Golden Gala 2018, luci sullo sprint Tortu-Jacobs

Occhi puntati sui 100 metri: i due azzurri proveranno ad insidiare lo statunitense Coleman
Golden Gala 2018, luci sullo sprint Tortu-Jacobs© AP
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ROMA - Il conto alla rovescia è iniziato, il 'Golden Gala - Pietro Mennea' è pronto ad accendere nuovamente la notte di Roma. Le star dell'atletica mondiale il prossimo 31 maggio torneranno a sfidarsi all'Olimpico per la 38ª edizione del meeting internazionale, quarta tappa della Iaaf Diamond League 2018. Anche quest'anno il cast brilla della luce di tante medaglie: sono 84 quelle vinte, tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, dagli atleti nel cast del Golden Gala. In particolare, occhi puntati sul rettilineo dei 100 metri sulla nuova stella dello sprint mondiale, il giovane velocista di Atlanta, Christian Coleman, neo primatista mondiale dei 60 metri indoor, che dovrà vedersela con due azzurri: il 19enne Filippo Tortu e il 23enne Marcell Jacobs, che una settimana fa ha corso la distanza in 10.12, poco più di un decimo dal primato (10.01) che porta il nome di Pietro Mennea. Al via in gara poi anche l'altro americano Baker, il francese Vicaut, il cinese Su, e il primo oro mondiale dei 200 metri dell'epoca post-Bolt, il turco Ramil Guliyev.

L'evento - che sarà trasmesso in diretta dalla Rai - è stato presentato questa mattina nel Salone della Tribuna Autorità dello stadio capitolino alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e del numero uno della Fidal, Alfio Giomi. "Sarà un grande Golden Gala" assicura il capo dello sport italiano, "e rispetto allo scorso anno ci ritroviamo in un'atmosfera e con un ambiente pieno di aspettative e più positivo". "Si è lavorato molto in questi mesi nel rapporto Coni-Fidal, col coraggio di portare avanti qualche idea diversa - ricorda Malagò -. Nello sport poi le aspettative possono generare due risultati: davanti alla pressione o si soffre e si viene schiacciati oppure si reagisce. Ecco, io penso che questa onda nuova ci fa molto ben sperare. Le cose stanno andando molto meglio, e io sono felice di metterci la faccia, bisogna dare fiducia sotto tutti i punti di vista. E' chiaro che la ciliegina sulla torta è avere italiani protagonisti, che vanno a podio".

Malagò pone quindi l'accento sullo sprint: "Siamo fortunati ad avere nei 100 due ragazzi molto competitivi, la meravigliosa rivalità tra Tortu e Jacobs ci mette di buon umore, può essere da stimolo per loro due ma anche per tutto il settore. E lo stesso discorso vale nel salto in alto con Alessia e Elena". Nel salto in alto ci sarà infatti l'esordio all'aperto per Alessia Trost, reduce dal terzo posto iridato indoor a Birmingham. L'atleta di Pordenone dovrà vedersela con l'altra azzurra Elena Vallortigara, quest'anno salita fino a 1.95, con la russa Kuchina-Lasitskene (che arriva all'appuntamento di Roma imbattuta da 38 gare), l'ucraina Levchenko (argento ai Mondiali di Londra) e la statunitense Cunningham. "Siamo felici di poter presentare un cast da tempo sperato, ovvero un Golden Gala sempre più azzurro - le parole di Giomi -. Saranno 23 gli italiani presenti nelle varie gare, presentiamo la vetrina più scintillante in questo momento dell'atletica azzurra". "Il Golden Gala è una manifestazione fantastica, c'è un'atmosfera internazionale ed emozionante, una magia - conferma la saltatrice Trost -. Per me sarà l'apertura della stagione, e sono davvero contenta che avvenga qui. Sarà una bella gara, non vedo l'ora di cominciare. Gli obiettivi stagionali? Voglio continuare il percorso iniziato e saltare bene. Gli Europei di Berlino sono sicuramente un grande obiettivo: sono un po' scaramantica ma ci credo, sono positiva. Adesso ho voglia di parlare con i risultati".

Simile il discorso di Tortu: "Sarò felice a fine stagione se avrò fatto i miei personali su 100 e 200. Non devo montarmi la testa per i risultati ottenuti, non sono il mio obiettivo finale, devo rimanere coi piedi per terra. Intanto però è un sogno poter gareggiare a Roma. Sto molto bene e sono fiducioso. Per un velocista italiano non c'è niente di più bello di correre nel meeting intitolato a Mennea e nello stadio dove Berruti ha vinto l'Olimpiade. Jacobs? Penso sia un grande atleta, e sono contento dei suoi risultati. Saremo rivali in pista ma siamo grandi amici fuori".


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