A Perosina e Borgonese gli scudetti di serie A

Nelle finali di Chieri le sfide tricolori della serie A volo parlano solo piemontese. Nel campionato raffa scivola ancora la capolista MP Filtri e i veneti la sorpassano
A Perosina e Borgonese gli scudetti di serie A
18 min

Sono state La Perosina (foto) e le donne della Borgonese a sventolare la bandiera tricolore, orgoglio di due titoli italiani dai contorni diversi. Per dieci anni i perosini l'hanno tenuta nella naftalina delle delusioni degli esiti mancati di quattro semifinali e tre finali perse. Ora, sul rettilineo finale di Chieri, è bastata loro una ruota di differenza, anzi una boccia, a consegnarle la corona. Quando si sentiva forse tranquilla, illusa dal successo pieno del primo match, La Perosina si è vista riaprire i giochi da una Borgonese che ha sfruttato a dovere i dadi che dovevano ancora essere gettati sul tappeto verde della speranza. Ed è scoccata così l'ora delle streghe; quella diabolica pallina della roulette dello spareggio che ha premiato il team di Perosa Argentina grazie al dodicesimo interprete del “tira & punta”, Alberto Cavagnaro, la cui pesantissima boccia è entrata nel cerchio per decretare il definitivo 4 a 3, vissuto tra fremiti esaltanti ed ansie. Prima di salire sull' “Alberto della cuccagna”, lo spareggio aveva applaudito nell'ordine il pallino di Grattapaglia, il punto di Ariaudo, poi quello di Nari, i pallini di Tonejc e Longo, i punti di Capello e dello stesso Cavagnaro.

La Borgonese ci ha riprovato, dopo l'esito favorevole della semifinale con la Brb, ma qualcuno ha detto che chi di spareggio ferisce, di spareggio perisce. Al di là delle battute i rossi di Piero Pettigiani hanno visto premiata la determinazione con cui hanno affrontato il match di ritorno, incuranti del pesante fardello del primo incontro, permettendo loro di azzerare tutto e rituffarsi nello spareggio. Uno spareggio già giudice degli scudetti del 2000 (tiro progressivo a Savigliano), del 2006, 2009 e 2010 a Loano con il nuovo sistema del tiro al pallino e il punto nel cerchio. Impossibile stilare graduatorie di merito fra i ventiquattro protagonisti della doppia sfida scudetto perché in questi casi è lo spirito di gruppo a cementare la squadra, ma i numeri ci dicono che con cinque vittorie su sei emerge Gigi Grattapaglia, autore anche di un colpo sul piccolo bersaglio nello spareggio.

Occhi lucidi per patron Giancarlo Data. L'emozione è tanta. “Uno stress incredibile – dice – che mi ha riportato ad una semifinale disputata a Loano cinque anni fa con la Brb. Perdemmo 4 a 3, se non vado errato. Non pensavo proprio che arrivassimo allo spareggio dopo la bella prestazione del primo incontro. Non riesco a dirvi ciò che si prova in questi minuti. Ti immedesimi nel giocatore, guardi la sua espressione prima del tiro,…insomma è terribile la suspense. Dicono che le vittorie sofferte siano ancora più belle, è vero, ma…comunque è andata. Sono contento e soddisfatto per come ci siamo comportati lungo tutta la stagione, per come abbiamo combattuto e per aver finalmente riconquistato lo scudetto dopo dieci lunghi anni. Lo dedico a mio padre Ferdinando“.

