Doping, il legale di Schwazer: «Ci difenderemo»

L'avvocato Gerhard Brandstätter precisa: «È successo quello che Alex ha sempre temuto»
Doping, il legale di Schwazer: «Ci difenderemo»© ANSA
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BOLZANO - "Si tratta di accuse false e mostruose". È il commento dell'avvocato Gerhard Brandstätter, legale del marciatore Alex Schwazer che sarebbe stato nuovamente testato positivo durante un controllo antidoping. "Ora è successo quello che Alex ha sempre temuto, ma noi ci difenderemo e faremo causa", ha aggiunto Brandstätter, annunciando in giornata una conferenza stampa. Schwazer contesta i dati della nuova positività al doping: sarà questa la linea seguita dal marciatore azzurro nella conferenza stampa convocata per questo pomeriggio alle 18 a Bolzano, all'hotel Laurin. Con Schwazer ci saranno l'allenatore Sandro Donati, l'avvocato Brandstaetter e la manager Giulia Mancini.

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GIOMI E PELLEGRINI - "Al momento sono sconvolto, stiamo cercando di capire". È il breve commento del presidente della Fidal Alfio Giomi alla notizia della presunta nuova positività di Schwazer, arrivando al Quirinale per la cerimonia della consegna del Tricolore al portabandiera di Rio 2016. "La notizia della nuova positività di Alex Schwazer? È appena successo e, onestamente, non so se darla per vera. Vedremo nei prossimi giorni, ma comunque dispiace molto che ci sia ricascato, se si può dire così, di una cosa fatta non volutamente". La campionessa azzurra e portabandiera a Rio 2016 Federica Pellegrini commenta la notizia della presunta nuova positività al doping del marciatore altoatesino.  La nuotatrice, prima di entrare al Quirinale per ricevere il Tricolore dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha aggiunto che "soprattutto da parte di noi atleti ci sono ovviamente grandi dubbi, però non mi voglio sbilanciare". "Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà - ha proseguito l'azzurra - perché la notizia è fresca e non sappiamo ancora se sia vero e quali sostanze siano state trovate. Prima di dare un parere, magari un pochino più pesante, aspettiamo". La Pellegrini ha però sottolineato che "oggi per la squadra olimpica c'è un clima di festa e non dev'essere assolutamente intaccato da questa notizia: quella più importante è che oggi tutti quanti riceviamo il Tricolore".

MAGNINI - "Schwazer? Sicuramente c'è qualcosa di strano, perchè un'analisi fatta 5 mesi poi fa viene ritestata: sinceramente non si capisce, spero ancora in qualcosa di strano ma se dovesse essere il contrario... Se fai i test li devi beccare subito, altrimenti se li fai dopo tanto tempo non ha senso, obiettivamente può essere anche che vengano manomessi. Dopo cinque mesi può darsi che certe cose non vengano fatte molto bene". È il commento di Filippo Magnini, in merito alla presunta nuova positività di Schwazer, parlando poco prima dell'ingresso della delegazione azzurra al Quirinale dove il Presidente della Repubblica, Mattarella, consegnerà il tricolore agli atleti portabandiera a Rio 2016. "Ci siamo svegliati presto stamattina e siamo partiti per il Quirinale - ha spiegato il nuotatore azzurro -, abbiamo visto qualche messaggio e siamo rimasti un pò così, lo abbiamo letto solo sui giornali. Non mi posso sbilanciare, speriamo non sia così". Un nuovo caso di presunto doping dopo quelli che stanno scuotendo l'atletica russa e ora anche l'ombra sul nuoto russo e cinese: "Doping nel nuoto? Come tutti gli sport esiste ed è inutile negarlo e nascondere che ci sono Paesi che lo fanno in maniera sistematica - ha attaccato il pesarese -. I casi sono sempre di più, noi atleti puliti riusciamo a far bene nonostante ciò: ovvio che se fossimo tutti puliti l'italia avrebbe vinto mille volte di più. È un peccato, speriamo che non ci siano solo scandali e titoloni sui giornali, ma che vengano presi anche dei provvedimenti". "Siamo a ridosso delle Olimpiadi - ha concluso Magnini -, atleti russi e cinesi che vengono presi, se dovessero gareggiare già dico che sono medaglie al 100% e quindi daranno medaglie ad atleti dopati, non presunti ma beccati. Bisogna fare qualcosa di concreto".

MALAGÒ - "Il nostro mondo è variegato, complesso e numericamente importante. Chiaro che quando ci sono atleti così importanti, su una recidiva, fa fragore". È il primo commento di Giovanni Malagò sulla presunta nuova positività di Alex Schwazer. "Nell'arco di 365 giorni - ha aggiunto il presidente del Coni a margine della cerimonia al Quirinale - siamo abituati ad avere momenti esaltanti e momenti in cui ci interroghiamo anche dei perché di certe notizie, che sono così brutte, che spiacciono per non dire rovinano tutto il contesto. Dico solo - ha concluso Malagò -, per un fatto di buonsenso, che oggi è la festa del tricolore, dell'Italia bella che deve andare a Rio e che ci rende orgogliosi. Per il resto, non voglio dare alcun tipo di giudizio perché nessuno sa veramente la situazione qual è. Aspettiamo qualche ora, ci aggiorniamo magari già domani. Oggi dedichiamo le attenzioni delle portabandiera e di tutto il mondo che rappresentano".

DONATO - "La notizia della nuova positività al doping di Schwazer è uno choc. Ho seguito poco la vicenda e onestamente mi interessa anche poco. Dispiace, perché è un grandissimo danno per l'atletica e per lo sport in generale". Così il triplista e senatore dell'atletica azzurra Fabrizio Donato commenta la presunta nuova positività del marciatore altoatesino. "Il nostro mondo ha bisogno di altro, i nostri figli hanno bisogno di un'altra immagine - dice Donato a margine della cerimonia al Quirinale -. Speriamo che le Olimpiadi di Rio portino una bellissima immagine dell'Italia, perché questo è un fulmine a ciel sereno. Quando a suo tempo io e Vizzoni abbiamo incontrato i ragazzi (della marcia, ndr) non era tanto per dare il benvenuto a Schwazer, era un messaggio per calmare le acque. Anche perché tutte queste energie nervose che noi spendiamo per seguire fatti extrasportivi non fanno altro che mettere in difficoltà noi atleti".


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