Coppacampioni volo. Le magliette Brb travolgono la Perosina

Nei quarti di finale della sfida continentale passa il turno anche la Pontese di Treviso assieme ai francesi del Cro Lyon ed ai croati dello Zrinjevac di Zagabria
Coppacampioni volo. Le magliette Brb travolgono la Perosina
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COPPACAMPIONI VOLO

E' un ruggito quello emesso dalle quattro vincitrici del match di andata dei quarti di finale di Coppa Campioni. Brb, Pontese, Zrinjevac e Cro Lyon non si sono accontentate di vincere, ma alla luce dei numeri espressi hanno scavato quattro solchi di una superiorità schiacciante.

Quella che ormai è diventata “la sfida” per antonomasia, si è risolta a favore della Signora in rosso. Al primo “colpo” di Coppa ha fatto centro e La Perosina ha rivisto le streghe di Loano. Per gli uomini del tecnico Elio Bert le prime ombre di un destino apparso già segnato, si sono materializzate al termine delle prime tre prove con un 6-0 da inseguire. Quando il divario è arrivato sul 10-4 , l'insalata rossa ha ulteriormente appesantito le speranze perosine che hanno avuto nei due punti del solista Nari l'unico tentativo di rimonta. Ancora dieci lunghezze si sono frapposte fra Brb e La Perosina, come nella sfida scudetto. Per Carlo Ballabene (foto), re di Coppe :” La differenza sta tutta nella nostra prestazione. Oserei dire superlativa. Loro a mio avviso non si sono espressi al massimo, però, ripeto, noi in talune prove abbiamo rasentato la perfezione. E mi riferisco – ha proseguito Carlomagno – in particolare ai due combinati e alle partite dell'ultima fase.  Nelle prove del cerchio io e Bruzzone siamo arrivati a quota 29 e 30 punti; Nari e Melignano a 25 e 24. A volte con 25 punti puoi vincere. A coppie ci siamo dovuti superare, sia Grosso con Pautassi , che io con  mio fratello Paolo; senza presunzione ci siamo resi autori di una super partita contro un tandem davvero impegnativo come Cavagnaro e Grattapaglia. Ma pure a terne Birolo, Ferrero e Mana hanno messo il turbo archiviando anzitempo il match con Collet, Manolino e Melignano “.

Sul fatto che nelle sfide decisive la Brb riesca sempre a prevalere nei confronti della Perosina, Carlo Ballabene non ha risposte. “ Diciamo che si tratta di tradizione positiva – afferma il fuoriclasse ligure – perchè non trovo altre spiegazioni. Contro di loro ce la mettiamo sempre tutta. Mentalmente per noi sono una squadra completa, che non ha punti deboli ed è in grado di sviluppare diverse soluzioni tattiche. Forse in loro si è creato un gap psicologico che non gli consente di trovare il bandolo della matassa. Sono supposizioni ovviamente e non sono io il medico adatto a trovare la cura adeguata “.

Per una Brb che il suo Taras Bulba Bellazzini vuole accompagnare all'ottava finale di Coppacampioni e a stabilire il nuovo record di successi ( sette, uno in più di Chiavarese e Ferrero ), c'è una Pontese che si è rodata in fase di qualifica e punta alla terza finale. Nel confronto casalingo con la francese Aix les Bains, la compagine di patron Buset ha imitato la Brb, non solo nel punteggio finale, ma pure nei parziali, speculari a quelli dei campioni d'Italia. Dopo il successo nella staffetta (Ziraldo-Borcnik sono arrivati a 56 su 60), sono risultati già pesanti i quattro punti aggiunti da Causevic e Marcelja, vincenti alle prese con i rispettivi combinati. Anche il successivo parziale, esaurite le prove di tiro, ha ricalcato il cammino della Rossa di Ivrea. Merito di Janzic  e Ziraldo il cui contributo nella precisione e nel progressivo ha consentito alla Pontese di presentarsi sul rettilineo finale avanti di sei lunghezze. Lunghezze che sono lievitate a dieci quando le coppie Ziraldo-Marcelja e Causevic-Sever, oltre al solista Janzic, hanno mandato in frantumi le residue aspirazioni transalpine fondate sul successo a terne di Dussaillant, Maugiron, Percherancer.

