Ippica, un Dreamer nel segno del Tricolore

Iniziato il ciclo classico del trotto montato per i 3 anni francesi: il primo leader appartiene alla scuderia italiana Winner Stable
Ippica, un Dreamer nel segno del Tricolore© Turfcom
di Mario Viggiani
3 min

Strano a dirsi, succede però che in Francia il primo leader al trotto montato della generazione 2013 sia di proprietà italiana. Il 3 anni Dreamer Delo (nella foto Turfcom) appartiene infatti alla Winner Stable, che da molto tempo è attiva oltr’Alpi.

Già in passato la scuderia campana ha attinto al mercato francese, trasferendo qui i suoi cavalli: in particolare Fee de Billeron, che poi fu anche quinta nell’Amerique 2000 vinto da General du Pommeau, ma anche Duc des Ligneries, Eole de Talonay e Mick des Emois, che invece si distinse per il successo in una Tris a San Giovanni Teatino. Tutto questo dopo che la sua attività ormai più che ventennale ebbe inizio con altri cavalli acquistati all’estero, ovvero le svedesi Betty Vyre e Matakash As.

Passando invece agli attuali portacolori della giubba gialloblu, caratterizzata da una vistosa lettera C che è l'iniziale del cognome del titolare della Winner Stable (Cesarano), in Francia è ben noto Osiride Grif, che già a 3, 4 e 5 anni iniziò a varcare le Alpi per qualche trasferta occasionale, le prime quando era affidata in allenamento ai Gocciadoro, prima di diventare stanziale dall’inizio del 2014, quando venne trasferito nelle scuderie di Nicolas Ensch. Da allora Osiride Grif, che è figlio di Varenne, ha collezionato quattro successi e ha sfiorato anche il colpo grosso in un gruppo 3, il Prix Constant Hervieu, passando da poco in training a Thomas Levesque.

Dreamer Delo è invece allenato da Sebastien Guarato, “l’uomo di Bold Eagle”. Pagato 65.000 euro da yearling all’asta Arqana, ha in comune con il nuovo asso del trotto francese anche la paternità di Ready Cash. Subito impiegato al montato, con Eric Raffin in sella, Dreamer Delo ha rimediato due squalifiche nelle prime uscite, quando era sempre favorito: al debutto a Le Mans, a metà dicembre, quando era in testa sull’ultima curva, e poi a Vincennes, a Capodanno. Nei successivi ingaggi sulla carbonella parigina è però finalmente andato a segno: il 26 gennaio ha siglato il Prix de Chateauroux, con uno splendido inseguimento in 1.18.5 sui 2700 metri dopo un errore al via, intralciato da un avversario, che gli era costato decine e decine di metri dalla testa del gruppo, e giovedì scorso nel Prix Edouard Marcillac (gruppo 2, m. 2175), sopravanzando in zona traguardo il favoritissimo Dhikti Vedaquais. a media di 1.14.8. Guarato, va detto, prima del debutto si era decisamente sbilanciato sul valore di Dreamer Delo («Diventerà il mio nuovo Vanishing Point», al montato vincitore di tre gruppi 1 e di quattro semiclassiche nel 2012, a 3 anni): aveva temuto la figuraccia, dopo le due rotture di inizio carriera, ma adesso sa di averci visto giusto...


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