Golf: PGA Jason Day superbo, F. Molinari 25°

Nell'Arnold Palmer Invitational Jason Day in grande spolvero. Francesco Molinari arretra al 25° posto
Golf: PGA Jason Day superbo, F. Molinari 25°© GettyImages
Maurzio Della Camera
3 min

ROMA – Un gran fine settimana si preannuncia in Florida. Sul percorso dell’Arnold Palmer Invitational in testa c’è uno strepitoso Jason Day (-13), ma a caccia dell’australiano ci sono lo svedese Henrik Stenson (-11) e l’inglese Justin Rose (-10). Incominciamo però dal nostro Francesco Molinari a -4.

L’azzurro è scivolato al 25° posto dopo aver chiuso in par il suo secondo giro. Nonostante un’ottima precisione dal tee, 75% dei fairways presi, è mancato poi qualcosa nel colpo di attacco all'asta. Solo la metà dei green sono stati presi in regulation. Anche se questo è un campo dove i green ampi e con pendenze moderate permettono di imbucare dalla lunga distanza più che da altre parti, lasciarsi spesso dei putt lunghi non è certo una strategia da consigliare. Ma questo Molinari lo sa bene e ha l’esperienza e le capacità per affrontare al meglio gli ultimi due giorni di gara. Tifiamo sempre per lui.

Jason Day: incontenibile. Ha detto che si sente in forma e a suo agio dal tee e lo ha dimostrato sparando oltre 7 drive oltre i 275 metri. Mostruoso il drive di 300 metri sopra l’acqua nella buca 4. Non da meno il missile che ha lanciato due buche dopo sopra una file di bunker per atterrare in una lingua stretta di fairways. Ma l’australiano-marziano, dopo essere atterrato sul green, ha continuato imbucando da ogni dove. Anche nella seconda giornata due putt di oltre 10 metri sono andati dentro. Per finire il quadro del venerdi: nessun bogey. Lo aspettiamo stasera con grande interesse.

Henrik Stenson: solido. Venerdì pomeriggio non era ancora partito dal tee che era già precipitato indietro da un colpo dal leader a -8. Complice la partenza mattutina di Jason Day. Ma perché uno come lui dovrebbe aver paura. Del resto è il giocatore che negli ultimi quattro anni ha collezionato più giri sotto il par. Infatti anche in questo venerdì non ha deluso i suoi ammiratori chiudendo in 66 colpi il suo giro e portandosi a due colpi dal leader.  Un bogey al temibile par 3 della buca 2 e poi 7 birdie. Un mix di ferri precisi e putt chirurgici. Da non perdere.

Justin Rose: stoico. Sta attraversando un periodo di salute non proprio esaltante. Influenza, mal di schiena, dolori ai piedi. Ha rinunciato pure al campo pratica per risparmiare il proprio fisico. É sceso direttamente in campo e ha chiuso anche lui in 66 colpi il suo secondo giro a tre colpi dalla vetta. “Una volta ogni tanto si può fare” ha detto l’inglese, che intanto cercherà di recuperare le forze per il fine settimana. Può sorprenderci.


© RIPRODUZIONE RISERVATA