Mennea, fiction per la Tv, il 29 e 30 su Rai 1

A due anni dalla morte di Pietro Mennea una coproduzione Rai Fiction e Casanova Multimedia celebra fatica e vittoria del velocista barlettano. “Pietro Mennea la freccia del Sud”. Un tributo allo sport e un esempio per le nuove generazioni.
Francesca Fanelli
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ROMA - “Mi chiamo Pietro Mennea e voglio correre”. E' una delle frasi che dice il piccolo Pietro a chi tenta di fermare la sua corsa. Che alla fine vincerà. A due anni dalla scomparsa del velocista barlettano la Rai celebra con una fiction in due puntate su Rai1 - il 29 e il 30 marzo - la carriera di Mennea, fatta di fatica, sudore e vittorie. Michele Riondino è Mennea, mimica facciale molto simile, stessa terra, stessa lotta contro i luoghi comuni. Luca Barbareschi è produttore e attore della fiction, interpreta Carlo Vittori, allenatore, l'uomo che ha creato e dato fiducia a Mennea atleta. La storia è presto fatta: c'è la sua Puglia, la lotta dei più deboli contro i forti, la sua voglia di emergere contro tutti e tutto, la sua passione per le donne e il suo amore per lo sport pulito. Qualcuno della famiglia Mennea ha provato a fermare questa fiction, ma come è stato ribadito stamattina durante la presentazione a Viale Mazzini, dallo stesso Barbareschi “è una parte di famiglia con cui Pietro non aveva rapporti, noi abbiamo le liberatorie. La moglie Manuela ha lavorato tanto con noi”. Rendiamo a Pietro ciò che è di Pietro.


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