Ziraldo e compagni fanno piangere la capolista

Colpaccio della Pontese a Torino: 18-6 contro la Perosina che ora sente scricchiolare il primo posto. La Taggese si sgancia dalla Biarese sui campi delle piccole bocce
Ziraldo e compagni fanno piangere la capolista
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SERIE A VOLO

Questo campionato ogni volta sembra stemperare le tensioni nel canovaccio della prevedibilità, e invece non finisce mai di emozionarti. Nell'undicesima giornata La Perosina, che aveva lanciato la sua volata ormai da dieci turni, ha clamorosamente forato sui terreni di casa complice una incontenibile Pontese. Spicca il tonfo del Gaglianico che miseramente affonda sotto gli impietosi siluri della Brb; ride Noventa che fa valere il fattore campo nei confronti di Ferriera, e  brinda la Borgonese che stoppa Masera e torna quarta.

Scherzo di carnevale, occasionale sbadiglio da appagamento di una squadra fin qui troppo sveglia per i riflessi della concorrenza, o palese superiorità dei trevigiani? La vittoria della Pontese ci poteva stare, alla luce dello stato di salute del team veneto, ma sorprende l'entità numerica. Sei punti sono pochi, e il tecnico dei perosini, Elio Bert, lo sottolinea e afferma: ”Abbiamo giocato al di sotto del nostro livello e loro per contro sembravano dei marziani. Non credo fossimo deconcentrati. Ci bastava un punto per essere tranquilli, invece per il primo posto rischiamo di complicarci la vita, visto il calendario“. In casa trevigiana c'è la consapevolezza di aver firmato una vittoria che vale doppio. Per Marco Ziraldo (foto), atleta simbolo della Pontese, ”l'aver girato sul 4 pari era già ottimale, ma ci siamo superati nella fase centrale sfiorando l'en plein. Siamo andati oltre le previsioni. E' stato un successo costruito sul gruppo, sul collettivo. Forse loro un po' sotto tono. Il primo posto? Guardando il calendario, con il match Brb – La Perosina il prossimo turno, un pensierino possiamo farcelo. Il nostro obbiettivo resta comunque quello di vincere i prossimi tre incontri, poi, qualunque cosa accada, ci va benissimo anche il secondo“.

La Brb nonostante il rotondo successo, mastica amaro. I due punti conquistati dalla Pontese allontanano la Signora in rosso dal secondo posto. La squadra di Bellazzini (Grosso in panchina, è entrato nel finale a rilevare Paolo Ballabene) si consola con il ritorno di Roggero in staffetta al fianco di Ferrero, per un già ottimo 55 su 59. Una Noventa formato 18-6 casalingo, mette alle corde Ferriera già al termine del progressivo, confermandosi avversaria ostica sui rettangoli di casa. Franco Buosi, che ha dovuto rinunciare al campo per uno strappo al gemello del polpaccio, ed ora siede sulla panca veneta in veste di tecnico, sottolinea che ”dopo aver pagato lo scotto del noviziato, e non essere riusciti a concretare alcuni acquisti, la squadra ha trovato regolarità di rendimento. Da noi hanno tribolato un po' tutte le squadre. Il nostro obbiettivo era raggiungere cinque punti; se ne facciamo uno in più siamo sicuri di giocare lo spareggio in casa nostra e questo diventa fondamentale per la salvezza. Se ciò avverrà dobbiamo subito correre in campagna acquisti. Il resto del campionato? Beh, intanto la sorpresona Perosina. Che poi a ben vedere tanto impresa non lo è perché la Pontese l'abbiamo già vista contro di noi in gran forma. Sarà un finale molto agguerrito. Oltre alle tre classiche, non saprei se dire Gaglianico, che mi sembra più attrezzato, o Borgonese, che vive molto sugli estri di Koziek “.