Dai contorni meno avvincenti, ma altrettanto spettacolari e tecnicamente apprezzabili, la doppia sfida rosa che ha consegnato lo scudetto alla Borgonese, a ben guardare, in sintonia perfetta con il canovaccio di un'intera stagione che l'ha vista chiudere imbattuta, con cinque punti di differenza su La Boccia Carcare. L'epilogo del campionato si è celebrato sulla distanza di due incontri speculari, identici nei punteggi e persino nei parziali, che hanno posto in evidenza il futuro dell'italico boccismo rosa, Serena Traversa e Gaia Falconieri, cacciatrici inesorabili di dieci punti ciascuna, e sul fronte opposto i colpi dell'applaudita Francesca Carlini, oltre al doppio successo della coppia Lombardi - Ziliotto sulle campionesse italiane Camilla - Perotto. Per Paola Alpe, tecnico valsusino “felicità è l'unica parola che trovo a corollario di una stagione bellissima. Era il primo anno. Una squadra nata per contrastare l'egemonia delle squadre dell'Est (dal 2011 tre scudetti Buttrio e due Graphistudio, ndr). Devo complimentarmi con tutte le ragazze; hanno dato il meglio. Questo titolo è dedicato alla Borgonese, una società di pochi soci, ma molto attivi, che ha idee, progetti, e porta avanti l'attività in tutte le categorie“.

SERIE A RAFFA

A tre partite dal termine del campionato di serie A raffa, la MP Filtri Caccialanza di Milano traballa ancora e la Fashion Cattel di Treviso torna in testa da sola. Era dalla quarta del girone di andata che non accadeva. Malgrado un campionato grigio che li vede protagonisti in basso, stavolta sono i marchigiani dell’Ancona 2000 a bloccare in casa nella 19esima giornata i pretendenti al titolo meneghini: 1-1 il risultato conclusivo. Inutile per gli anconetani già retrocessi, pesante come un macigno per i lombardi. I veneti invece superano internamente 2-0 i varesini dell’Alto Verbano, che iniziano così a scucirsi lo scudetto dalle maglie. La formazione meneghina nelle ultime cinque giornate ha sperperato tutto il vantaggio, ritrovandosi improvvisamente a -2. Sul fatto che il loro fosse stato sinora un campionato sopra le righe, erano d’accordo tutti, compresi dirigenza e squadra. Ma che a pochi passi dal traguardo-impresa ci sarebbe stato un tracollo simile, proprio perché giunti sin lì, probabilmente non lo credeva più nessuno. E che il gruppo di Treviso poi, tra difficoltà di vario genere, potesse addirittura arrivare allo scontro diretto fra due giornate, potenzialmente con un vantaggio da gestire per conquistare lo scudetto, forse ancora meno.

Sia chiaro, la Fashion Cattel era una delle formazioni indiziate per la vittoria finale insieme al detentore Alto Verbano e il Boville Marino sin dalla prima ora, ma poi il campionato aveva detto altro, perlomeno fino ad alcuni turni fa. In ogni caso il cammino della neopromossa MP Filtri resta oggettivamente positivo, dato l’obiettivo iniziale fissato sul “ben figurare”, ma un po’ di amaro in bocca non può non montare agli ambrosiani. Opportuna, in quest’ottica, la sosta pasquale. Ok, e ora quindi? Adesso bisogna valutare se credere che l’allungo dei trevigiani sia quello decisivo oppure, proprio perché sulla carta più “logicamente” prevedibile, che possa verificarsi un nuovo colpo di scena tale da far tornare in corsa la squadra milanese. Staremo a vedere. Intanto qualche punto per raggiungere il podio lo rosicchia il team capitolino di capitan Palma: 2-0 in trasferta sui perugini dell’Aper, terzi a scendere di fatto in B dopo Ancona e Montecatini. Gli umbri non sono condannati ufficialmente solo dalla matematica. Veleggiano infine nella porzione centrale della classifica L’Aquila, 1-1 contro la Rinascita di Modena, l’Enrico Millo di Salerno e la CVM Utensiltecnica di Rimini sicuramente salve. La prima pareggia infatti a Montegranaro 0-0 mentre la seconda vince sui toscani 2-0. Per la salvezza degli ascolani, invece, manca solo l’ufficialità.

SERIE A RAFFA (19a giornata)

Aper Capocavallo - Boville Marino 0-2 (32-58)

Gori-Maccarelli-Palazzetti – Palma-Nanni-Facciolo 8-6, 0-8, Santucci – Di Nicola 8-4, 1-8, Gori-Maccarelli – Palma-Facciolo 4-8, 3-8, Vitali (2° set Fanali)-Santucci – Nanni-Di Nicola 5-8, 3-8. Direttore Silvio Giustozzi di Macerata.

