Golf, Manassero e Bertasio, un posto per Rio 2016

Manassero, 2° allo Scotish Open, potrebbe scalzare Bertasio e andare a Rio
Golf, Manassero e Bertasio, un posto per Rio 2016© REUTERS
Maurizio Della Camera
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ROMA – Una sfida nella sfida si svolgerà oggi nello Scottish Open in corso sul percorso di Castle Stuart Golf Links. Un doppio confronto tutto italiano che vedrà protagonista principale Matteo Manassero. La prima sfida è per vincere il torneo. Dopo il brillante 68 colpi del sabato, il veronese è ora al secondo posto in compagnia dell’inglese Tyrrell Hatton a -10 e a due colpi dal leader, lo svedese Alex Noren in testa a -12.

Ma la seconda sfida per Manassero è una lotta fraticidia tra lui e Nino Bertasio su chi andrà a Rio per le prossime Olimpiadi. Fino a un mese fa solo Francesco Molinari era saldamente qualificato per l’avventura olimpica, poi si è aggiunto al gruppo dei 60 che parteciperanno alla competizione olimpica Nino Bertasio. Il bresciano, con un rendimento molto costante ma senza grandissime prestazioni, è riuscito a risalire torneo dopo torneo il ranking mondiale fino ad ottenere il diritto alla partecipazione. Ad una settimana dalla chiusura della qualificazione e alla definizione dell’elenco dei partecipanti i giochi sembravano fatti. Invece, Matteo Manassero, con grande sorpresa di tutti, e giurerei anche la sua, ha lanciato la sua sfida. Se dovesse arrivare primo, o anche fra i primi tre (anche se in questo caso bisognerà vedere se sarà da solo o con quanti a parimerito), potrebbe risalire la classifica mondiale e scalzare Nino Bertasio (alle olimpiadi posso partecipare al massimo due atleti della stessa nazione). Certamente anche lui potrà difendere la sua posizione cercando di ottenere un buon piazzamento, ma dopo il terzo giro, chiuso sempre in par come i precedenti che lo ha fatto scivolare in fondo classifica, sarà necessario un cambio di passo decisivo. Per cui Bertasio, alla fine sarà forse l’unico italiano che non tiferà oggi per il veronese.

La domanda ora è, Matteo Manassero, giocherà per vincere rischiando però di scivolare in classifica, oppure disputerà una gara accorta puntando anche al piazzamento? Francamente da uno come Matteo non so se è lecito farsi troppe domande. Per mesi è apparso come un marziano sui campi da golf, che non superava un taglio neanche morto, poi negli ultimi tornei ha ripreso a giocare ad un livello prossimo ai suoi momenti migliori. Conclusione: godiamoci la sfida e vinca il migliore, con una sola certezza, a Rio di italiani ce ne vogliamo due.


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