Ippica, gli ippodromi sollecitano il Mipaaf

L'attività continua a essere garantita dalle società di corse, ma non c'è stata alcuna convocazione per definire il rapporto tra impianti e ministero
Ippica, gli ippodromi sollecitano il Mipaaf© HG Roma
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Le società di corse che gestiscono gli ippodromi italiani hanno diffuso un duro comunicato in cui soprattutto sottolineano come non siano state ancora convocate dal Mipaaf per confrontarsi sull’anomala situazione innescatasi con il mese di marzo, in cui l’attività ippica procede regolarmente nonostante la Corte dei Conti abbia evidenziato l’illegittimità dell’accordo “decretato” dal ministero di riferimento relativamente al rapporto economico che regola la loro attività. Il comunicato, che è firmato da Ani, Coordinamento ippodromi, Federippodromi, Uni, sottolinea come «il rifiuto del confronto, da parte dei soggetti che hanno la responsabilità di gestione del settore, è priva di giustificazione. (...) Il Mipaaf, con l’adozione di atti (anche unilaterali) che prevederebbero risorse insufficienti, si assumerebbe la responsabilità della “chiusura” del settore con gravi conseguenze su migliaia di famiglie e per la vita dei cavalli».


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