La francese Cro Lyon e la croata Zrinjevac, con i loro eloquenti 18-4, in casa St Vulbas, e 20-2 sulla slovena Lokateks Trata,  hanno ribadito il loro buon diritto a riproporre la presenza nell'esclusivo club delle finaliste continentali. I transalpini guardano alla loro ottava finale, forti di punteggi come il 58/60 in staffetta e i 47/50 e 45/50 nei tiri progressivi, oltre ad una “rosa” di nazionali. Anche la società di Zagabria non scherza in fatto di corridori : 56/61, 45/49, 45/50. Se gli esiti di questo primo atto troveranno conferme nel ritorno di sabato 28, vedremo delle semifinali davvero spettacolari.

GARE NAZIONALI RAFFA

32 anni in due. Alla faccia dello sport per anziani. Un’altra mazzata al luogo comune più trito del movimento boccistico arriva dalla raffa in rosa. Due principesse dominano infatti il Trofeo Orchidea d’Oro senior organizzato dal Gruppo Sportivo Rinascita di Modena domenica scorsa, disputando una finale tutta in casa. Flavia Morelli, diciassette anni, supera 12-10 la più giovane Chiara Gasperini, quindici anni. Entrambe nate a Fano, militano nella società Lucrezia di Pesaro Urbino e di fatto sono ancora juniores. Flavia tuttavia è nota già da tempo tra le “grandi”, malgrado l’età. Lo è il suo sorriso radioso e contagioso e anche qualche passata lacrimuccia di tensione post-gara. Fisico minuto ma cuore grande, è un’autentica realtà tecnico-tattica che va sempre più consolidandosi. Chiara Gasperini, più alta e sguardo dolce coperto a volte dagli occhiali, è sua amica. Il palmares giovanile non dà adito a dubbi sulle sue potenzialità: in crescita di gara in gara anche nelle categorie maggiori. Buone notizie dunque per il neo CT azzurro femminile Angelo Papandrea, soprattutto in ottica futura. Accanto a queste piacevolissime “sorprese”, i soliti noti nella giornata di competizioni nazionali post-campionato. 6 le gare disputatesi, di cui due giovanili. A Montello, Bergamo, nell’omonimo trofeo, trionfa Giuseppe D’Alterio neocampione d’Italia con l’Alto Verbano di Varese. 144 individualisti partecipanti e finale a rischio di rimonta vinta 12-10 contro il “monotono” Gianluca Formicone della Virtus L’Aquila, dominatore anche in questa stagione di tutte le classifiche individuali maschili. Scontro “fratricida” invece nel Memorial De Luca organizzato dalla società Fontespina di Macerata. A spuntarla è stato il più “vecchio” Giuliano su Marco, 12-7. Un altro trofeo va dunque a finire nella capiente bacheca di casa Di Nicola, seppure parte Boville Roma anziché Pinetese Teramo. Ancora un alloro si aggiunge anche nell’enorme collezione di Giancarlo Farris, durevole vessillo delle bocce sintetiche isolane. 12-11 su Raffaele Pintus in un ulteriore duello intestino, stavolta in casa Galligel Sestu di Cagliari e nel torneo intitolato a suo padre Emilio. A Frosinone poi, unico evento a coppie indetto dalla società Primavera, vittoria sofferta per il duo campano in forze alla NCDA Capitino, Alfonso Mauro e Giuseppe Mercurio. 12-11 su Marcello Cioffi e Marco Bianchi del DLF Cassino. Infine Marco Principi, ancora Lucrezia e Matteo Franci, Sestese Firenze, si aggiudicano il Trofeo Avis giovanile organizzato dalla Cortona Bocce di Arezzo, rispettivamente nelle categorie U15 e U18.


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