Trofeo Arcangeli di raffa, sul podio i padroni di casa

Alfonso Nanni e Giuliano Di Nicola della Boville irresistibili sui campi amici. Nel volo prende il via l'ultimo round con i play off scudetto
Trofeo Arcangeli di raffa, sul podio i padroni di casa
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GARE NAZIONALI RAFFA

Nell’immaginario degli appassionati delle bocce sintetiche italiane, sotto la voce (recente, ma non solo) “coppie vincenti”, solide e ben assortite, fatte di nomi e soprannomi anche, ma soprattutto di tanta sostanza e qualità, di certo c’è quella composta da Alfonso Nanni (foto) e Giuliano Di Nicola, Boville di Roma. Se mai ce ne fosse stato bisogno, riprova ne è stata per i due l’ennesima gara vinta in casa nel fine settimana, intitolata 3° Memorial Dino Arcangeli, il papà di Giulio, il tecnico-manager della squadra capitolina. E a dispetto di quanto si possa credere, vincere il girone finale sui propri campi in una competizione riservata alla categoria A che dura un’intera giornata, non è affatto mai semplice. Non per il dinamico duo però, evidentemente, che questo tipo di pressioni è abituato da tempo a sopportarlo. Una formazione, quella tra il “Terminator” Nanni e il “faina” Di Nicola, che ha radici antiche e si è riunita pochi anni fa per una nuova esperienza nella città eterna. Riprendendo ad accatastare successi da dove avevano lasciato.

Entrambi abruzzesi, di Guardiagrele in provincia di Chieti Alfonso (36), e di Pescara Giuliano (il 22 aprile 34), i due hanno una differenza di età di due anni. In comune, per certi aspetti, un palmares nazionale e internazionale da primi della classe e parte dell’attività giovanile condivisa. I due cominciarono infatti a giocare insieme al Libertas Francavilla di Chieti venti anni fa, e lo fecero per sei anni di seguito, portando a casa svariati trofei e un titolo italiano, in coppia appunto, nella massima categoria, targato Reggio Emilia 2003. Subito dopo la divisione, per carriere e situazioni personali diverse, fino a ritrovarsi nella stagione 2015, proseguendo a tutt’oggi nel corso della terza annata consecutiva.

Se l’ultima affermazione interna fosse nel mirino della formidabile coppia, ovvero se si sentissero in sostanza di vincerla, lo abbiamo chiesto al bocciatore e meno loquace dei due, Alfonso Nanni: “Be’, con Giuliano sinceramente sì perché a coppia nelle gare stiamo vincendo sempre. Questo è il sesto primo della stagione”. Oltre 80 gare vinte all’attivo, tra nazionali, regionali e provinciali negli anni in cui avete giocato insieme. Dunque che vi conosciate a memoria non è un mistero, ma com’è davvero l’intesa fra voi? “Perfetta. Giuliano è un compagno ideale”. Cosa vi rende così forti? “La sintonia e il non mollare mai quando siamo in campo”. Potreste ancora migliorare qualcosa? “Per quanto riguarda la coppia, penso proprio di no”, asserisce sincero. Quali obiettivi ti sei prefissato in questa stagione, personalmente e in formazione? “Di continuare a fare bene come sto facendo e poi vincere ancora con Giuliano”. Il Boville Marino in campionato invece, non “gira” allo stesso modo. Come mai? “Non riusciamo a giocare sempre bene e vincere ormai non è più possibile, speriamo di arrivare secondi o terzi”.

Utilizza parole diverse ma per esprimere concetti simili anche l’altra metà della coppia, quello che le bocce cerca di metterle vicine al pallino anziché provare a portarle via, Giuliano Di Nicola. La loro, è un’armonia salda e durevole “Alchimia naturale, siamo proprio una coppia vincente, non serve neanche più parlarci. Oramai tanta è l’intesa e la fiducia che ogni giocata diventa semplice”. Cosa vi fa essere una macchina così efficiente ed efficace, dunque? “Conoscere esattamente le nostre forze, i momenti in cui puoi attaccare l’avversario e i momenti in cui bisogna difendersi, il fatto di non mollare mai perché sappiamo di poter vincere in qualsiasi momento. Semplicemente mettere in campo il massimo perché sappiamo che facendolo il risultato arriva spesso”. Davvero di più o meglio non potreste fare? “Io dico che la perfezione non esiste, però, oggettivamente, è difficile migliorare ancora. Perché non si può vincere sempre”. E alla fine la domanda d’obbligo per entrambi: per quanto ancora giocherete insieme? “Beh, io spero tantissimo, con lui ho vinto sempre e tanto”, afferma Di Nicola. Poi, ulteriormente incalzato, aggiunge “Fino a quando saremo nella stessa società”. Più laconico Nanni, ma anche più realista “Un altro anno, poi non lo so”. Per il 2018 i tifosi di Boville e gli amanti del bel gioco possono quindi stare tranquilli, poi si vedrà.

