Golf, a Londra recuperano posizioni gli italiani

Nel BMW PGA superano il taglio i fratelli Molinari, R. Paratore. Fuori Manassero. Un terzetto in testa
Golf, le immagini del secondo giro a Wentworth
Maurizio Della Camera
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ROMA - Secondo giorno di gara ma è sempre un terzetto a guidare la classifica. Nel gruppo è uscito l'olandese Joost Luiten ed è entrato il favorito alla vigilia, l'inglese Danny Willett. Con lui quindi resistono in vetta il nordcoreano Y.E. Wang e l'australiano Scott Hend con 10 colpi sotto il par. Recuperano qualche posizioni i nostri ragazzi. Edoardo Molinari sale al 24° posto a -2 , Francesco Molinari al 34° a -1 e Renato Paratore supera il taglio al 61°osto con +1. Esce invece Matteo Manassero a +3.

Il trio di testa ha un colpo di margine sul sudafricano Jaco Van Zyl (-9) e quattro sullo spagnolo Jorge Campillo (-6). Al sesto posto a-5 troviamo un gruppetto composto dal thailandese Kiradech Aphibarnrat, lo svedese Peter Hanson, l’inglese Robert Dinwiddie, l’iberico Rafael Cabrera Bello e l’olandese Joost Luiten.

Danny Willett è partito a grande velocità con sei birdie in nove buche, poi ha rallentato vistosamente con quattro bogey, a fronte di altri due birdie, per il 68 (-4). Y.E. Yang non si è fatto superare tenendo il passo con un eagle, quattro birdie e tre bogey per il parziale di 69 (-3) ed Hend si è agganciato ai due con un eagle sull’ultima buca che ha aggiunto ai precedenti quattro birdie e tre bogey (69).

Il gruppo di Willett è stato richiamato per gioco lento nelle seconde nove e l’inglese ha anche rischiato un colpo di penalità quando gli sono caduti gli occhiali da soli sopra la palla che per fortuna non si è mossa.

“Ho giocato alla grande per quasi tutto il tempo e poi ho buttato via un paio di colpi terribili – ha dichiarato Willett – Ho camminato lentamente lungo la buca 17 e 18 per cercare di raccogliere le idee e dopo un paio di bei colpi alla fine sono uscito dal campo con uno stato d’animo migliore. Uno può buttare tutto al vento e finirla lì, ma fare un birdie nell’ultima buca è stato positivo e dimostra un certa forza mentale”.

Edoardo Molinari ha guadagnato sue colpi sul par a metà strada (tre birdie e un bogey), poi pur con qualche difficoltà li ha mantenuti con tre birdie e tre bogey (70, -2). Passato alla 13ª buca in vantaggio di due colpi sul campo (quattro birdie, due bogey) Francesco Molinari ha attraversato un momentaccio tra la 14ª (doppio bogey) e la 16ª (bogey) buca, ma nel finale ha portato lo score a 71 (-1) con due birdie.

Buona partenza di Renato Paratore con due birdie e gran sofferenza nelle ultime sette buche con tre bogey e un birdie (72, par) e anche fuori dal campo in attesa che si assestasse la classifica per sapere il suo destino. Perso un colpo in dieci buche (2 birdie, tre bogey) Matteo Manassero, vincitore del torneo nel 2013, secondo italiano dopo Costantino Rocca (1996), ha compromesso le sue chance di proseguire la gara con un doppio bogery alla 13ª. Ha provato a rimontare con grande orgoglio, ma due birdie sono stati vanificati di un bogey sul par 5 di chiusura (74, +2). Il montepremi è di cinque milioni di euro di cui 833.330 euro andranno al vincitore.


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