A proposito di Koziek, anche i suoi quattro punti sono serviti alla Borgonese per imbrigliare Masera al termine di un match che ha mutato tre volte indirizzo. Gli uomini di Pettigiani hanno infatti aperto le ostilità mettendo sotto gli ossolani per 8-0. L'illusorio vantaggio si è andato via via sgretolando sotto i denti affilati, prima di Bunino-Griva, arrivati al fantastico 59 su 59 in staffetta, poi di Borella e Di Nardo con la precisione, e ancora con Griva, solista della navette (46/49). L'equilibrio ritrovato (8-8), si è poi rotto nel finale grazie al cerchio di Petric-Tabone, al successo di Koziek e a quello di Parise-Scassa (quest'ultimo ha pagato col rosso, due cartellini gialli).

SERIE A PETANQUE

Al termine della quinta giornata del massimo campionato si è scisso il binomio Taggese-Biarese e sul tetto sono rimasti da soli i liguri di Ponente, aiutati dai droneresi di Luciano Lerda, usciti trionfanti dall'atteso derby delle Valli contro l'ambiziosa Biarese. I taggiaschi diretti da Raffaele Montaldo non hanno dovuto sudare per aver ragione di un Lanternino ancora proteso alla ricerca del primo punto. Eloquente il parziale di 10-4 al termine del secondo turno. Con identico parziale Valle Maira ha ipotecato la vittoria partendo dal tiro di  precisione di Bottero (miglior punteggio di giornata con 40) sino al successo della terna Nassa-Martino-Rinaudo, capace di produrre 6 dei 14 punti colti dal club di Dronero. Approfittando del fattore campo la genovese Abg ha lasciato le briciole al San Giacomo al termine di un confronto a senso unico, il cui esito consente ai rossoblù dello Zerbino di allontanarsi dalle zone franose. Zone in cui sono rimaste impantanate Bovesana e Auxilium protagoniste di un pareggio dal sapore del “non facciamoci male”. Il match è rimasto sempre bilicante dall'inizio alla fine.

GARE NAZIONALI RAFFA

Fermi i campionati di serie, prosegue l’attività delle bocce sintetiche nell’italico stivale sotto forma di tornei. Quattro le prestigiose gare nazionali nel fine settimana appena trascorso. Si è partiti sabato con la 37° edizione del Gran Premio Piastrella d’oro, organizzata dalla Casalgrande di Reggio Emilia e riservata a 96 coppie di categoria massima, dirette dal signor Yari Barbato di Pistoia. Il dinamico duo, “Batman” Gaetano Miloro e “Robin” Gianluca Monaldi, fa sua la famosa competizione imponendosi 12-9 sulla formazione all-star dell’Alto Verbano Gianpaolo Signorini-Giuseppe D’Alterio. La collaudatissima coppia di Montegridolfo procede nel solco tracciato la stagione precedente collezionando allori anche in questa. La domenica poi nel 23° Trofeo Pasquinelli organizzato dalla società Acquasparta di Terni, 112 coppie ai nastri di partenza sotto la direzione dell’arbitro Mauro Monni di Roma, sono stati Stefano Giulietti e Luigi Bianchini dell’Umbertide a prevalere, battendo in finale Antonio Santilli e Fausto Tittarelli del Clitunno con il punteggio di 12-7.

Infine, ben 400 le terne iscritte alle due gare organizzate dalla storica Dorando Pietri di Modena, denominate 35° Gran Premio Città di Carpi. Direzione di entrambe affidata al signor Carlo Meroni di Milano. 1.200 dunque i giocatori impegnati nelle corsie del comitato provinciale emiliano per una maratona di bocce che, per le categorie cadette, si è conclusa nella notte, a circa 14 ore dall’inizio. Nella categoria A, trionfo del trio della Rubierese di Reggio Emilia Luca Cavazzuti-Daniel Tarantino-Christian Marzocchi, 12-6 in finale contro un’altra terna di rilievo come quella di Montecatini Andrea Bagnoli-Marco Russo-Daniele Alessi. Nelle altre categorie vittoria di Walter Montorsi-Roberto Fioresi-Mauro Borghi della società Modena Est, 12-10 su Davide Bortolani-Maurizio Marassi-William Ascari della Cavallino.


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