La polizia intitola una palestra alla memoria del lottatore Aurelio Santoro

La cerimonia ha visto anche la partecipazione dei familiari dell’ex atleta  e di personalità del mondo dello sport e della Città Metropolitana di Roma Capitale
La polizia intitola una palestra alla memoria del lottatore Aurelio Santoro
Fabio Massimo Splendore
2 min

ROMA - Oggi, alla presenza del Capo della Polizia Franco Gabrielli, è stato intitolato il Palasport Fiamme Oro di via Vertumno n.40 a Roma, alla memoria dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Aurelio Santoro, ex atleta del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, deceduto il 23 aprile 1993, durante una gara internazionale di Lotta libera per un arresto cardiaco: Santoro è stato campione italiano assoluto individuale e a squadra per tre anni rifila, partecipando e vincendo anche molto gare internazionali.

La cerimonia ha visto anche la partecipazione dei familiari dell’ex atleta  e di personalità del mondo dello sport e della Città Metropolitana di Roma Capitale. Il Palasport Fiamme Oro è stato inaugurato a marzo 2016 e viene utilizzato dalle giovanili del Gruppo Sportivo della Polizia per le discipline di Boxe, Karate e Scherma, mentre al mattino la struttura funziona da palestra per gli studenti dell’Istituto Alberghiero “A. Vespucci”.

«L'educazione alla legalità si realizza non solo nel momento repressivo, ma anzi creando una cultura della legalità e sottolineando l'importanza dei valori e del rispetto delle regole, anche attraverso lo sport - ha detto Gabrielli a margine della intitolazione -. Da tempo i nostri gruppi sportivi sono proiettati sul territorio, pratichiamo sport a volte non blasonati sotto il profilo dell'audience, ma nei quali la lealtà e il rispetto delle regole sono fondamentali. Stare nei territori, essere vicini alla gente ed essere percepiti dalla gente non solo come momento di repressione, ma anche come momento di valorizzazione di questi ideali credo sia una cosa importante».


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