Golf, a Rio Manassero scivola indietro, Fraser resta al comando

Conserva la leadership Fraser ma si fanno sotto Pieters e Stenson
Golf, a Rio Manassero scivola indietro, Fraser resta al comando© Getty Images
Maurizio Della Camera
3 min

ROMA – Dopo il secondo giorno di gara a Rio 2016 l’australiano Marcus Fraser conserva la leadership (63-69:-10) grazie ad un birdie nell’ultima buca. Si avvicinano minacciosi il belga Thomas Pieters (67-66:-9) e soprattutto lo svedese Henrik Stenson (66-68:-8). Scivolano in classifica gli azzurri, Matteo Manassero è 30° mentre Bertasio è in 44a posizione.

Incominciamo dal meteo, decisamente meno favorevole ad inizio giornata. Vento e pioggia hanno accolto le prime partenze, neanche fossimo in Scozia, per poi lasciare spazio ad una giornata soleggiata e abbastanza calda. Nonostante tutto Henrik Stenson, partito tra i primi, ha comunque subito marcato un doppio birdie in apertura a dimostrazione che non è venuto certo a Rio in gita. Ancora un giro solido e costante nel rendimento. Irregolare nei par tre, per lui tre bogey ed un birdie nelle quattro buche più corte, dopo aver chiuso le prime nove buche a -2, ha ulteriormente allungato segnato nelle ultime cinque buche tre birgie ed un bogey. Pronosticato tra i favoriti della vigilia, sta confermando il suo eccellente stato di forma. Difficile pensare che non punti al gradino più alto del podio. Si fa sotto il belga Pieters, grazie ad un rush finale, tre birdie per lui nelle ultime tre buche. 64° nel ranking mondiale, capace di vincere due tornei di fila nel 2015 sul circuito europeo, è sicuramente un avversario temibile per tutti. A quattro colpi di distanza troviamo poi l’inglese Justin Rose ed il francese Gregory Bourdy. Subito dietro a -5lo spagnolo  Cabrera Bello, il canadese Delaet, il neozelandese Lee e l’argentino Grillo.

Matteo Manassero, partito nel bel mezzo della tormenta, ha salvato il par della prima buca grazie ad un ottimo colpo di recupero da fuori green dopo aver sperimentato il rough sabbioso brasiliano, per lui un bogey e due birdie nelle prime nove buche. Purtroppo ha poi pagato scotto nelle buche più difficili, bogey-doppio bogey-bogey alle buche 11,12 e 13. Il birdie alla par 3 della 17 gli consegna alla fine uno score di 73 colpi a +1.

Per Nino Bertasio, un giro in 72 colpi, per lui un doppio bogey alla 7 nel bel mezzo del temporale, due bogey e tre birdie. Bassa classifica per Ricky Fowler, 50° e con la testa già altrove. Degli americani il migliore è Kuchar a -3 mentre Bubba Watson è a -2. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA