Golf, Stenson fa suo l'Open Championship

Lo svedese vince battendo in un meraviglioso duello Mickelson. F. Molinari chiude al 36°
Golf, Stenson fa suo l'Open Championship© EPA
Maurizio Della Camera
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ROMA – Al termine di un fantastico duello, degno della regia del grande Sergio Leone, Henrik Stenson si aggiudicato l’Open Championship sul percorso del Royal Troon in Scozia battendo il mago Phil Mickelson con il punteggio di 264 colpi (-20) e tre di vantaggio. All’americano non sono bastati i suoi colpi ad effetto per avere la meglio sullo svedese, autore di una prestazione maestosa, per lui nel giro finale 63 colpi e miglior score di giornata. Preciso dal tee, chirurgico con i ferri, implacabile con il putter. I due golfisti hanno espresso un gioco decisamente superiore al resto del field. Ben 14 colpi di vantaggio sul terzo, l’americano J.B. Holmes. Stenson è il primo svedese ad aver vinto l’Open, ma è anche quello che si è aggiudicato con il punteggio più basso rispetto al par ed ha anche il realizzato il miglior giro conclusivo tra i vincitori di questo torneo.

Il 65 dell’americano, secondo score di giornata frutto di quattro birdie ed un eagle, ha reso memorabile questa sfida che si è risolta nelle buche finale quando Stenson, con tre birdie di file dalla buca 14, è riuscito a distanziare il suo avversario. Il birdie finale alla 18 con un putt di 6 metri ha coronato la vittoria del suo primo master. L’unico momento di debolezza lo svedese lo ha mostrato alla prima buca quando, mentre lui realizzava il suo primo bogey, Phil Mickelson otteneva il suo primo birdie pareggiando la classifica. Ma i tre birdie consecutivi hanno messo subito in chiaro che Stenson era lì determinato a vincere.  

La qualità di gioco espressa da Stenson e Mickelson è stata veramente incredibile. Per trentasei buche i due hanno giocato una sorta di match play, visto che nessun altro è mai apparso in grado di competere con loro. E l’enorme pressione su loro due li ha spinti a dare sempre il meglio. Un gioco perfetto per entrambi dal tee al green, un testa a testa a colpi di birdie. Per quattro ore abbiamo visto l’essenza del golf, puro golf. Colpi impeccabili da ambo le parti, nessuno dei due sbagliava, e nessuno dei due ha sbagliato. Stenson ha semplicemente giocato meglio di Mickelson, ha messo la palla più vicino con i ferri e ha infilato un paio di putt dalla lunga distanza. Entrambi hanno giocato molto meglio rispetto a tutti gli altri.

Al termine della gara Stenson ha dichiarato “Sentivo che era il mio momento. Non puoi esserne certo e io dovevo giocare un gran golf per essere lì, ma credevo in me stesso e ho fatto un ottimo lavoro là fuori

Peccato per Francesco Molinari che ha chiuso in 36a posizione. Dopo aver chiuso in 35 colpi le prime nove buche, ancora una volta ha sofferto nella seconda metà realizzando un doppio bogey alla 12 e due bogey.  Una migliore prestazione gli avrebbe permesso di rientrare nei primi 50 al mondo, ma resta comunque positivo


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