L'analisi di Giomi: «Nazionale a due facce»

Il presidente della Fidal commenta il settimo posto della squadra azzurra nel Campionato Europeo a squadre. «Nella seconda giornata è venuto fuori il carattere di questa Nazionale. Ma giuste le critiche per la prima giornata»
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ROMA - Bilancio dell'Europeo per Nazioni, andato in scena a Braunschweig (Germania) nel fine settimana appena trascorso (Italia settima e capace di rovesciare, con una buona seconda giornata, una classifica pericolosamente vicina alla zona retrocessione). Il presidente federale Alfio Giomi fotografa la situazione senza negare l'evidenza: «E’ stata una Nazionale azzurra a due volti, e sono felice che nella seconda giornata, quella decisiva, sia venuto fuori il vero carattere di questa squadra. A mio avviso, sono stati determinanti il lancio di Bonvecchio oltre gli 80 metri in apertura di sessione, e il richiamo espresso dai veterani nei confronti del gruppo».

La prima giornata, con le sue difficoltà, resta: «Non credo di dire a di strano nell’affermare che ci siamo meritati le critiche. Alcune prestazioni sono state oggettivamente deludenti. La reazione della domenica non può far dimenticare ciò che è accaduto al sabato: andranno tratte delle conclusioni sia sul percorso di preparazione, sia sugli obiettivi stagionali».

Il Direttore tecnico organizzativo Massimo Magnani apprezza la reazione, ma avvisa sul prosieguo della stagione: «Chi ha fallito a Braunschweig ha evidenziato di non essere pronto per un contesto ancora più competitivo come i Campionati Europei di Zurigo. Quindi, è bene che, insieme al proprio allenatore, continui il percorso di crescita internazionale, prima di pensare alla rassegna continentale».


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