Landa non dimentica: «Vittoria  per Scarponi»

Il basco ha dedicato il successo nella 19esima tappa al compagno di squadra tragicamente scomparso di recente. E Nibali ci crede: «Giro apertissimo»
Landa non dimentica: «Vittoria  per Scarponi»© LaPresse
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PIANCAVALLO – Un’impresa cercata perché c’era una dedica speciale da fare: «Michele Scarponi era un gran compagno, qui lo ricordiamo tutti i giorni e volevo farlo anche io con una vittoria», ha detto ai microfoni di ‘Raisport’ Mikel Landa, che all’arrivo di Piancavallo - dopo aver vinto la 19esima tappa del Giro d’Italia - ha alzato gli occhi al cielo pensando al ciclista italiano tragicamente scomparso di recente in un incidente stradale mentre si allenava. «E' stato difficile trovare una motivazione dopo la caduta – ha proseguito il basco capitano del Team Sky -, la mia aspirazione era provare a fare classifica…. Dopo un paio di brutti giorni sono contento, sto sempre e l'anno prossimo ci riproverò. Chi vincera' questo Giro? Ora il leader è Quintana, che era il favorito, ma Dumoulin e Nibali sono molto vicini e fino all'ultimo ci sarà guerra».

NIBALI ‘SUL PEZZO’ – A confermare queste previsioni è lo stesso Vincenzo Nibali: «Mi trovavo davanti, nella discesa di Sappada c'erano tre-quattro uomini della Sunweb che tiravano a ritmo tranquillo, poi la Movistar ha fatto la discesa a tutta, spezzando il gruppo e costringendo la maglia rosa a restare dietro. A fondo valle abbiamo tirato a tutta, andando forte per molti chilometri – ha spiegato il siciliano della Bahrain-Merida - e dietro Dumoulin ha trovato la collaborazione di altre squadre, riuscendo cosi' a rientrare. Da lì le carte si sono rimescolate sino al traguardo di Piancavallo». Lo ‘squalo’ fa poi le carte alla tappa di domani: «Tutti cercheranno l'azione singola per guadagnare secondi in vista della cronometro, ma oggi l'andatura altissima ed era difficile scattare. L'unico a riuscirci è stato Pinot, davvero bravo. Negli ultimi chilometri ho dato anche io una tirata ma di piu' non si poteva fare».

Nibali è tornato poi anche sulle parole di ieri di Dumoulin: «In passato ho sempre conosciuto grandi campioni, ma non cosi' sfacciati... Lui si e' scusato con me e gli altri in partenza e siamo ripartiti da capo. Poi in gara puo' succedere di tutto: siamo in tanti a giocarci la classifica».

IL LEADER QUINTANA - Ovviamente contento per la maglia rosa conquistata Nairo Quintana: «E' stata una giornata durissima, abbiamo pagato anche gli sforzi fatto gli altri giorni. Oggi la squadra ha lavorato tanto e finalmente abbiamo guadagnato terreno – ha spiegato a ‘Raisport’ lo scalatore colombiano della Movistar -. Ci riproveremo anche domani, ma la cronometro finale sarà decisiva: per questa maglia siamo in tanti. Se posso vincere? Ora ho la maglia rosa, ho una grande squadra e domani dovremo attaccare per difenderla».

DUMOULIN DELUSO – Deluso invece l’olandese Tom Domoulin, capitano della Sunweb che la maglia rosa l’ha persa: «Non sono soddisfatto, quello di oggi è stato il mio giorno peggiore. Avevo anche un problema alle gambe, non giravano come volevo. Se non stavo bene? No, purtroppo stavo dietro in discesa ed ho dovuto inseguire. Non ho fatto attenzione ed ero nel punto sbagliato. Se posso ancora conquistare il Giro? Se rimango domani con loro (i big della classifica, ndr) ho una chance di vincere a Milano, ma sarà molto difficile».

(in collaborazione con ITALPRESS)

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