Coppa Europa volo – Brb e Pontese ce la fanno Sono in finale con croati e francesi

I trevigiani Borcnik e Ziraldo staffetta da sogno con 58 su 60 - Il francese Marsens 46 su 49 nel tiro progressivo - La finale il 14 e 15 giugno a Savigliano (Cuneo)
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Due conferme e due spareggi hanno decretato che al banchetto conclusivo di Coppa dei Campioni sono state ammesse due italiane, Pontese e Brb, una croata, Istra Porec, ed una francese, Saint Vulbas.

Le attese erano legate allo scontro di Salassa, dove una ferita Signora in rosso doveva a tutti i costi cercare l’immediato riscatto nei confronti della croata Vargon, per poi gettarsi in uno spareggio che avrebbe sparso pepe a profusione su un punta e tira sempre enigmatico. Che la missione fosse possibile lo si è capito al termine delle prime prove, quando Roggero e Ferrero hanno sottratto a Brnic-Marceljia il bottino della staffetta, Bruzzone ha sprintato sullo stesso Marceljia nel combinato e, soprattutto, Grosso e Pautassi si sono esibiti in due tiri di precisione da applausi, sia per il punteggio (24 e 26), sia per il vantaggio parziale raggiunto, capace di scavare nel cuore del match, un primo solco di una superiorità schiacciante. Lo sottolinea anche Enrico Birolo, simbolo di una Brb a cui ha dedicato undici anni di ininterrotto servizio permanente, risultando il più anziano, in tutti i sensi, di militanza e d’età (49 anni, ndr).

“In effetti stavolta abbiamo giocato con una voglia diversa rispetto all’andata – precisa – e quei quattro punti nel tiro di precisione sono stati il trampolino di lancio per tuffarci nel prosieguo con un morale più alto. Nel progressivo Ferrero si è fatto irretire da Brnic, mentre Roggero, partito con qualche difficoltà, si è poi scatenato colpendone trentacinque consecutivamente ”. Il punteggio parziale sfavorevole di 10-4 non ha affatto demoralizzato i croati di Vukelic, come conferma lo stesso Birolo. “ Anche se hanno raccolto un sol punto su otto, nelle prove tradizionali si sono battuti alla grande. Per pareggiare a coppie, Bruzzone, in compagnia di Paolo Ballabene, ha dovuto colpire tre pallini. Contro la nostra terna, composta da me, Ferrero e Pautassi, il loro bocciatore, Kraljic, le ha colpite tutte. Anche Carlo Ballabene ha dovuto sudare  per piegare Tonejc. Si è giocato ad un livello davvero alto “.

E’ stato così lo spareggio, sempre infido e pieno di trabocchetti, a consegnare il biglietto per le semifinali agli uomini di Aldino Bellazzini. Primo punto di Deregibus nel cerchio, imitato da Percan, mentre nel tiro al pallino sono andati a vuoto Grosso e Marceljia. Appresso Birolo fuori, Santoro dentro; pallino di Bruzzone, sbagliato da Tonejc; poi a di fatto per Paolo Ballabene, Knezevic, Carlo Ballabene, Kraljic, per il parziale di 2-2 che ha costretto le due squadre alla seconda serie, dove chi va in svantaggio per primo, perde. Deregibus e Percan hanno replicato, Grosso e Marceljia hanno colpito, ed è stato proprio Birolo a cogliere il punto, poi decisivo , alla luce dell’errore di Santoro.

La Pontese, impegnata sui terreni sloveni della Locateks Trata, non ha fatto altro che confermare quanto già espresso a Cordignano all’andata. Il parziale di 11-3 al termine del tiro progressivo, ha annientato le speranze dei padroni di casa. Dopo la superba staffetta da 58 su 60 di Borcnik (nella foto) e Ziraldo, la formazione di patron Buset ha piazzato i colpi decisivi con il combinato di Kozjek, i tiri di precisione di Cumero e Janzic, le corse di Pegoraro e Ziraldo (quest’ultimo ha pareggiato con Opresnik). Il prosieguo del match si è tradotto in una sorta di allenamento per il team trevigiano che darà la caccia al suo secondo titolo continentale con la stessa determinazione con cui ha conquistato quello nazionale.

Entusiasmante anche lo spareggio fra Istra Porec e Cro Lyon. I croati su cinque prove hanno fallito soltanto un pallino con Mardesic, andando a segno con puntatori Smolica, Vretenar, Barbaro e i tiratori Tadic, Zivolic. I francesi hanno raccolto un punto in meno, entrando nel cerchio con Poyet e Chirat, e colpendo il pallino con Chirat e Molager.

