Golf, al Memorial Johnson in testa, Molinari 58°

Sul PGA Tour Dustin Johnson è al comando con -8, Francesco Molinari, a -1, è 58°
Golf, al Memorial Johnson in testa, Molinari 58°© AP
Maurizio Della Camera
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ROMA – Dopo la parentesi europea la scorsa settimana, Francesco Molinari è di nuovo in campo nel PGA Tour nel Memorial Tournament, uno dei tornei più attesi del ricco calendario statunitense. Al termine del primo giro, disputatosi al Muirfield Village GC (par 72), l’italiano si è piazzato al 58° posto chiudendo a - 1 le prime diciotto buche.

In Ohio, sono presenti quasi tutti i migliori giocatori al mondo e tra questi l’americano Dustin Johnson è al comando dopo il primo giro con un impetuoso -8. Nonostante la grande prestazione il distacco dal secondo, Brendan Steele, è di un solo colpo. Ma chi veramente sorprende è il numero uno Jason Day terzo a -6 a pari merito con altri quattro. Ancora una superba prestazione per l’australiano, un eagle e sei birdie insieme a due bogey, che sta stupendo tutti per la continuità del suo gioco, sempre ad altissimi livelli. Nel giro di pochi mesi Jason Day, non solo si è preso la prima posizione della classifica mondiale, ma anche oscurato quello che sembrava il nuovo astro nascente, Jordan Spieth. Quest’ultimo, dopo la deludente “non-vittoria” al Master di Augusta (per usare il linguaggio caro ai politicanti) è tornato finalmente al successo la settimana scorsa, nel Dean & Deluca Invitational. Ma, mentre l’australiano continua ad inanellare prestazioni ad altissimo livello, spesso portandosi a casa il trofeo, il secondo più spesso delude le aspettative, talvolta non superando neppure il taglio. Anche ieri, il -2 di giornata, gli è valso solo il 40° posto. Non è male ma non basta certo per tornare ad essere il numero uno, specie se intanto Jason Day ti da quattro colpi di distacco.

Dustin Johnson, 32enne con nove titoli nel circuito, se da un lato si dimostra costante con almeno una vittoria a stagione negli ultimi otto anni, di contro spesso parte in testa per poi perdersi nel giro finale. Oggi può comunque rallegrarsi dei dieci birdie realizzati a fronte di due bogey.

Mi sono sentito - ha detto - subito a mio agio. Ho eseguito ottimi colpi, ho posizionato la palla sempre nei punti giusti sui fairway e questo mi ha permesso poi di attaccare la bandiera e segnare tanti birdie. É stato molto importante l’inizio con quei tre birdie che mi hanno dato slancio e il morale giusto”.

Francesco Molinari per dodici buche non ha commesso errori ed è sceso di due colpi sotto il par con due birdie, poi nelle ultime sei ha avuto un andamento altalenante. Un doppio bogey alla 13ª lo ha riportato in par, ha riguadagnato immediatamente i due colpi al campo con birdie alla 14ª e alla 15ª e ha chiuso con un bogey alla 17ª.

Buone prestazione anche per l’inglese Luke Donald, ottavo con 67 (-5), e di Phil Mickelson a -4. Discontinuo McIlroy, a -1 insieme a Molinari, con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Deludono invece Bubba Watson e Rickie Fowler. Rischio il taglio anche Bryson DeChambeau, che dopo un brillante avvio di carriera fra i professionisti, ora rischia di essere eliminato al taglio per la quinta volta consecutiva.


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