Golf, chi indosserà la giacca verde?

Prende il via oggi l'Augusta Master, il primo major della stagione, dall'esito quantomai incerto
Golf, chi indosserà la giacca verde?© EPA
Maurizio Della Camera
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ROMA - Ci siamo, siamo arrivati al primo major dell'anno e, come al solito, alla vigilia di certo c'è solo che le azalee sono fiorite sul percorso dell'Augusta National. Sul possibile vincitore regna invece la più assoluta incertezza. Sì, perchè di papabili trionfatori ce ne sono tanti e tutti autorevoli. Vediamo un pò chi potrebbe indossare la magica giacca verde domenica sera (per chi fosse poco avezzo con il golf, il vincitore del master ha diritto ad indossare la divisa sociale dei membri del più prestiogioso ed esclusivo golf club del mondo, ovvero una giacca verde).

JASON DAY:i bookmaker lo danno per favorito, è appena diventato il numero uno al mondo ed è in uno stato di forma pazzesca: due vittorie nelle ultimi due apparizioni. L'australiano ha già vinto un major lo scorso anno dimostrando quindi di avere la tempra, la sanità mentale per affrontare i grandi eventi senza farsi sopraffare dalle emozioni. Anche il suo gioco si adatta al campo, drive esplosivo e putt micidiale, una miscela vincente. Contro di lui ha solo la statistica, la probabilità che uno vinca tre tornei di seguito è molto bassa. Potrà una semplice percentuale fermarlo?

JORDAN SPIETH: Esploso definitavemente l'anno scorso dominando il master e vincendo il successivo major.  Per buona parte della stagione scorsa sembrava imbattibile, poi però ha iniziato ad accusare qualche battuta d'arresto. Dall'autunno sembra un pò appannato e stanco ma i bookmaker credono molto in lui e nel suo gioco corto. Personalmente non credo che riesca a ripetersi.

RORY MCILROY: Non gli manca nulla per vincere: il gioco stratosferico che sa esprimere, l'esperienza, un buono stato di forma. Gli manca solo il master per chiudere il grande slam. Quando incomincia a giocare come sa non c'è per nessuno, distanza dal tee, precisione con i ferri e putt chirurgici fanno sembrare questo sport una partitella a videogame. Il suo limite attuale è la continuità nel gioco sui quattro giorni di gara, ma un pò come il Brasile ai mondiali, parte sempre come uno dei favoriti alla vigilia, e dei giocatori in campo è quello che ha vinto più major.

BUBBA WATSON: Per essere forte è forte, non ci sono dubbi, ma sul percoso di Augusta diventa fortissimo. Riesce sempre ad esaltarsi e a dare il meglio di se. Dicono gli esperti che il suo gioco si adatta alle buche, ma forse è lui che sa adattarsi meglio degli altri a questo campo che è unico. Ha già vinto due volte nel 2012 e nel 2014 ed ha già portato a casa un titolo in questo inizio di stagione. Chiunque voglia vincere il master, dovrà fare i conti con lui.

ADAM SCOTT: Già vincitore del master nel 2013, come il suo connazionale Jason Day, è anche lui reduce da una recente duplice vittoria a riprova di un'ottima condizione. A 36 anni è tornato ad esprimersi ad altissimi livelli con il miglior gioco dal tee al green. Solido mentalmente è con tanta esperienza, non a caso i bookmaker lo piazzano al quinto posto tra i favoriti.

DUSTIN JOHNSON-RICKIE FOWLER-PHIL MICKELSON: Le loro quotazioni sono simili ma su basi decisamente diverse. Johnson perchè uno con quel fisico lì può sempre vincere; Fowler perchè gioca bene ed è amato dai giovani, Phil Mickelson perchè intorno al green luò riesce a fare quello che gli altri neanche riescono ad immaginare.

Questi solo i più quotati, ma di campioni in grado di vincere ce sono tanti altri, gli inglesi Justin Rose e Dany Willet o lo svedese Henrik Stenson per citarne qualcuno.

Sarà certamente una bellissima sfida tutta da seguire, con un'unica certezza: le azalee.


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