mentre nel pomeriggio si lavora sulla tecnica o sulla rapidità».
L'ITALIA STACCA I PASS PER LE OLIMPIADI
IN VISTA DELLE OLIMPIADI - La sua testa rimane a Rio 2016: «So di avere dato il massimo. Il mio sogno è di fare quattro olimpiadi». Ma, intanto, Mirco prepara i campionati italiani assoluti i Rimini, in programma a giugno.