ROMA - Per la prima volta nella storia del football americano un italiano ha giocato, e da titolare, una partita ufficiale della NFL, la lega professionistica statunitense. Protagonista di questa favola è il lombardo Giorgio Tavecchio, kicker degli Oakland Raiders ingaggiato all'ultimo momento, due giorni fa, dopo l'infortunio del 39enne "calciatore titolare" Sebastian Janikowski. I Raiders hanno vinto per 26-16 sul campo dei Tennessee Titans, e Tavecchio ha dimostrato di meritare la chiamata con un 4/4 sui calci, i cosiddetti "field goal", due dei quali dalle 52 yds. In più, ha messo a segno due punti addizionali. Al giocatore italiano la squadra ha regalato il pallone del match: «Per me è un sogno che si avvera», ha detto durante il discorso negli spogliatoi, visibilmente emozionato.
LA STORIA - Nato nel 1990 a Milano da padre italiano e madre statunitense, Tavecchio in passato aveva partecipato ai training camp di San Francisco, Green Bay e Detroit, mentre da ragazzino, una volta che la sua famiglia si era trasferita negli Usa, aveva giocato anche a calcio, il soccer preferendogli poi il football, fino a meritarsi un posto nel team della prestigiosa università californiana di Berkeley. Successivamente, dopo ben sei anni di provi e tagli nella preseason professionistica, è arrivato il momento tanto atteso: ora la NFL ha un pizzico di tricolore grazie a colui che gli americani, con scarsa fantasia, hanno già ribattezzato "the Italian Stallion".
The game ball goes to Giorgio. What a debut.
— OAKLAND RAIDERS (@RAIDERS) 10 settembre 2017
Watch his speech: pic.twitter.com/7uKZfyY84p