Finora era stata un’ecatombe. La Nazionale era sbarcata a Pechino senza tanti infortunati e con poche speranze, ma il flop delle prime tre giornate dei Mondiali non poteva immaginarlo nessuno. Tolti i maratoneti, un disastro. Giordano Benedetti fuori nelle batterie degli 800, la Pedroso che inciampa sull’ultimo ostacolo dei 400 hs a qualificazione ormai in tasca, Chiara Rosa (peso) e Simona La Mantia (triplo) che mancano la finale per pochi centimetri. Una maledizione.
L’incantesimo l’ha spezzato a colpi di unghiate la “Panterita” dell’atletica azzurra. Libania Grenot, campionessa europea dei 400, ha corso le batterie in 51”64 ed è approdata alle semifinali di domani (ore 13.05) grazie ai tempi di recupero. Nulla di eclatante, ma almeno il sortilegio è sconfitto. “Domani andrà molto meglio - ha assicurato l’italo-cubana - Sono ottimista per la semifinale. Oggi ho scelto di partire più tranquilla, sull’ultimo rettilineo ho cercato di spingere e reagire per entrare tra le prime tre, ma la gara ormai era finita”. Eliminata invece Maria Benedicta Chigbolu (52”48).