Serie A volo. Magliette rosse con la testa tra le nuvole

La Brb di mister Bellazzini crolla in casa davanti al rullo Perosina. Nel campionato di raffa abruzzesi e varesini hanno innestato la quinta
Serie A volo. Magliette rosse con la testa tra le nuvole
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SERIE A VOLO

La dodicesima di serie A ha proposto il remake “La stangata” in versione inedita, senza Redford e Newman, ma con due illustri antagoniste: Brb e La Perosina. La Signora in rosso, implacabile cacciatrice di trofei, si è afflosciata come un paracadute dinanzi alla temporanea reginetta del torneo. La gagliarda Pontese ha castigato l'orgoglio del Gaglianico piegandone le velleità già al termine del secondo atto. Ha cantato il gallo Borgonese a Noventa di Piave, continuando a sognare. E non ha smesso di farlo neppure Ferriera strappando due punti di speranza al Masera.

In casa Brb si è consumata una sfida che avrebbe potuto riaccendere stuzzicanti risvolti di classifica, qualora il team eporediese avesse sconfitto La Perosina. Si è invece consumato un altro atto dell'altalenante campionato dei campioni in carica colpiti da indubbia sindrome da logorio da primato. Il parziale di 0-10 maturato nel match con i perosini è emblematico di una situazione figlia di mesi di lune capricciose . Vittima di una sorte di macaia, quella “scimmia di luce e di follia, foschia, sonno...” cantata da Paolo Conte. Difficile la cura, anche per uno come Taras Bulba Bellazzini. “E' un periodo così – dice il numero uno della Brb – e se non giochi bene soccombi. Anche se non potevamo aspirare oltre che al terzo posto, volevamo onorare la sfida, anche nel rispetto del nostro pubblico. Nella circostanza loro si sono espressi benissimo. Sul nostro momento c'è poco da dire. Non c'è nessuna diatriba interna, nel gruppo regna l'armonia. Probabilmente dopo tanti anni ai massimi livelli poteva succedere. Anche l'essere partiti senza le corse può avere influito, condizionando spesso anche le altre prove. Mah! Comunque il campionato non è ancora finito. C'è ancora Loano e lì può succedere di tutto. Il cartellino rosso? Niente di particolare. Sono andato a dividere Roggero e Longo che al termine della staffetta stavano punzecchiandosi“.

Sul fronte opposto Giancarlo Data, patron della Perosina, smorza gli entusiasmi, anche se ammette: ”Abbiamo giocato veramente bene e i numeri sono eloquenti. Sugli avversari non posso esprimermi. Nè commentare l'episodio che ha portato alle espulsioni di Bellazzini e Battaglino. Spigoli e attriti hanno contraddistinto la staffetta e sono poi sfociati in un diverbio non edificante. Le tensioni si sono poi spente e l'incontro è proseguito regolarmente. Ora dobbiamo battere Noventa se vogliamo la certezza del primo posto “.

Viaggia a favore di vento e di calendario, la Pontese. Il rendimento degli uomini del tecnico Scarpat è nettamente sopra la media. Se n'è reso conto anche il Gaglianico che non ha smesso di pensare ad un possibile approdo nei playoff.  Daltronde i prossimi impegni dei biellesi (Masera fuori, Ferriera in casa) offrono al team diretto da Negrusso maggiori opportunità, rispetto alle dirette concorrenti Ferriera e Borgonese. Quest'ultima, priva di Scassa squalificato, è andata a Noventa di Piave a cogliere un successo di vitale importanza. Tre punti di vantaggio sulla coppia inseguitrice potrebbero sembrare decisivi, ma per Koziek (ancora una resa da 6 punti per la star borgonese) e soci, i prossimi impegni casalinghi dicono Brb e La Perosina. Strappando un punto la squadra di Borgone avrebbe l'aritmetica certezza di far parte del poker finalista aspirante alla lotta per lo scudetto. Qualora terminasse la fase di qualificazione con gli stessi punti di Gaglianico e Ferriera, sarebbe favorita dai migliori punteggi acquisiti nei loro confronti negli scontri diretti. Ferriera non ha fallito l'opportunità di denudare la cenerentola Masera, arrivando all'ultimo turno di prove in vantaggio per 11-5. La sconfitta potrebbe significare per gli ossolani la definitiva condanna ad occupare l'ultimo posto in classifica, perchè anche qualora riuscisse ad agganciare Noventa, sarebbe penalizzata dal peggior esito del doppio confronto con i veneti e quindi costretta a disputare lo spareggio nel bocciodromo del Piave.

SERIE A RAFFA

Decima giornata come da previsioni, nel campionato di serie A della raffa. Tutte le formazioni in casa vincono, il resto pertanto viene da sé. L’Aquila batte 2 a 1 Ancona 2000 e rimane prima da sola. È Savoretti stavolta ad assicurare tutti e quattro i set in cui ha giocato, alla squadra del capoluogo abruzzese. Anche l’Alto Verbano vince con lo stesso punteggio contro Montegranaro, alla sua seconda sconfitta consecutiva. La mancanza di uno dei suoi migliori interpreti, Dari, per un delicato lutto in famiglia, non ha di certo aiutato i marchigiani che comunque restano quarti in classifica. I lombardi, dal canto loro, tallonano la lepre aquilana sempre da vicino. Boville Marino strapazza il Centro Riabilitazione Lars 3 a 0. La squadra romana campione d’Italia è adesso terza, sebbene alla stessa distanza della settimana scorsa sia dai varesini che dagli abruzzesi. La CVM Utensiltecnica regge a sua volta il passo accaparrandosi i tre punti con le due coppie nel secondo turno di gioco, ai danni della Rinascita. Grazie a questo risultato i montegridolfesi raggiungono al quarto posto proprio Montegranaro. Addolcisce infine la propria situazione la trevigiana Fashion Cattel, vittoriosa 1 a 0 contro la sempre più fanalino di coda Montecatini AVIS. Punto della vittoria realizzato dal sempreverde capitano Pasquale D’Alterio. Attese nel prossimo, stuzzicante turno, se non proprio delle sentenze, certamente alcune indicazioni significative.

SERIE A PETANQUE

Taggese e Biarese non si fanno male e ne approfitta la Valle Maira per raggiungere i liguri di Ponente sul tetto della classifica. La sesta giornata di serie A ha inoltre condannato al ruolo impostole dal nome, il pegliese Lanternino, mentre ha offerto alla genovese Abg il brodino della tranquillità, lasciando San Giacomo, Auxilium e Bovesana a dibattersi nelle acque limacciose dell'anticamera dei playout. Nella sfida più attesa fra taggiaschi e demontesi, sono stati i più titolati uomini di Raffaele Montaldo a elargire emozioni grazie ad un colpo di coda che ha freddato gli sfidanti già baldanzosi del parziale di 8-2. Sulla scia dei due punti colti da Stefano Bruno nel tiro di precisione, si sono gettati Degioanni-Cometto-Pellegrino, la coppia Rizzi-Occelli e il solista Cometto, ai quali hanno risposto soltanto Dalta-Riviere. A suonare la carica è stata la terna ligure Goffredo-Laigueglia-Rattenni, cui si sono aggiunti i successi di Biancotto-Dalta-Riviere e in chiusura Dalta-Riviere, dopo i pareggi scaturiti fra Biancotto-Capaccioni-Goffredo e Stefano Bruno-Paolo Bruno-Degioanni, e fra Basso-Laigueglia e Rizzi-Comotto.

Nella graduatoria dei migliori cecchini spiccano i 38 punti di Fabrizio Bottero (Valle Maira) e i 32 di Stefano Bruno (Biarese).


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