A Milano MP Filtri con il turbo, i veneti si arrendono

I fratelli Luraghi, Viscusi e Paone piegano la Fashion per 2-0 e si godono la poltrona di primi della classe. La blasonata Brb inciampa contro il Gaglianico
A Milano MP Filtri con il turbo,  i veneti si arrendono
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SERIE A RAFFA

Domina il primo vero big match della stagione, realizzando il quinto successo consecutivo, e si ritrova in testa da sola. Dopo la vittoria sulla diretta concorrente Fashion Cattel di Treviso dei fratelli D’Alterio, la neopromossa MP Filtri Caccialanza di Milano getta via la maschera di outsider e, al termine della decima giornata del campionato di serie A raffa, allunga. 2-0 senza se e senza ma, concretizzato di fatto già al termine del primo turno sui propri campi, segno evidente di convinzione, determinazione ma anche compattezza e qualità.

Sono bastati i due set di terna e di individuale infatti per creare un divario irrecuperabile da parte dei veneti, che dopo l’intervallo hanno potuto solo evitare un passivo peggiore. La rosa è praticamente la stessa che nella scorsa stagione ha dominato il girone centro-nord nella categoria cadetta, mix di talento ed esperienza. I due fratelli Luraghi, Marco e Paolo, il primo plurititolato a livello nazionale e internazionale più del secondo, che è il maggiore, il mancino terribile ex-enfant prodige Luca Viscusi, il forse meno “celebrato” ma sempre affidabile Ferdinando Paone, e la giovane promessa Alessandro Ricardi, in fase di maturazione e graduale inserimento, al posto di Jacopo Gaudenzi. Anche l’allenatore, Dario Bracchi, è stato confermato dopo essere subentrato in corsa l’anno precedente.

Ma come è andata sabato, veramente? “Sinceramente noi abbiamo giocato ad un buon livello, loro non al massimo delle loro potenzialità, anche se non posso nascondere che in certe occasioni sono stati sfortunati. Con questo penso che non abbiamo rubato nulla”, racconta il capitano della formazione lombarda, Marco Luraghi. Adesso però non ci si può più nascondere. “Siamo partiti per salvarci, nessuno si aspettava una classifica così, comunque sia noi stiamo sempre con i piedi per terra e continuiamo ad andare a giocare cercando di divertirci come abbiamo fatto fino ad ora, perché reputo che siamo un gruppo fantastico dentro e fuori dal campo”, afferma sicuro. Del resto mantenere un profilo basso è l’atteggiamento che sinora ha pagato eccome. “Il campionato è ancora lungo, vorremmo pensarci ma nello stesso tempo non vorremmo per la paura di rimanere con un pugno di mosche”, sostiene cautamente il quarantenne melzese. Ma non c’è solo la squadra a sostenere il peso di questi risultati positivi “I tifosi e la società sono unici. Sono grandi in tutti i sensi, dopo aver perso con l’Alto Verbano ci sono stati ancora più vicini, cosa che reputo non facile quando si perde, quindi diamo un bel 10 a società e tifosi”. E tra le armi in più della compagine milanese “Sicuramente quando c’è da chiarire qualcosa, ci si ritrova tutti assieme a parlarne e poi si ritorna a remare tutti dalla stessa parte. Il contributo è enorme da parte di tutti quanti, però al primo posto vorrei mettere il nostro fantastico sponsor MP Filtri”.

