Classifiche raffa, è l’ultima curva

E’ Giuliano Di Nicola della Boville a tirare la volata nelle speciali classifiche nazionali della raffa. La portacolori di Frosinone, Sanela Urbano, ha vinto ad Arezzo la sua prima gara seniores
Classifiche raffa, è l’ultima curva
10 min

Ci sono prime volte e reiterazioni anche nelle bocce. Come in qualsiasi altro sport, d’altro canto. Del primo caso fa parte la vittoria di Sanela Urbano, ventunenne di Isola Liri che ha conquistato il suo primo alloro nazionale senior femminile, domenica scorsa. 12-8 in finale contro Sara Pascucci di Tolentino, ad Arezzo. Non una sconosciuta certo, più probabilmente anzi una sorta di predestinata, perché Sanela di potenzialità ne ha tante, a partire da una bocciata che potrebbe fare invidia a diversi colleghi maschietti. Del secondo caso fa parte invece Giuliano Di Nicola, uno che con la vittoria prolungata, mettiamola così, ha un certo feeling. Sanela nel suo palmares aveva già alcune nazionali nelle categorie giovanili femminili, così come pure 4 titoli italiani, 3 negli Allievi e 1 in D che forse non avrebbe neppure dovuto disputare, effettivamente. Studentessa di scienze motorie, domenica scorsa ha compiuto probabilmente il balzo definitivo, aiutata anche dalla sorte: “Gara difficile, come sempre. Alla quarta partita ho incontrato Elisa Luccarini (campionessa mondiale in carica, ndr). L'ultima mano, 11-9 per me, lei ha tirato un pallino che non si vede nemmeno granché, sui 24 metri, per vincere. Lo ha preso pieno, è tornato indietro e partita a me”. Soddisfatta dunque, ma non soddisfattissima. “Sì, è stato diverso perché appunto è stata la prima volta in A, però non mi è piaciuto vincere in quel modo con Elisa. Abbiamo fatto una vera e propria battaglia e doveva finire diversamente. Sono arrivata a 11 e non volevo vincere così”, afferma risoluta, senza ipocrisie. Riservata, agonista anche nel calcio a 5, serie C femminile, Sanela proverà a giocare di più nella prossima stagione, o almeno così si augurano tutti coloro che amano la specialità delle bocce sintetiche. “Diciamo che vorrei giocare di più, anzi senza diciamo... Vorrei giocare di più anche perché sto pensando di accantonare il calcio a 5, però ancora non ne sono certa. Il fatto è che gareggiare a un certo livello nel settore femminile non è così semplice, bisogna spostarsi molto per l’Italia e non sempre mi sarebbe possibile, allo stato attuale”, dichiara un po’ dispiaciuta. Per il movimento, speriamo risolva.

“Ieri, a parte la prima dove ho rischiato di perdere contro De Luca, poi ho giocato una gara alla grande vincendo in finale contro un ottimo Scolletta”, afferma invece sereno Giuliano Di Nicola, dopo l’ennesima fatica trionfante. È il terzo torneo post Mondiali 2015 del circuito FIB che fa suo, battendo 12-8 per l’appunto un eccellente Mario Scolletta della Enrico Millo di Salerno. Più dura la mattina in cui ha rischiato davvero qualcosa, come da lui stesso dichiarato per la verità, che il pomeriggio. Ma nelle bocce, è arcinoto, funziona anche così: a volte vinci quando non dovresti, e poi fai tua addirittura la gara. Se sei forte e ci credi. Nell’altra tappa del circuito, trionfa la coppia della MP Filtri Rinascita di Modena Diego Paleari-Marco Luraghi. I due alfieri della squadra emiliana rimpinguano il proprio palmares già abbondante di trofei, superando in finale 12-10 Andrea Cappellacci e Federico Patregnani, dell’Ancona 2000. Nell’unica gara del giorno precedente, un’altra coppia della squadra modenese si è aggiudicata la prima piazza. Stavolta è stato il turno dell’altro Luraghi, il fratello maggiore Paolo e Luca Viscusi, che nell’ultima partita hanno superato 12-10 (inquietante stesso punteggio dell’indomani) ancora una volta Cappellacci e Patregnani, contenti di aver ottenuto il primo di due piazzamenti, ma solo fino a un certo punto. Ancor di più se si pensa che in questa occasione i marchigiani erano partiti alla grande, conducendo sino al 10-2, per poi essere risucchiati e sconfitti dalla rimonta sorprendente dei rossoneri.

Nella domenica poi, altri importanti risultati nelle competizioni under 18 e 14 di Modena. Fabio Bonfichi, della San Pedrino di Milano, 12-9 contro Nicola Buson, vince nella categoria Allievi (U18). Federico Baracchi, Dorando Pietri Modena, 12-7 su Alessandro Sercia, nella categoria Ragazzi (U14). Affermazione netta invece di Francesco Tosoni in gran forma, in terra maceratese. Il puntista della Civitanovese, in finale liquida con un secco 12 a 1 il pur valido Manuel Macellari, beniamino di casa. Infine, per le categorie cadette, Pietro Berri della Rosa di Milano, vince nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Battuto in finale 12-10 Luciano Gazzetta, atleta casalingo.