Ancona 2000 - MP Filtri Caccialanza 1-1 (50-51)

Cesini-Ascani-Agostini – Luraghi M.-Paone-Luraghi P. 1-8, 8-3, Marinelli – Viscusi 7-8, 8-7, Cesini-Ascani – Luraghi M.-Paone 8-4, 8-5, Agostini-Marinelli – Luraghi P.-Viscusi 6-8, 4-8. Direttore Giovanni Emili di Pesaro Urbino.

CVM Utensiltecnica - Montecatini Avis 2-0 (53-44)

Miloro-Monaldi-Paolucci – Matalucci-Bassi-Pellegrini 0-8, 8-2, Rosati – Lorenzini 8-6, 8-4, Miloro-Monaldi – Matalucci-Bassi 5-8, 8-6, Paolucci-Rosati – Lorenzini-Pellegrini 8-6, 8-4. Direttore Paolo Castellari di Perugia.

Fashion Cattel - Alto Verbano 2-0 (58-40)

Zovadelli-Manuelli-Pappacena – Antonini-Andreani-Turuani (2° set Rotundo) 8-3, 8-0, D’Alterio G. – Signorini 3-8, 8-5, Zovadelli-Manuelli – Andreani-Rotundo 8-5, 8-6, D’Alterio G.-Pappacena – Signorini-Chiappella 7-8, 8-5. Direttore Sandro Sartori di Verona.

L’Aquila - GS Rinascita 1-1 (48-41)

Cappellacci-Casinelli Simone-Casinelli Stefano – Paleari-Stia-Provenzano (1° set Bartoli) 8-0, 6-8, Formicone – Savoretti 8-2, 7-8, Cappellacci-Casinelli Simone – Paleari-Stia 8-4, 8-3, Formicone-Casinelli Stefano – Bartoli-Savoretti 0-8, 3-8. Direttore Fabrizio Fortunati di Roma.

Montegranaro – Enrico Millo 0-0 (46-47)

Angrilli-Ombrosi-Santone – Santoriello-Califano-Laudato 8-2, 1-8, Dari (2° set Di Nicola M.) – Scolletta 2-8, 8-6, Angrilli-Santone – Califano-Ferrara (2° set Santoriello) 8-5, 5-8, Dari-Di Nicola M. – Cappuccio (2° set Laudato)-Scolletta 6-8, 8-2. Direttore Domenico Sposetti di Teramo.

Classifica: Fashion Cattel 41, MP Filtri Caccialanza 39, Boville Marino 35, Alto Verbano 33, GS Rinascita 32, L’Aquila 29, Enrico Millo e CVM Utensiltecnica 28, Montegranaro 24, Aper Capocavallo 17, Montecatini AVIS 11, Ancona 2000 7.

MONDIALE PETANQUE

Stamane, alle 8 e trenta, nello Stadium Topsrthal Vlaanderens di Gand, in Belgio, risuoneranno i primi clangori del mondiale di petanque, già denominato dei record, sia per il numero di nazioni partecipanti (51), sia per il numero di titoli in palio (5), in un autentico tour de force che domenica 16 aprile, giorno di Pasqua, assegnerà tutte le medaglie. L'Italia scende in campo con Diego Rizzi nell'individuale maschile, Serena Sacco in quella femminile, le coppie Diego Rizzi – Alessio Cocciolo e Serena Sacco – Valentina Petulicchio, oltre al tandem misto Cocciolo – Petulicchio. Una nazionale dall'età media di 28 anni, ma già collaudata a livello internazionale, come testimoniato dalle partecipazioni e dai risultati. Per la prima in una rassegna iridata si gioca per cinque titoli, con la novità assoluta della coppia mista, che avrà sicuramente un riscontro positivo nel panorama mondiale.