Sul come proseguire il cammino intrapreso fino a questo punto e cosa eventualmente temere, Marco ha inoltre le idee chiare: “Temere sicuramente la presunzione. Dobbiamo puntare solamente a tenere il gruppo unito, poi quel che sarà, sarà”. Anche perché a suo parere non sono ancora al culmine delle potenzialità “In questo momento al massimo della condizione ci sono Luca, Paolo e Nando. Io sto facendo il massimo per raggiungere il top. Migliorare si può sempre”. Sabato prossimo si va in casa di un’altra neopromossa che sta ben figurando, e che proviene dai playoff dello scorso anno dopo essere arrivata seconda proprio nello stesso girone della MP Filtri, l’Aper di Perugia. Che partita sarà? I tifosi possono stare tranquilli che anche dopo il weekend prossimo sarete ancora in vetta solitari? “Aper squadra ostica soprattutto nelle corsie di casa. Non mi sbilancio, anche perché perdere a Perugia non fa scalpore. Poi come ho detto noi non guardiamo la classifica, la società e i tifosi ci hanno chiesto fin dall’inizio di divertirci quindi continuiamo senza pretese”. Un altro piccolo grande segreto del team del presidente Sardella, infine, lo sveliamo noi: Emiliano Venturini, il “tecnico dei campi”. È lui che prepara al meglio le corsie di gioco della capolista e dunque anche un po’ di merito è suo, riconosciuto unanimemente da pubblico, squadra e società.

Nella foto, da sinistra, Luca Viscusi, la campionessa Germana Cantarini e Paolo Luraghi

SERIE A VOLO

Signora che botta! La sconfitta casalinga della Brb per mano del Gaglianico  – giù il cappello! -  è il titolo della seconda giornata di ritorno della serie A del volo. Troppo pochi 8 punti per i campioni d'Italia della Brb. Esaltanti gli ex Bunino e Roggero, sia nella staffetta (per la prima volta 57/59) che nel progressivo (Roggero 47/50). La Pontese non riscatta la sconfitta dell'andata e si fa bloccare sul pari dalla Perosina. Match sempre in equilibrio: 4-4, 8-8, 12-12. Riflettori su Causevic (re del combinato con 6 vittorie su 6), sulla staffetta trevigiana Borcnik-Ziraldo (60/61) a un passo dal record mondiale di Ferrero-Roggero, e di là su Grattapaglia (6 punti). Pronta reazione della Borgonese ai danni di una Ferriera che vede allontanarsi la Noventa vincitrice sui campi trentini della Canova.

SERIE A PETANQUE

Colpo di coda dei Ferrovieri di Ventimiglia che nel quarto turno della massima serie delle piccole bocce mettono sotto i cugini imperiesi del San Giacomo. Sul parziale di 8-6 decisivo il pari a terne di Fasciola – Ghigliazza - Lipari e il successo di Emanuele Goffredo - Lovera. Gioiscono i genovesi dell'Abg: il cappotto confezionato al Gsp Ventimiglia permette loro di salire al terzo posto. Come da copione i successi della Biarese sulla Buschese e della capolista Valle Maira nei confronti dell'Auxilium, entrambi edificati sui due eccellenti tiri di precisione di Rizzi (40) e Bottero (38).

SERIE A FEMMINILE VOLO

Dopo la giornata bis iniziale, il campionato di società femminile del volo ha celebrato il terzo turno varando anche lo scafo della Boccia Carcare. La formazione ligure della Valle Bormida ha esordito in casa con una netta affermazione ai danni della cuneese Centallese, reduce dal doppio successo nei confronti dei club orientali. A metà confronto le valligiane avevano già confezionato 8 punti pesanti grazie a Carlini (combinato e tiro di precisione), Negro (individuale) e Mellano (tiro di precisione). Il tentativo di rimonta della Rebora, vincente nel progressivo, non ha trovato seguaci, se non nella solista Romano, e le beniamine di casa Carlini-Negro hanno posto il sigillo sulla prima vittoria.

Si è rialzata la Buttrio dopo le sberle dell'avvio, ottenendo il riscatto sui terreni di casa. Il match con la Florida si era subito incanalato sui binari delle trevigiane, per merito di Basei (combinato) e della coppia Botteon - Cescon, ma è stata la fase centrale, quella dedicata ai tiri, a portare nelle casse udinesi 6 punti grazie alla precisione di Zurini e Caterina Venturini (eccellente lo score di 27) e alla progressione di Virginia Venturini, arrivata a quota 34 su 36. Appresso il successo della solista Basei non è bastato alle venete, messe alle corde da Cisterna e dal tandem Caterina Venturini – Busiz.


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