IL PERSONAGGIO: GIULIANO DI NICOLA

La botta è stata forte, da far vacillare un colosso. Alcuni tuttavia, nello sport come nella vita, incassano, magari cadono, e poi (anche con un pizzico di fortuna) si rialzano. 32 anni, tecnico di distributori automatici, Giuliano Di Nicola è una delle punte di diamante del Boville di Roma. Poco più di un mese fa ha perso l’occasione di conquistare il titolo iridato individuale. In casa, per giunta. Un’autentica mazzata benché inferta da un famoso ammazza-giganti come lo svizzero Davide Bianchi. E sì che nel suo palmares i titoli non mancano: 1 europeo, 3 italiani, 3 World Games, 1 mondiale a squadre e il bronzo di fine aprile. Già, quel maledetto bronzo partendo da favorito, come ogni azzurro della raffa, del resto. Di norma avrebbe stroncato molti, quasi tutti anzi, Giuliano però no. Da quel momento, con gli occhi lucidi per il dispiacere, tre gare del circuito FIB vinte più uno scudetto. Mica male come consolazione. Altri due circuiti e l’internazionale di Budrione se li era aggiudicati prima, perciò non contano (no?).

“La delusione di un mondiale perso è dura da digerire ma ho un carattere forte e poi sono stato fortunato perché subito dopo avevo altri importanti obbiettivi da raggiungere come il campionato, la classifica generale e i campionati assoluti”. Già, la classifica generale. Di Nicola è primo, 17 punti sopra Gianluca Formicone (curiosamente altra vittima mondiale dello svizzero, in passato) quando manca una manciata di competizioni che può far cambiare la classifica. Solo sulla carta però. “Con il risultato di domenica la classifica generale è praticamente archiviata. Manca davvero poco a questo grande risultato”. 3 punti ancora per la matematica, precisamente, a prescindere da quanto farà il suo avversario. E gli assoluti di fine giugno? “Per gli assoluti sono molto fiducioso perché sto attraversando un ottimo stato di forma, anche se vincere la competizione dove si incontrano tutti i migliori è davvero difficilissimo”. Una bimba in arrivo a settembre, il “faina”, com’è stato soprannominato dai suoi tifosi romani, è pronto insomma per lo sprint finale. “Poi però, finito tutto, tanto mare...”con Donatella, sua compagna, in attesa di Lia.

COPPACAMPIONI VOLO

Da domani, 12 giugno, sui pennoni del bocciodromo cuneese della Vita Nova di Savigliano, sventoleranno i vessilli di Italia, Francia e Slovenia. Non ci sarà quello a scacchi biancorossi della Croazia, nonostante questa nazione fosse rappresentata da tre squadre. La Coppacampioni del volo vedrà sfidarsi per il ventiseiesimo trofeo continentale, Brb, La Perosina, Cro Lyon e Hrast.

La Signora in rosso si è rifatta il trucco per il gran ballo dove dovrà mostrare la validità del suo blasone, costituito da cinque successi su sei finali disputate. L'accompagnerà il principe Carlo Ballabene, uno che di Coppe potrebbe diventarne re domenica 14 : in caso di vittoria, infatti, raggiungerebbe sua maestà Mario Suini a quota 11 successi. Al di là degli equilibri palesati in questa edizione di Coppa, i campioni in carica diretti da Aldino Bellazzini, scendono in campo con i favori del pronostico non avendo punti deboli in formazione.

La Perosina, che non è mai riuscita a salire sul tetto d'Europa, ci riproverà nel ricordo di quella finale di otto anni fa contro la Tubosider, persa in extremis per 12-10. Anche la formazione di Giancarlo Data è coperta in ogni reparto e il trofeo continentale costituisce un traguardo prestigioso per una definitiva consacrazione ai massimi livelli.

I francesi del Cro Lyon dall'alto delle loro sette finali disputate, di cui tre vinte, costituiscono un avversario assai compatto, in possesso di campioni di grande esperienza. Resta un'incognita la slovena Hrast, seconda classificata nel proprio campionato nazionale e mai arrivata a disputare una fase finale. Possiede due corridori eccellenti: Anze Petric e Martin Sdavc. Se riesce a far punti nella prima fase, può diventare concorrente scomoda.

Domani sera, alle 21 e 30, si terrà il sorteggio integrale per gli abbinamenti delle semifinali che avranno inizio sabato alle 14. Le vincenti si contenderanno la Coppa continentale a partire dalle 10 di domenica mattina, con la disputa dei primi due turni; la sfida riprenderà alle 14 con i tiri progressivi e a seguire individuale, coppie, terna.

COPPA EUROPA FEMMINILE

Sabato 13 e domenica 14 giugno si celebrerà anche la fase finale del Trofeo continentale rosa, ospitata nella croata Cavle. Si contenderanno la Coppa, l'italiana Buttrio, la francese Saint Vulbas, la slovena Krim e la croata Cavle.


© RIPRODUZIONE RISERVATA