Non solo Roma nello scenario delle gare nazionali del weekend, sul territorio italiano. Ben altre quattro infatti le competizioni in cui si sono contraddistinti atleti noti e qualche nome solo un po’ meno, in lungo e in largo per lo stivale. Due le competizioni riservate al settore femminile: il 5° Trofeo Lady Maranello, organizzato dalla società Cavallino di Modena e il 24° Pallino D’oro, indetto dall’Arci Tricolore Campegine di Reggio Emilia, per un totale di oltre 200 atlete impegnate. Nella prima, a trionfare è stata l’esperta e sempre sulla breccia Franca Mascagni della Parmeggiani di Bologna. 12-10 il punteggio della finale combattuta disputata contro Maddalena Azzini, dello Stradivari di Cremona. Il giorno dopo, nella manifestazione con il nome più utilizzato nel movimento boccistico nazionale, a prevalere è stata invece la rossocrociata Anna Giamboni. La svizzera in finale ha piegato 12-8 una delle due gemelle Morano, Chiara, della Trem Osteria Grande di Bologna. Entrambi gli eventi sono stati diretti dall’arbitro nazionale Gianna Fracasso di Treviso. Tre poi i tornei maschili: il 12° Memorial Giulio Caimi, il 33° Trofeo Boville e il doppio appuntamento del 37° Gran Premio di Riccione. Il primo, orchestrato dalla società Lilla di Legnano, e diretto da Gian Battista Esposito di Bergamo, era riservato alla categoria A, specialità individuale. Sul podio tutto lombardo, a primeggiare è stato Fabio D’Altoè, della società Marino del comitato di Alto Milanese. 12-7 la sua ultima fatica ai danni del talentuoso mancino della Caccialanza di Milano, Luca Viscusi. Insieme alla nazionale vinta da Nanni e Di Nicola, sempre a Boville l’altro torneo riservato stavolta a coppie di categoria B-C, anche in questa occasione guidato dall’attento nazionale di Matera Antonio Agata. A prevalere sono stati Pierfrancesco e Federico Berardi della Virtus L’Aquila, 12-6 in finale contro Luigi Prodopapa e Carlo Marta del Falconi Renato di Roma. Doppio lavoro infine per Riccardo Antolini di Ferrara, chiamato a dirigere il duplice torneo romagnolo orchestrato dalla Riccionese di Rimini. Per la categoria superiore il solito Gianluca Formicone della Virtus L’Aquila fa bottino pieno, superando in finale un pur competente Roberto Signorini del Villafranca di Verona, 12-5. Nelle categorie B e C invece, Mario Passetti e Marino Mori della Pergolese di Pesaro Urbino, fanno loro il trofeo battendo con un netto 12-2 conclusivo Luca Giambenedetti e Manlio Zacchilli del Marotta di Pesaro Urbino.

PLAY OFF VOLO

Sabato si celebra il primo atto dei playoff di serie A del volo con le sfide di andata fra Borgonese e Brb, Pontese e La Perosina. Le eccellenze si sprecano nelle aspiranti al titolo. La Pontese dispone del miglior interprete del combinato, Jasmin Causevic (10 vinte su 11 con 30 il punteggio più alto e 25,72 la media punti), la quadretta più redditizia  con Buset, Marcelja, Kosirnik e Suini (12 punti su 16) e la super staffetta Borcnik - Ziraldo (60 su 61, 11 vinte su 14, alla media di 56,71). La Borgonese vanta l'individualista principe, Jure Kozjek. Con 19 punti su 24 (79 per cento di media) svetta nella prova tradizionale, ma lo sloveno è pure l'atleta più redditizio del campionato avendo colto 48,2 punti. Inavvicinabile. Dietro di lui infatti le migliori rese della top ten appartengono a Bunino (39), Grosso (37,2), Grattapaglia (34,5), Roggero (34,4), Borcnik (34), Brnic (33), Barbero (32,2), Causevic (31), Janzic (30,8).

Nella Perosina la coppia e la terna migliore sono Cavagnaro - Grattapaglia (16 punti su 22) e Pastre, Carlevaro e Nari (7 su 8). Alessandro Porello della Noventa ha raggiunto il punteggio più alto nel tiro di precisione (33) mentre nel tiro progressivo primeggiano, con 48 colpite su 51, Leo Brnic (Brb), Anze Petric (Borgonese) e Mauro Roggero del Gaglianico. Con uno score di 45 la coppia Grosso - Pautassi (Brb) è la star del combinato a coppie. Hanno disputato solo 4 prove, ma la loro media è superba: 40,5.


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