Doping, Schwazer: «Mi hanno detto, da russo sarai più veloce»

Il marciatore azzurro: «Mi auguro che i colpevoli siano puniti e che la federazione o la Wada, e comunque chi dovrà decidere, siano rigidi»
Doping, Schwazer: «Mi hanno detto, da russo sarai più veloce»© ANSA
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ROMA - «Mi avevano promesso: se diventi russo sarai piu veloce». In una intervista a Novella Calligaris per Rai News, Alex Schwazer svela i suoi rapporti con il mondo russo della marcia: «Sono entrato in confidenza con i marciatori nel 2011 dopo numerosi casi, dopo anche un periodo difficile per me dove ho perso la speranza di avere avversari puliti. Ho saputo un pò di cose, l'ho detto prima a Bolzano poi al Coni e poi all'Usada. Per far parte del loro gruppo dovevo cambiare anche passaporto, mi dicevano che da loro avrei trovato tutto»

IL FUTURO «Per il futuro - aggiunge il marciatore azzurro - penso che si può solo sperare che in futuro sarà un pò meglio, certe cose sono assurde. Sconfiggere il doping in assoluto forse sarà impossibile, ma bisogna far capire che senza doping si va forte lo stesso. Mi auguro che i colpevoli siano puniti e che la federazione o la Wada, e comunque chi dovrà decidere, siano rigidi»


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