© LaPresseROMA - "Alla fine sono stato molto fortunato: la bici mi ha aiutato a scoprire qualcosa di cui altrimenti non mi sarei accorto": così Ivan Basso è tornato a parlare della scoperta di un tumore al testicolo, al suo rientro in Italia. "Vediamo come si evolve la situazione - ha detto il corridore italiano a Sky, dall'aeroporto di Milano -. È delicata, ma va affrontata con ottimismo e col sorriso". "Nella caduta - ha detto Basso spiegando cosa intende per 'fortuna' - il testicolo mi è rimasto schiacciato tra sella e gamba, come spesso cade. Dopo due giorni di dolore, ho capito che non era solo la botta. E infatti l'esame ha rivelato qualcosa di più complicato. Ora faremo altri controlli per operararmi al più presto - la conclusione del corridore azzurro - già nelle prossime ore. Quel che è certo è che bisogna mantenere sorriso e ottimismo: va affrontata con la giusta determinazione, per risolverlo al più presto. Sono in ottime mani".
DOMANI L'OPERAZIONE - Sarà operato al San Raffaele di Milano, quasi sicuramente domani, Ivan Basso, che ieri ha reso noto di aver scoperto di avere un tumore al testicolo. Dalla struttura sanitaria fondata da Don Verzè, al momento confermano che l'intervento è previsto presso di loro, ma non ancora la data. "Sono stato visitato dal professor Montorsi, mi ha detto che mi opera domani", ha annunciato il corridore. Il San Raffaele è una struttura clinica scientifica-universitaria ritenuta di alta specializzazione per diverse importanti patologie. È stata inaugurata nel 1971 e riconosciuta nel 1972 "Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico". "Mi opero domani - ha detto - l'unica cosa in queste situazione è la fiducia e l'ottimismo". Basso stamattina è stato visitato da Francesco Montorsi, 51 anni, direttore dell'Unità Operativa di Urologia dell'ospedale. ('una persona speciale' ha detto). "C'è grande ottimismo - ha detto sorridendo - mi sento molto sereno". "Domani, dopo l'operazione, capiremo meglio di cosa si tratta. Ora c'è grande ottimismo, mi sento molto sereno". Ivan Basso ha parlato con la Tgr, in un'intervista mandata in onda prima del collegamento su Raitre per la 10ª tappa del Tour de France. "Lo spavento è stato forte ma io cerco sempre di reagire anche nelle situazioni molto complicate e questa lo è. Però so di essere seguito da persone fantastiche. La bici mi è stata sempre fedele, anche questa volta la posizione dove ho il problema era difficile da scoprire in un altro modo. Questa banale caduta è stata importante perché mi ha costretto ad esami approfonditi ed a scoprire qualcosa che non deve esserci".