Un luogo speciale

Il progetto “Giovani Atleti” favorisce lo sviluppo dei giovani con disabilità. Lo testimoniano Puyol, Figo e Mata, membri e ambasciatori della Laureus Academy
Un luogo speciale
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Milano, 3 agosto - Madrid, la capitale della Spagna, è una città che vive di sport. Lo sport è ovunque nelle strade, nelle case, nei Tapas Bar e persino nelle scuole. Ma è in una scuola primaria molto speciale nel nord-est di Madrid che lo sport sta aiutando a migliorare le vite dei giovani.

Tutte le mattine, Ignacio Martin non vede l'ora di andare a lavorare al Colegio Público de Educación Especial Princesa Sofía, dove si occupa da otto mesi del progetto sostenuto da Laureus "Giovani atleti". Il programma è stato realizzato in collaborazione con Special Olympics Spagna nel 2008, il cui focus è generare speranza e favorire lo sviluppo dei giovani con disabilità.

«Quando ho cominciato a lavorare con Special Olympics, mi sono reso conto che i giovani avevano bisogno di molta assistenza da parte delle altre persone per affrontare le difficoltà quotidiane», afferma Ignacio o "Nacho", come viene chiamato dagli amici.

Dopo gli incontri mattutini in classe, il ventiseienne cura le attività nella palestra della scuola con i più giovani, con diversi gradi di disabilità. Tramite l'uso di palle, coni e cerchi, i bambini - di età compresa tra i due e i sette anni - praticano sport per migliorare le loro capacità fisiche e sensoriali, e anche come strumento di integrazione sociale. E i risultati sono incredibili.

«Oltre a vedere progressi costanti nel loro sviluppo, l'attività sportiva e fisica migliora davvero il loro benessere.  È sorprendente» aggiunge Nacho.

«Lo sport è uno strumento perfetto per i giovani con disabilità»

Come molte persone coinvolte vi diranno, il progetto non ha un effetto diretto esclusivamente sui giovani. Nacho è il primo ad ammettere di beneficiare di effetti positivi.

«Lavorare con i ragazzi è stato per me una vera fonte di ispirazione. Stare con loro è molto gratificante e motiva la mia crescita personale».

«Vederli sorridere rende questo lavoro di impagabile valore»

Lo straordinario lavoro realizzato al Colegio Público de Educación Especial Princesa Sofía ha attirato l'attenzione di molte leggende dello sport, tra cui gli assi del pallone Carles Puyol, Luis Figo e Juan Mata. Tutti e tre gli atleti hanno visitato la scuola, in veste di membri e ambasciatori della Laureus Academy, e hanno visto di persona la grande differenza che può fare lo sport.

«Lo sport mi ha dato tantissimo in tutta la mia vita ed essere qui con i ragazzi di "Giovani atleti" mi sta mostrando quale sia il vero potere dello sport nel portare speranza ai giovani», dichiara Carles Puyol, membro Laureus Academy, vincitore di tre trofei di Champions League con il Barcellona e della Coppa del Mondo e degli Europei con la Spagna.

«Per noi è un altro giorno nel senso positivo del termine perché possiamo condividere bei momenti con tutti questi ragazzi», afferma Luis Figo, membro Laureus Academy, ex eroe del Real Madrid e del Barcellona.

Anche Juan Mata, Ambasciatore Laureus, che attualmente gioca per il Manchester United, ha incontrato i ragazzi ed è stato orgoglioso di partecipare a tutte le attività sportive. «Sono felice di avere la possibilità di trascorrere del tempo con questi piccoli grandi combattenti. Il lavoro che Laureus Sport for Good svolge in tutto il mondo è straordinario e il numero di giovani che aiuta è fonte di ispirazione».

È davvero un momento speciale quando dei grandi atleti si offrono volontari per visitare e conoscere il lavoro realizzato in questi progetti. Molti ragazzi e molti Project Leader ricorderanno per sempre questi giorni. «Sono un grande appassionato di calcio e ho dei ricordi bellissimi della visita di Juan Mata. È una persona fantastica e ha partecipato a tutte le attività con i ragazzi con grande entusiasmo. È stata una mattinata grandiosa», afferma Nacho. «Penso che sia meraviglioso che questi grandi sportivi siano venuti da noi, per i giovani con così grandi difficoltà quotidiane è stato incredibile».

«I ragazzi si sono divertiti tantissimo e sono stati ispirati dai loro idoli»

Il progetto "Giovani atleti" di Madrid è solo uno dei progetti internazionali che impiegano lo sport quale strumento di cambiamento sociale. Chiunque abbia visitato le sedi di progetto, inclusi Carles, Luis e Juan, vi diranno che questi progetti contribuiscono davvero al cambiamento e che lo sport migliora la vita.

Il Colegio Público de Educación Especial Princesa Sofía è un luogo magico in cui i ragazzi con difficoltà quotidiane trovano serenità e gioia nello sport. Tutto ciò è possibile grazie a Project Leader come Nacho, che dedica il suo tempo allo sviluppo dei giovani. Si tratta di qualcosa di veramente speciale.

Special Olympics

Special Olympics è la maggiore organizzazione sportiva a livello mondiale per bambini e adulti con disabilità intellettive. Nata nel 1968 per volontà di Eunice Kennedy Shriver, ad oggi conta oltre un milione di ragazzi e adulti che partecipano al programma di allenamento annuale e agli eventi competitivi. Da oltre 30 anni Special Olympics impiega lo sport quale potente mezzo per sviluppare le abilità personali e abbattere le barriere sociali in ogni angolo del pianeta.

 


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