Tour: a Carcassone acuto di Nielsen, Thomas in carrozza

Il danese vince 15ª tappa, il gallese in maglia gialla a oltre 13'
Tour: a Carcassone acuto di Nielsen, Thomas in carrozza© AFPS
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ROMA - E' ancora il team kazako dell'Astana a far festa, al 105° Tour de France di ciclismo. Dopo lo spagnolo Omar Fraile, ieri a Mende, oggi è toccato Magnus Cort Nielsen il più che grato compito di presentarsi a braccia alzate sotto il traguardo di Carcassone, dopo 181,5 chilometri della 15ª tappa partita da Millau. Il corridore danese ha bruciato nell'ordine, in uno sprint ristretto a soli tre uomini, lo spagnolo Ion Izaguirre Insausti e l'olandese Bauke Mollema, giunto sulla linea d'arrivo con 2" di distacco. I tre, che facevano parte di un drappello di otto atleti, hanno allungato a pochi chilometri dall'arrivo, conquistando il diritto a giocarsi la vittoria di tappa. Ma erano in fuga già nella prima parte della frazione, assieme ad altri 26 corridori, tra i quali Peter Sagan: il gruppetto degli attaccanti si è spezzato sul Pic de Nore, per effetto degli attacchi di Grellier, Majka, Bernard e di un pimpante Domenico Pozzovivo, bravo nel finale a favorire il compagno di squadra Izaguirre. Il lucano della Bahrain-Merida, alla fine, si è dovuto accontentare del sesto posto nell'ordine d'arrivo, ma la sua prestazione è assolutamente positiva.

Le schermaglie legate al successo di tappa non hanno minimamente intaccato la serenità del Team Sky, che guida doppiamente la classifica generale, con Geraint Thomas davanti a Chris Froome. Daniel Martin è apparso il più voglioso di migliorare il decimo posto, ma senza troppa fortuna. L'irlandese resta fra i protagonisti di questo Tour de France, ma si dovrà accontentare delle posizioni di rincalzo. Il gruppo dei big ha tagliato il traguardo a oltre 13', procedendo ad andatura cicloturistica. Domani giorno di riposo, da dopodomani la sfida si riaccenderà sui Pirenei, che apriranno l'ultima settimana di gara. La 16ª tappa porterà la corsa gialla da Carcassone a Bagnères de Luchon, per un totale di 218 chilometri: cinque i Gran premi della montagna, di cui due di 4ª Categoria, uno di 2ª, due di 1ª. Ma l'impressione resta quella: che si corra per il secondo posto. Anzi, per il terzo.


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