Ippica, il Triossi appeso a un filo

La protesta non si placa. Astensione dei partenti pressoché totale: sempre più a rischio il GP di lunedì a Capannelle, confronto e trattative per evitarne la cancellazione
Ippica, il Triossi appeso a un filo
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Non sono bastati l'avviamento della procedura per il pagamento dei premi di marzo 2015 e la conferma di un calendario privo di tagli almeno per il mese di luglio a interrompere la protesta delle categorie ippiche più arrabbiate contro la contestatissima gestione ippica da parte dei ministeri di riferimento. Per questa mattina c'era l'intenzione di recuperare almeno alcuni dei partenti di trotto andati persi per il week-end e non solo, in particolare quelli di lunedì 29 a Roma a completamento del programma che già comprendeva quelli relativi ai GP Triossi e Carena e al Quinté di giornata. E invece anche questa dichiarazione è andata pressoché deserta: al momento soltanto sei partenti complessivi dichiarati in tre delle cinque corse “aperte”. Sono in corso frenetici confronti tra HippoGroup Roma e le categorie per evitare la cancellazione del convegno previsto a Capannelle, in quella che è tradizionale giornata di festa nella Capitale per la ricorrenza dei Ss. Pietro e Paolo. Negli ippodromi nazionali oggi l'attività di corse è prevista esclusivamente a Cesena per il trotto e Milano e Siracusa per il galoppo. Per mercoledì 1 luglio è sempre fissato l'incontro tra i rappresentanti delle categorie ippiche e il sottosegretario del Mipaaf, on. Giuseppe Castiglione, appuntamento che dovrebbe servire a chiarire in modo più netto il futuro immediato del comparto da qui alla fine del 2015, periodo per il quale è stata prospettata una sensibile riduzione di corse e montepremi in modo da reperire i fondi mancanti per il saldo delle tante spettanze arretrate da parte di categorie e ippodromi.


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