Nessuno azzarda previsioni né preferenze nel sorteggio di semifinale. Per Enrico Birolo:” Le quattro finaliste si equivalgono. Sei punti nelle prove veloci ci mettono tutte sullo stesso piano, alla luce dei punteggi sin qui ottenuti. Il nostro obbiettivo era andare a Savigliano; poi si vedrà”.

Sabato 14 e domenica 15 giugno sui campi della Vita Nova di Savigliano si assegnerà il trofeo continentale per club. Inizio semifinali alle 14 di sabato; la finale di domenica si disputerà in due tempi:  alle 10 il primo e secondo turno (staffetta, precisione, combinati) e alle 14 il prosieguo (progressivi e tradizionali).

Ecco i migliori punteggidegli incontri di ritorno dei quarti di finale. Nella staffetta medie molto alte. La migliore performance è stata ottenuta dal tandem pontese Borcnik-Ziraldo, con 58 su 60. Emanuele Bruzzone si è confermato specialista del combinato con 27 punti, mentre nel tiro di precisione ha svettato l’altro asso Brb, Denis Pautassi, con 26. E’ il francese del St Vulbas, Frederic Marsens, il miglior interprete del progressivo: 46 su 49.

CIRCUITO FIB RAFFA

Sono stati 11 gli appuntamenti dell’agenda nazionale della raffa che hanno registrato la presenza di ben 1776 atleti di ambo i sessi, juniores compresi. Quelli validi per il Circuito Fib sono stati monopolizzati dalla categoria A1 che ha dispensato come al solito spettacolo ed emozioni a non finire.

A cominciare proprio dal 1° Trofeo I Fiori, organizzato dall’omonima società di Frosinone, al termine del quale si è imposto l’estroso Fabio Palma, un autentico specialista di questo tipo di vittorie, che come è lui stesso ad evidenziare “con quella di oggi sono diventate ventisette”. Un invidiabile palmares il suo, impreziosito da un titolo europeo a squadre, due italiani, due Coppe Italia, due Tornei Fib e una cinquantina di gare nazionali. “Oggi è stato tutto ancora più bello del solito, perché una gara con tanti agguerritissimi aspiranti alla vittoria è sfociata in una lotta in famiglia con Alfonso Nanni (sconfitto per 12-6, ndr), insieme al quale dedico questa doppietta ai nostri dirigenti e tifosi del Boville. Ci tengo peraltro a ricordare che questo è il terzo Circuito che vinco insieme a lui”. Alle loro spalle sono finiti l’altro romano Andrea Cesolini del Flaminio e il salernitano Mario Scolletta della E. Millo.

A Bergamo si è invece imposto l’altro fuoriclasse Paolo Signorini, che grazie al successo riportato nel 51° Trofeo Città dei Mille all’Orobica Slega ha vinto per la ventottesima volta una tappa del Circuito. Nel corso di una finale double face l’alfiere della MP Filtri Rinascita ha ingaggiato un entusiasmante duello con Federico Patregnani dell’Ancona 2000, rimontandolo da 2-10 a 12-10 dopo ben 13 appassionanti tornate. Terzi e quarti si sono classificati Giovanni Scicchitano del Bardolino e Maurizio Mussini della Brescia Bocce.

E c’è mancato poco che Signorini, a 24 ore di distanza, non concedesse il bis. A fermarlo nella semifinale del 6° Memorial Rosaris della Familiare Tagliuno (sempre nel bergamasco) è stato infatti l’iridato Mirko Savoretti, che in finale ha poi battuto per 12-7 Andrea Bagnoli dell’Avis Montecatini, mentre buon quarto si è piazzato Marco Cesini dell’Ancona 2000. Per l’alfiere della Virtus L’Aquila si è trattato del terzo successo stagionale in un Circuito e più precisamente del ventiseiesimo in carriera.

Il 2° Memorial Faravolo della Kennedy di Napoli è invece finito nel capace carniere di Gianluca Formicone ed Emiliano Benedetti della Pinetina, che dopo avere eliminato i concittadini Davide Paolucci e Fabrizio Facciolo del Boville, hanno dovuto attingere a tutte le loro risorse per piegare per 12-10 Domenico e Alfonso Mauro (padre e figlio) del Colbordolo, dopo essersi trovati addirittura in ritardo per 5-12. Buoni quarti sono risultati Francesco Pappacena e Carmine La Marca della S. Lucia S. Alfredo.


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