Quarant’anni dopo Bellino II, Bold Eagle si candida a chiudere il tris nella maratona del Paris, dopo i trionfi nell’Amerique e nel France. Domani a Vincennes undici avversari, i migliori dei quali sono stati già battuti dal 5 anni allenato da Sebastién Guarato. Cambia la distanza, per lui inedita, ma va ricordato come nel Paris non ci sia più il nastro di handicap per il vincitore dell’Amerique… Prima di Bellino II (1976), in passato la tripletta Amerique-France-Paris è riuscita soltanto ad altri due grandi del trotto transalpino: Gelinotte (1956 e 1957) e Jamin (1959). In ogni caso, dopo questo nuovo ingaggio Bold Eagle andrà a riposo per dedicarsi a una parentesi stalloniera e ripresentarsi in pista solo dopo l’estate. Al via anche l’italiano Orient Horse, con Alessandro Gocciadoro, reduce dal quarto posto con rimpianti nel Luxembourg: si avvierà con il numero 1 dietro l’autostart e cercherà di garantirsi una buona posizione per puntare a un piazzamento di prestigio. Nel convegno parigino impegnati anche altri italiani: Steven del Ronco, Saphire Bi, Savannah Bi nel Prix de la Mayenne (gruppo 3, 105.000 euro, m. 2700).
Grand Prix de Paris (gruppo 1, 400.000 euro, m. 4150): 1 Orient Horse (A. Gocciadoro), 2 Ursa Major (G. Gelormini), 3 Tagada Tagada (M. Abrivard), 4 Unice de Guez (J.M. Bazire), 5 Athos de Elfes (J. Van Eeckhaute), 6 Lionel (O. Kihlstrom), 7 Athena de Vandel (C. Megissier), 8 Kadett C.D. (D. Locqueneux), 9 Bird Parker (J.P. Monclin), 10 Tiego d’Etang (Ch. Bigeon), 11 Bold Eagle (F. Nivard), 12 Timoko (B. Goop)