Il citì Gino Bozzano è fiducioso. “Come sempre l'obbiettivo è salire sul podio. Abbiamo delle buone possibilità nel maschile, mentre nel femminile il movimento internazionale si è fatto assai agguerrito e incontreremo qualche difficoltà in più. Ma non demordiamo, anzi “. Si giocherà utilizzando il Sistem Suisse, con la disputa di cinque partite per squadra per ogni campionato. Le migliori otto accedono ai quarti di finale.

 

SERIE C RAFFA – Fase Finale (1° turno – ritorno)

In neretto la squadra che nel doppio confronto ha passato il turno.

Villafranca – Tritium Bocce 2-0 (54-35). Direttore Gianna Fracasso di Treviso.

S. Angelo Montegrillo – Scandiccese 2-0 (56-33). Direttore Davide Matteocci di Rieti.

Oikos Fossombrone – Castelraimondo 1-1 (52-51). Direttore Giulio Zampetti di Ancona.

Autotrasporti Pasquinelli – Domeccanica Selva 2-0 (48-37). Direttore Roberto Lopparelli di Perugia.

Kennedy Ambaraba – Settignano 3-0 (60-38). Direttore Antonio Dello Iacovo di Caserta.

Sacro Cuore – Galligel Sestu 1-0 (57-54). Direttore Giuseppe Ruiu di Sassari.

Edera Marsala – San Paolo Cosenza 1-0 (57-48). Direttore Pietro Novara di Trapani.

Aldo Pietra – L.A Impianti 3-0 (62-37). Direttore Gianluca Longo di Lecce)

Prossimo turno: 22 aprile 2017

GARE NAZIONALI RAFFA

13° Gran Premio Vini Zenato – Peschiera Salumi Leoncini (Verona) – Direttore Valter Driol di Venezia – 152 coppia di categoria A-B – Classifica: 1° Luca Nadini-Fabio Cedrini (Canova Budrio, Bologna), 2° Marco Rossi-Luca Sprega (Fontanella, Piacenza), 3° Roberto Manghi-Gianluca Selogna (Fontanella, Piacenza), 4° Giovanni Scicchitano-Roberto Signorini (Villafranca, Verona), 5° Bruno Cattaneo-Alteo Martinelli (Amatori Bocce, Brescia), 6° Claudio Ricci-Giorgio Roveda (Pavullese, Modena), 7° Roberto Valbusa-Umberto Fattori (Anspi Gabbiano Tellaroli, Brescia), 8° Antonio Carbone-Alberto Gottardi (Bardolino, Verona). Punteggio della finale: 12-2.

16 ° Trofeo di Primavera - 1° Mem. Adriano Marzo – Bentivoglio (Reggio Emilia) – Direttore Enrico Nicoli di Brescia Centro – 32 individualisti di categoria under 18 – Classifica: 1° Daniele Di Bartolomeo (Leonardo da Vinci, Roma), 2° Tomamso Gusmeroli (Madonnina, Milano), 3° Marco Principi (Lucrezia, Pesaro Urbino), 4° Giuseppe Nicolai (Flaminio, Roma), 5° Nicola Pignataro (Cacciatori, Salerno), 6° Giuseppe Rispoli (Cacciatori, Salerno), 7° Giuseppe Bisogno (Cacciatori, Salerno), 8° Stefano Iachini (Torricella, Teramo). Punteggio della finale: 12-5.

16 ° Trofeo di Primavera - 1° Mem. Adriano Marzo – Bentivoglio (Reggio Emilia) – Direttore Enrico Nicoli di Brescia Centro – 32 individualisti di categoria under 15 – Classifica: 1° Pasquale Sequino (Cacciatori, Salerno), 2° Kevin Della Schiava (Antenore Primavera, Padova), 3° Alex Incerti (Bentivoglio, Reggio Emilia), 4° Marco Piceni (Enrica Gb, Brescia Centro), 5° Kety Crescenzi (Spazio Stelle, Ascoli Piceno), 6° Alessio Rovelli (C. Galimberti, Alto Milanese), 7° Gilda Franceschini (Spello, Perugia), 8° Simone Pontiggia (Fratelli Figini, Lecco). Punteggio della finale: 12-0.

