ROMA - Un totale di 95 atleti (62 uomini, 33 donne), con punte di diamante nell’atletica (Gogna e Masetti), nel basket (la play-guardia Lorenza Spirito, che gioca in A2 a Viterbo), nel karate (Alibrandi e Longobardi) e nel nuoto (il portabandiera Luca Germano). E’ la spedizione azzurra ai Deaflympics di Samsun, in Turchia (17-31 luglio). Sono le Olimpiadi per atleti sordi. Si disputano dal 1924 e hanno numeri all’altezza delle ultime Paralimpiadi di Rio: oltre 5000 atleti da 90 nazioni. Al punto che ci si chiede, soprattutto in Italia, dove le due realtà convivono nella stessa casa (il Comitato paralimpico), perché non debba esserci un unico movimento a livello internazionale. “Sogno una Paralimpiade con in gara anche i sordi” ha sottolineato il presidente del Cip, Luca Pancalli, presentando a Roma la squadra italiana assieme all’omologo della Federazione Sport Sordi (FSSI), Guido Zanecchia.