Caso Schwazer: il Tas rigetta la richiesta di revoca della sospensione

Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha, però, deciso di concedere un'udienza per approfondire e decidere
Caso Schwazer: il Tas rigetta la richiesta di revoca della sospensione© LaPresse
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LOSANNA (SVIZZERA) - Il Tas di Losanna ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata da Alex Schwazer per lo stop cautelare inflitto dalla Iaaf a seguito del nuovo caso di positività. Il tribunale arbitrale di Losanna ha pero' stabilito che a breve stabilirà se il marciatore altoatesino potrà partecipare alle Olimpiadi di Rio o no.

L'AVVOCATO DI SCHWAZER - Brandstatter aveva presentato un'ampia documentazione al Tribunale arbitrale dello sport per chiedere la revoca della sospensione per doping per una serie di vizi di forma nell'iter degli esami antidoping dello scorso primo gennaio che portarono ad una positività per anabolizzanti e oggi scadono i termini per la presentazione degli atleti a Rio 2016. "La questione evidentemente è troppo scottante e il Tas per questo motivo non si è sentito di accogliere la richiesta di sospensiva senza audizioni e ha così optato per una soluzione 50-50". Lo ha detto il legale del marciatore Alex Schwazer, l'avv. Gerhard Brandstätter. "Il Tas ha proposto un procedimento d'urgenza con l'audizione di Schwazer e di eventuali testimoni, forse già la prossima settimana", ha annunciato. "Dopo tutto quello che è successo nelle scorse settimane vediamo il bicchiere comunque mezzo pieno"

MALAGO' - "Mi risulta che il Tas abbia rigettato la sospensiva e voglia entrare urgentemente nel merito della questione. Mi sembra una cosa intelligente perché, se avesse accettato la sospensiva, si rischiava di avere comunque una decisione sub judice. Nel giro di pochissimo tempo dovranno decidere perché è chiaro che c'è un termine per l'iscrizione all'Olimpiade". Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando a caldo la decisione del Tas di rigettare la richiesta di sospensiva del marciatore altoatesino allo stop inflitto dalla Iaaf per il nuovo caso di positività. "Una speranza in più? Io l'ho detto dal primo giorno - ha spiegato il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione di un libro al Circolo Canottieri Aniene -, noi dobbiamo rispettare le regole, poi ciascuno può giudicarle giuste o sbagliate ed è legittimato ad avere una propria opinione, ma da persone delle istituzione e funzionari pubblici non possiamo che fare questo".

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