Norma Gimondi: «Più visibilità al ciclismo femminile»

La candidata alla presidenza delle Federciclismo: «Non possiamo puntare solo sul talento puro»
Norma Gimondi: «Più visibilità al ciclismo femminile»
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ROMA - Dalla necessità del cambiamento di statuto per l'elezione del presidente, alla crisi delle squadre professionistiche in Italia. Innovazione e passione: queste le parole chiave di Norma Gimondi, candidata alla presidenza della Federciclismo. "Serve il reclutamento di nuovi talenti - ha detto l'avvocato Norma Gimondi, figlia dell'ex campionissimo Felice, nel corso di una tavola rotonda organizzata da Datasport - bisogna valorizzare le piste che abbiamo per far appassionare i ragazzi a questo sport. Non solo puntare sul talento puro". "Voglio anche rilanciare l'immagine del ciclismo femminile - ha aggiunto -: nonostante le tante medaglie vinte alle Olimpiadi, le nostre ragazze non godono della visibilità di altre atlete, come Federica Pellegrini e Valentina Vezzali, che pure fanno parte di federazioni più piccole".


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