27 ° Trofeo Città di Dalmine – Cral Dalmine (Bergamo) – Direttore Marco Lasagni di Reggio Emilia – 80 individualisti di categoria A – Classifica: 1° Massimo Bergamelli (Familiare Tagliuno, Bergamo), 2° Massimo Adoni (Fulgor, Lecco), 3° Marco Luraghi (Caccialanza P., Milano), 4° Claudio Pirotta (Casa Bella 3000, Bergamo), 5° Gianluca Menghini (Sulbiatese, Monza), 6° Giuseppe D’Alterio (Monastier, Treviso), 7° Adelio Aglani (Ponte Mezzago, Monza), 8° Daniele Brambilla (Casa Bella 3000, Bergamo). Punteggio della finale: 12-11.

L’angelo di Giotto – Boville Ernica-Eretum Bocce (Frosinone) – Direttore Vincenzo Brignone di Latina – 96 individualisti di categoria C – Classifica: 1° Michele Di Manno (DLF Cassino, Frosinone), 2° Andrea De Libero (La Folgore, Frosinone), 3° Massimo Moretti (F.lli Ruscio Pontecorvo, Frosinone), 4° Danilo Ricciotti (Sanità Alatri, Frosinone), 5° Giovanni Golvelli (Guidonia Lauretana, Roma), 6° Matteo Recchia (Primavera, Frosinone), 7° Nicola Mello (DLF Cassino, Frosinone), 8° Giuliano Renzi (F.lli Ruscio Pontecorvo, Frosinone). Punteggio della finale: 12-9.

L’angelo di Giotto – Boville Ernica-Eretum Bocce (Frosinone) – Direttore Vincenzo Brignone di Latina – 80 coppie di categoria A-B – Classifica: 1° Alessandro Di Rico-Mattia Mastroianni (R. Olsaretti Castelliri, Frosinone), 2° Raffaele Tomao-Luca Di Felice (S. Erminio, Perugia), 3° Antonio Ventriglia-Domenico Santoro (Ariete, Caserta), 4° Luigi Coppola-Pietro Laezza (NCDA Capitino, Frosinone), 5° Angelo Russo-Enzo Scardino (Il Laghetto, Isernia), 6° Alessandro Simeoni-Massimiliano Angelucci (Falconi Renato, Roma), 7° Luigi Russo-Leonardo Iaconelli (Amici del mare, Frosinone), 8° Sandro Gabriele-Luca Casinelli (Primavera, Frosinone). Punteggio della finale: 12-7.

Trofeo Città di Cortona – Cortona Bocce (Arezzo) – Direttore Riccardo Antolini di Ferrara – 64 individualiste di categoria A-B-C – Classifica: 1° Marina Braconi (Bentivoglio, Reggio Emilia), 2° Rita Abbati (Città di Bastia, Perugia), 3° Alba Vaccaro (Scandiccese, Firenze), 4° Manuela Mariotti (Pistrino, Perugia), 5° Elisa Luccarini (Bentivoglio, Reggio Emilia), 6° Lorita Leonori (Bocce Arezzo, Arezzo), 7° Ines Sabbatinelli (Porto S. Elpidio, Ascoli Piceno), 8° Rosmarie Buttler (Trasimeno, Perugia). Punteggio della finale: 12-3.

XXXIII Trofeo F.lli Paolini – Umbertide (Perugia) – Direttore Luigi Emiliani di Macerata – 152 individualisti di categoria A – Classifica: 1° Giuliano Di Nicola (Boville, Roma), 2° Luca Santucci (Aper, Perugia), 3° Denis Sabatini (Matelica, Macerata), 4° Gianluca Formicone (Virtus L’Aquila, L’Aquila), 5° Gaetano Miloro (Montegridolfo, Rimini), 6° Michele Magnaterra (Castelfidardo, Ancona), 7° Francesco Tosoni (Civitanovese V. Gattafoni, Macerata), 8° Gianfranco Meriggioli (Clitunno, Perugia). Punteggio della finale: 12-8.


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